27 gennaio "Giornata della Memoria" – Proposte di Lettura e Cinema…

giornodellamemoria

“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”

Primo Levi – Se Questo è un uomo

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto.

Per questo giorno il Bosco sceglie di accendere un lume, magari sul balcone o su di un davanzale, affinché il ricordo di ogni vittima possa essere vivo e ardente in ogni mente, in ogni cuore, in ogni spirito.

Per poter al meglio riflettere, valutare, ricordare, si coglie l’occasione per proporre alcune letture e film che trattano l’argomento e che, secondo Me, rendono il tutto più indelebile che mai…

Perché nessuno ha diritto di scegliere se un uomo può vivere o morire.. mai!

 Proposte Letterarie




Baci di Carta – Pali Meller
L’architetto ebreo, di origine ungherese, Pali Meller, viene denunciato e arrestato per aver falsificato un documento nel quale si attestava la sua appartenenza alla razza ariana. Vedovo da tempo (la moglie, una ballerina olandese, era morta nel 1935 in un incidente d’auto), deve lasciare i suoi due figli, Paul di 11 anni e Barbara di 7, alla governante Franziska Schmitt. In un’epoca che assisteva all’annientamento degli ebrei d’Europa da parte dei nazisti, Meller non viene deportato in un campo di concentramento, ma con sentenza di un tribunale viene condannato a sei anni di detenzione da scontare nell’istituto penale di Brandenburg-Görden, dove muore, dopo tredici mesi, il 31 marzo 1943. Aveva quarant’anni. Dalla prigione, riuscì a spedire ventiquattro lettere costruendo con i figli una nuova relazione, affidata alla carta, così come “di carta” divennero i baci che poté inviare loro. Queste lettere – tanto belle quanto amare, traboccanti d’affetto, poetiche e, al tempo stesso, ricche di ammonimenti pedagogici – sono, in primo luogo, un documento dei tempi bui in cui Meller ha vissuto. Ma costituiscono, anche, una testimonianza letteraria, nella quale si esprime in tutta la sua drammaticità l’impotenza dell’amore paterno. Mentre giorno dopo giorno la terra gli franava sotto i piedi, Meller scriveva parole struggenti e piene di dignità che suonano come un atto estremo di resistenza alla barbarie. «Allora, testa alta – raccomandava ai figli in una delle sue lettere – cosicché io possa baciarvi da capo a piedi. Vostro padre».




Un treno per Varsavia – Gwen Eldewan
Jascha e Lilka riescono a scappare dal rastrellamento nazista seguendo due diverse strade, che però si incroceranno di nuovo anni dopo a Londra. Jascha diventerà uno scrittore di grido, famoso soprattutto per le sue storie cupe. Un giorno – sono ormai passati quarant’anni dalla fine del conflitto – riceve un invito per una presentazione da tenere proprio nella città di Varsavia. La moglie Lilka ne è entusiasta, perché rimpiange i luoghi della sua infanzia. Il marito, invece, è più scettico perché della loro città natia non è rimasto praticamente più nulla. Ciononostante, la coppia intraprende un lungo e faticoso viaggio in treno attraverso un’Europa stretta dalla morsa dell’inverno, approdando finalmente in una Varsavia ormai irriconoscibile ai loro occhi. Ma, una volta tornati tra le strade che un tempo erano quelle del ghetto, Jascha e Lilka dovranno fare i conti con il loro doloroso passato e con molti segreti che fino ad allora erano rimasti sepolti.




Le origini culturali del Terzo Reich – George L. Mosse
Come è possibile che uomini intelligenti e istruiti abbiano potuto aderire alla causa del nazionalsocialismo, accettare come ragionevoli e degni di rispetto i suoi valori? Le origini culturali del Terzo Reich, ormai un classico della riflessione storiografica, è stato il primo saggio a occuparsi del nazismo dal punto di vista culturale, dedicando uno studio approfondito a elementi come il misticismo naturalistico del Volk, il razzismo, la riscoperta degli antichi germani. Mosse ripercorre le tappe attraverso le quali l’ideologia nazionalsocialista, anche tramite l’arte e la letteratura, ha pervaso la società tedesca dell’epoca fino a concretizzarsi in un vasto e terribile movimento di massa.

Proposte Cinematografiche


Il Bambino con il Pigiama a Righe – Asa Butterfield
Il bambino con il pigiama a righe narra di un’amicizia segreta che nasce tra un bambino di 8 anni, Bruno, figlio di un comandante nazista e completamente ignaro degli orrori della seconda guerra mondiale e Shmuel, un suo coetaneo ebreo rinchiuso in un campo di concentramento.


Schindler’S List – Ralph Fiennes
Cracovia, 1939. L’industriale tedesco Oskar Schindler, bella presenza e temperamento avventuroso, manovrando i vertici nazisti tenta di rilevare un fabbrica per produrre pignatte e marmitte. Già reclusi nel ghetto di Podgorze, ed impossibilitati a commerciare, alcuni ebrei vengono convinti da Schindler a fornire il denaro per rilevare l’edificio: li ripagherà impiegandoli nella fabbrica, pagandoli con utensili da scambiare e sottraendoli al campo di lavoro comandato dal sadico criminale tedesco Amon Goeth. Dopo aver ricevuto la breve visita di Emilie, la moglie che subito torna in Moravia vista la vita di libertino impenitente del marito, Schindler, sempre più nelle grazie dell’alto comando nazista e di Goeth, costruisce un campo per i suoi operai, dove le milizie non possono entrare senza la sua autorizzazione. Infine, scatenatosi lo sterminio, decide di attivare, dando fondo a tutte le sue risorse finanziarie, una fabbrica di granate nella natia Brinnlitz. Con l’aiuto dell’inseparabile Itzhak Stern, il contabile ebreo, compila una lista di 1100 persone ebree perché vengano a lui affidate come operai. Mentre gli uomini arrivano a destinazione, le donne vengono per errore tradotte ad Auschwitz, e solo con grande rischio ed impiegando a fondo risorse e conoscenze, Schindler riesce a strapparle alla morte. Per sette mesi la fabbrica produce appositamente granate difettose, finché l’armistizio non trova l’industriale senza denaro. I suoi operai gli donano un anello d’oro con su incisa una frase del Talmud: “Chiunque salva una vita salva il mondo intero”.


2 commenti su “27 gennaio "Giornata della Memoria" – Proposte di Lettura e Cinema…”

  1. Che bella idea che hai avuto!! Fra le tre letture "Un treno per Varsavia" è quella che mi incuriosisce di più…vediamo se riesco a trovare un po' di tempo per leggerlo!

    Rispondi
  2. Anche io sceglierò qualcosa tra quelli per quel periodo, anche se so già che potrei non finirli: ho letto "Il Diario di Anna Frank" ma oltre la metà non sono riuscita ad andare.

    Rispondi

Lascia un commento