L’Attimo nel Bosco #8

Amici del Bosco, Lettori Erranti, buon lunedì e buona settimana!!

Novembre è quasi agli sgoccioli, ed infatti l’Attimo si tinge di autunno bello pieno…
Ridendo e scherzando, l’Attimo del Bosco nasce dall’unione di due blog e due blogger: io, con il Bosco e Anna con l’Acquerello di un Attimo..  Da lì la rubrica! Che infatti porta entrambi i blog nel nome. 🙂

Lo scopo è quello di andare di accostamenti… a turno, a settimane alterne, si propone un tema ed entrambe lo si affronta.. ovviamente ognuna a modo suo.

L’argomento di questa settimana è tosto, soprattutto perché non sono praticamente più frequentatrice di certi ambienti.. ma ciò non toglie che abbia fatto esperienza! U_U

Nella mia vita ho frequentato tre parrocchie: la prima è quella di Madonna di Fatima che c’è sempre a Pinerolo (To), dove vivo io.
Era quella del mio primo quartiere: lì ho fatto tutto il percorso fino alla Prima Comunione, la Cresima no, mi sono rifiutata perché si giocava a calcio anziché fare qualcosa di utile XD Eh, rompevo già all’epoca. Il ricordo migliore che ho è quello legato al coro: eh sì, ho iniziato lì a cantare nel coro e con questo escamotage andavo a Messa tutti i sabati sera. Che brava bambina! XD

La fregatura venne poi da sé dal momento in cui il don mi coinvolse – insieme ad altri due o tre bambini – al Rosario che si faceva prima di Natale, mi pare. O forse prima di Pasqua. Mbò, non so con esattezza.

So solo che è stata un’esperienza terribile: noi lì a recitare al microfono i primi pezzi dei vari Misteri, contando con le dita quante Ave Maria dovevamo dire.. e alla fine le vecchiette ci facevano i complimenti. Eh, capirai che sforzo, pensavo io XD

Questa sono io che suono la chitarra ad un campo scout
di formazione per i Capi.

Poi cambiai e andai con gli Scout ad animare le liturgie presso la chiesa di S.Rocco: qui tutt’un’altra storia. A parte l’organista che suonava a modo suo e talvolta da solo, fuori tempo e alè XDXD
Il peggio era la Novena: canzoni che solo dopo cinque giorni imparavo davvero – sai com’è, le canti giusto prima di Natale, una volta all’anno.. come pretendi che mi ricordi? Poi tante in latino >.< – per cui potete immaginare quant’entusiasmo nel cantarle…
La fregatura venne anche lì una sera: arrivai tranquilla al solito orario, cinque minuti prima dell’inizio della funzione, e il don mi schiaffa i libretti in mano “Stasera vai tu al microfono eh, canti tu perché la Suora non c’è”. O.O eh? Si, devo aver fatto quella faccia, più o meno XD

E così dovetti andare, viola in faccia, a fare tutti i canti al microfono… =.=’ no perché io so benissimo come si canta con l’accompagnamento dell’organo, se.. come no <.<
Ma vedendo l’espressione pseudo-mistica delle nonnine impellicciate in prima fila, che attaccano sempre fuori tempo e prolungano tutte le vocali, devo aver fatto comunque una buona impressione! XD

L’altra esperienza risale invece a momenti più recenti presso la parrocchia di S.Lazzaro, nel mio attuale quartiere. La voglia di frequentare la comunità è sorta per lo più per una sorta di affetto, dato che il don (tra l’altro scomparso di recente – ti mando un bacio, don Mario!) mi ha battezzata da neonata, ha sposato i miei e venne a benedire la casa circa quindici anni fa (quella vecchia XD)… per cui quando fu lui, personalmente, ad invitarmi a partecipare all’evento di settembre per animare i bimbi e i giovani beh.. mi sono sentita in dovere di accettare senza indugi. Infatti per cinque anni frequentai la parrocchia solo ed esclusivamente in quel periodo e Lui lo sapeva, sapeva che dovendo seguire quella con gli Scout non potevo sdoppiarmi e che quindi l’unico momento per stare con loro era a Settembre. Ciò nonostante ha sempre apprezzato l’impegno anche se poco. Ed io conservo con affetto questi momenti che paiono solo frivolezze.

Ebbene.. anche qui ci sono momenti epici XD
Come la lotta a gavettoni tra animatori, con i bimbi stanchissimi e noi giù di bottiglie d’acqua: loro ci guardavano, noi ci lavavamo terribilmente XD

Od ancora i pranzi, con le Perpetue che si davano da fare a preparare le paste… eh, che belle cose!! *__*

Sinceramente credo che questi momenti, che ho vissuto meno, mi siano rimasti nel cuore di più forse perché più spontanei e meno costruiti, chissà…

Certo è che ANNA ha affrontato la cosa con un certo umorismo, io sono stata un po’ più sentimentale… beh, ci alterniamo no? ^_*

Buon pomeriggio a tutti e a presto!!

 

1 commento su “L’Attimo nel Bosco #8”

  1. Che figo sto pezzo.. Nella parte iniziale mi son fatta due risate, nella seconda ci hai messo il cuore… Mi è piaciuto 🙂 ps: figona la foto 😀

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