Recensire un libro, come si fa?

Come recensire un libro? Non è facile rispondere a questa domanda come non lo è scrivere una recensione. C’è una bella differenza, infatti, tra parlare di un libro e recensirlo criticamente.

Quando si inizia a voler fare questo mestiere è bene documentarsi, approfondire, capire come poterlo fare bene..

Ecco quindi che, navigando in rete, si trovano decaloghi e consigli per poter scrivere delle recensioni ben fatte.

Guardiamole insieme.

1 – LEGGERE IL LIBRO

Recensire deriva dal verbo latino Recènseo, che significa esaminare, passare in rassegna. Ma come si fa a passare in rassegna qualcosa che non si conosce? Per questo ogni recensione degna di questo nome deve presupporre la lettura attenta del libro di cui si è deciso di parlare.

2 – INTRODURRE IL LIBRO

La prima cosa da fare è introdurre al lettore di cosa si sta parlando. Non sempre il lettore sa già con che libro si ha a che fare, se si tratti di un saggio di un romanzo, di una raccolta di poesie e la cosa migliore da fare è descrivere tutto ciò che lo possa aiutare ad orientarsi in questo nuovo ambiente:

citare la casa editrice;

citare l’anno di pubblicazione (si tratta di una novità oppure è un classico dell’Ottocento?);

dare indicazioni sul genere (rosa, giallo, horror, fantasy, per ragazzi, saggio filosofico ecc.) così il lettore potrà decidere se rispecchia i suoi interessi generali oppure no;

dare informazioni sull’autore (è un esordiente? Ha vinto il premio Nobel per la Letteratura ecc.)

3 – RACCONTARE LA TRAMA, SENZA SVELARE IL FINALE

Ecco la parte fondamentale della nostra recensione: nel raccontare la trama, infatti, bisogna fare molta attenzione a non cadere nella tentazione di dire troppo. I libri sono una scoperta e molto spesso, non solo nel genere giallo, le rivelazioni e i colpi di scena sono fondamentali e la curiosità è il primo motore che spinge il lettore ad andare avanti nelle pagine.

Quindi mai esagerare, mai essere troppo prolissi, con il rischio – inoltre – di annoiare il lettore e rendere il libro meno accattivante di quanto lo vogliamo rendere in realtà.

4 – USARE LE CITAZIONI

Un valido strumento, per rendere accattivante il racconto della trama, possono essere le citazioni dal libro a patto che rispecchino determinate caratteristiche:

devono essere brevi;

devono aiutarvi a sostanziare un’affermazione;

non devono svelare troppo del libro, ma mantenere un’aura di mistero.

5 – DARE UN’INTERPRETAZIONE

Una buona recensione, dopo la descrizione della trama, deve fornire elementi interpretativi che informino in lettore del nostro personale punto di vista sul libro stesso. Che chiave di lettura abbiamo trovato? Insomma, qual è la morale della favola? Anche in questo caso, possono tornare utili citazioni di parti del romanzo.

6- DARE UNA VALUTAZIONE

Dopo la nostra interpretazione è il momento della valutazione: la differenza principale tra interpretazione e valutazione è che mentre la prima riguarda il contenuto del libro e la “morale” che ne avete colto, la seconda riguarda un giudizio critico più ampio sull’intera opera e deve essere dato il più oggettivamente possibile.

7 – USARE UN LESSICO VARIO

Dillo a parole tue. Scrivi la recensione parlando del libro come faresti con un amico (non dimenticare dell’italiano però!). Chi legge vuole sapere davvero di cosa tratta il libro, vuole capire se gli piacerebbe leggerlo oppure no, vuole interessarsi. Per cui al bando espressioni come “è un libro eccezionale”, “un testo speciale” “bellissimo” “particolare”, “mi ha colpito molto…” e sostituitelo con aggettivi davvero qualificativi e che portino con loro del senso (crudele, irriverente, paradigmatico, dolce, lento, duro, pauroso, triste, leggero ecc.).

8 – TENDERE ALL’OGGETTIVITÀ

Partendo dal presupposto che ogni testo che si scrive parla già dell’autore che lo ha scritto (nel suo stile e nel tono che si dà al testo), una buona recensione dovrebbe tendere il più possibile all’oggettività. L’opinione del recensore viene fuori già dal taglio con cui si descrive il libro, dalle citazioni che si selezionano, dalla scelta stessa del libro da recensire. La bravura del recensore si vede quando la recensione fa venire voglia di leggere il libro senza scrivere “ve lo consiglio caldamente”.

9 – USARE UNO SCHELETRO

Soprattutto se siamo alle prime armi, può essere utile seguire uno schema rapido che ci aiuti ad orientarci nella stesura attraverso domande mirate. In rete se ne trovano parecchi e con un po’ di esercizio troveremo senz’altro il metodo adatto a noi.

Una volta finito di scrivere la nostra recensione, rileggiamola e se rispetta tutti i punti sopra citati, è molto probabile che abbiamo realizzato un buon lavoro!

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