Amici del Bosco, Buona Settimana!
Oggi è lunedì, ed è nostro consueto appuntamento dedicarci all’Attimo nel Bosco, rubrica nata in collaborazione con Anna del blog L’Acquerello di un Attimo.
Abbiamo così combinato, giocando con le parole, i nomi dei nostri blog così da coniare quello adeguato alla nostra rubrica.
Parleremo di qualsiasi cosa, poiché l’obiettivo è condividere, tra noi e con voi, quello che un semplice argomento è capace di stimolarci.
Ci alterniamo, affinché le idee siano sempre fresche, e quest’oggi Anna ha lanciato l’argomento: parleremo del THE.
Sembrerà banale, ma vi confesso che per me non lo è affatto!
Sì, perché io sono the dipendente.
D’altro canto mangiando i libri, dovrò pur trovare una bevanda che mi aiuti a digerirli, no? 😛
Tutto è nato tanti anni fa, per una faccenda che non ho mai totalmente apprezzato: fatto sta che mi fu eliminato il latte a colazione e mi venne inserito il the. Di quelli classici. Al limone. Amaro.. vabbè, tralasciando sull’amaro (che non mi piace per niente XD)… la cosa positiva – sì, spesso anche nelle tragedie ci sono le cose positive – è che mi sono innamorata di una bevanda che, col tempo, ha ampliato tremendamente le mie esigenze gustative e dissetanti.
Questa foto è stata scattata al Tiro a Volo
di Asti, quando lavoravo al bar. Un semplice bicchiere da bibita si trasforma in ‘tazza da the’. |
Il problema è sorto successivamente… nel senso che sono diventata non solo amante del the, ma anche molto, molto esigente.
Infatti scelgo con molta cura la marca di the da acquistare e consumare. Vado letteralmente pazza del Lipton e del Twinings, da bere al mattino a colazione, con il mio limone ovviamente.. no, il latte assolutamente no! E’ un sacrilegio!
Come vedete, sono anche disposta a berlo in un semplice bicchiere… ma devo riconoscere che la tazza e la teiera fanno sempre la loro sporca figura! Ma sto divagando.. lo sapevo che con questo tema avrei fatto confusione XD
Parlavamo del primo the della giornata, quello a colazione.
Ebbene, rigorosamente accompagnato da biscotti – Bucaneve, i miei preferiti XD – oppure da brioches alla marmellata, da inzuppare barbaramente nella tazza. Ovvio. Come se non mangiassi da giorni, certo.. 😛
Questa foto è scattata al bar Sayonara
di Pinerolo. Possiedo una teiera identica a casa mia: come vedete sotto è munita di tazza che, sfruttando la posizione, si scalda prima di contenere la bevanda. |
Il secondo momento del the, sacrosanto dall’autunno fino alla primavera, è quello del pomeriggio: la cosiddetta merenda time. Di rado faccio la cioccolata calda, devo proprio essere ispirata.. perché per me il pomeriggio tipicamente autunno/inverno è con il the. E qui posso anche fare accezioni a livello dei sapori. Talvolta infatti mi gusto il the alla menta, oppure ai frutti di bosco, o magari alla pesca.. o quello nero, aromatizzato al bergamotto.. In questo caso può venir consumato da solo, magari durante una lettura, oppure con qualche biscotto.. qualcosa di leggero, d’altro canto è solo uno spuntino!
Poi la sera, cerco di coccolarmi con una qualche tisana: evitando accuratamente la teina che, sosia della caffeina, sa essere eccitante a modo suo e quindi inadeguata da assumere prima di andare a dormire, vado di tisana. Sia essa rilassante o meno, di frutta, con camomilla o quant’altro non ha importanza.. ci dev’essere e basta!! Certo è che se per il the non mi preoccupo ed utilizzo le bustine (o filtri, che dir si voglia) per la tisana sono una pignola: l’infuso dev’essere rigorosamente di erbe secche da mettere nel retino o nella tazza con filtro o direttamente nella tisaniera. Raramente uso i preparati solubili.. è proprio mania, la mia.
Questa è la mia tazza – ultima
new entry – munita di filtro in ceramica a cestello, che quindi si mette dentro la tazza e munita di coperchio. |
Così com’è diventata una mania quella delle tazze: le amo.
Tutte. Anche quelle bianche senza disegni.
Basta che siano tazze.
Difatti possiedo una tazza con teiera – come la rossa lì sopra; possiedo quella in ceramica col filtro all’interno e munita di coperchio (la foto è qui affianco); possiedo la tisaniera in vetro, dono super gradito da parte di mia cognata ad un Natale trascorso; così come ho la tazza di Pisolo, il mio nano preferito; oppure quella con gli sci, ricordo di una gita oltre confine.. Io vivo con le tazze, consapevole però di poterne sempre usare una alla volta.
E’ proprio più forte di me.. come sono gli acquisti ai mercatini dalle bancarelle di infusi, piuttosto che le fermate d’obbligo nei negozietti di souvenir con tazze e tazzine…
Mania? Oh, chissà.. certo è che senza the io non so cosa farei!
Come avevo annunciato già ad Anna quest’argomento mi farebbe parlare per ore.. ho già decisamente esagerato, però davvero… è più forte di me! ^_^
Sul mio profilo facebook (e talvolta anche sulla pagina) e sul mio profilo instagram troverete spesso le foto delle tazze, dei libri insieme alla merenda e affini.. per cui potete tenere il conto – più o meno XD – dell’evolversi della mia collezione!!
Bene, io ho paralto anche troppo… passate da Anna, se ancora non l’avete fatto, e buona settimana!!
… i bucaneve! *_* Buonissimi con il tè! Anche se io penso che la morte del tè sia con il biscotto Colussi, sai quello che somiglia ad una ruota? XD E vado matta per le tazze quelle tutte bianche e senza segni, ma in verità piacciono tanto anche a me, tutte le tazze XD … Invece non conoscevo quella cosa della teiera insieme alla tazza…