“Te Lo Dico Sottovoce” – Lucrezia Scali

Buongiorno Amici Lettori,

esce quest’oggi, lunedì 4 gennaio 2016 il romanzo di Lucrezia Scali intitolato TE LO DICO SOTTOVOCE, nato come selfpublish e ora supportato dalla casa editrice Newton Compton Editori.

La CE ha pensato bene di inviarmi l’ebook per augurarmi delle Buone Feste ed ho colto l’occasione scegliendo di leggerlo proprio a cavallo con l’anno nuovo.. anche il 2015 lo iniziai con un romance, andò bene, motivo per cui ho pensato di bissare senza problemi!

Bando alle ciance però, ho fatto del mio meglio per leggerlo tutto d’un fiato e poter arrivare alla data di oggi piacevolmente preparata!

Newton Compton Editori | Pagine 288 

Prezzo 9,90 (Ebook 4,99)

I libreria dal 4 gennaio 2016

Mia ha trent’anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciate della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio… Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo morbido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia.

L’ho letto: ecco cosa ne penso!

Mia ha trent’anni, un immenso affetto per i nonni materni che l’hanno cresciuta e che sono scomparsi da poco, una famiglia con cui non condivide molto se non le cene programmate e un lavoro che adora: fa la veterinaria, ed insieme ai suoi collaboratori Fiamma e Antonio gestisce una clinica molto rinomata in quel di Torino. Con la collega riesce a proporre un progetto di pet-therapy in un ospedale affinché piccoli pazienti possano migliorare la qualità della vita e non si lascino sopraffare dalle difficoltà che già si trovano ad affrontare ogni giorno a causa di malanni tutt’altro che leggeri. Insieme all’inseparabile cane Bubu, inizia così una piacevole esperienza con tre bambini che hanno patologie diverse ma che si approcciano a quel diversivo con molto entusiasmo e tantissima voglia di fare.

Nell’ambiente ospedaliero, e poi in quello casalingo grazie alle abilità della madre nello sceglierle e proporle partner di buon partito, conosce Alberto: un medico affermato, che si dimostra subito galante nei suoi confronti e con cui nasce una piacevole amicizia. C’è feeling tra loro: Alberto infatti sembra interessato a Mia, la corteggia con molta eleganza e raffinatezza, e con la giovane condivide dei momenti che paiono soddisfare anche Mia.

“Se l’avessi voluta, non sarei mai uscito con te, no? Ho fatto la mia scelta”.
I miei occhi cominciarono a velarsi per la felicità. Non volevo fare a meno di lui e desideravo sentirgli ripetere quelle parole all’infinito. “Sarebbe bello che fosse per sempre così”. “Perché non dovrebbe?”, domandò stupito. Stavo per rispondergli, quando un ricordo mi colse di sorpresa…

Non sarà solo Alberto a sconvolgere la vita della giovane: anche Diego, poliziotto migrato da Gallipoli per lavoro ed impegnato sul fronte comune con la clinica veterinaria per quei soccorsi e faccende in cui anche gli animali sono coinvolti, pare interessato alla ‘Gattina’ e desideroso di avvicinarsi.. peccato che il primo a mettere le mani sulla nostra protagonista sia Alberto e…..

Qui mi fermo, altrimenti spoilero da morire e faccio un disastro!

Quello che ho da dire circa l’intero romanzo è particolare, nel senso che il mio focus non si sofferma sulla love story di Mia e di quel che esattamente succede tra lei e Alberto piuttosto che tra lei e Diego… la mia attenzione, infatti, è stata totalmente rapita dalle attività di questa ragazza, dall’amore che ha verso gli animali, dall’impegno nel sociale e dal forte desiderio di fare qualcosa per quei bambini che vivono, purtroppo, drammi e prove troppo grandi per loro stessi.

Mi sono molto emozionata nel leggere i passaggi circa le reazioni dei bimbi e i cagnolini scelti per quel progetto e per quei momenti in cui il romanzo si focalizza sulla loro situazione, su come Mia sia riuscita a portare una ventata di speranza in un momento dove quella non c’era proprio. Ecco.. diciamo che penso che la parte romantica dell’intero romanzo non sia solo tra i personaggi principali – dove forse alcune scelte possono essere intuibili (sebbene Alberto ritengo si sia fatto una figura non oscena, di più <.<‘) – e che non sono magari neanche troppo bizzarri o troppo originali, ma sta nell’intero contesto: l’amore familiare, tra madre e figlia e tra nonni e nipote; l’amore tra l’essere umano e l’animale domestico, che permette di creare un rapporto così intimo e così forte che probabilmente con altri umani non si riesce a ricreare perfettamente; l’amore e l’affetto che nasce con i bambini, anche se non li conosciamo, poiché spesso sono loro ad insegnarci qualcosa anche se noi siamo già adulti; l’amore per l’amore che è stato e che, anche se finito male o portatore di sofferenze, ci ha rafforzato e ci da sempre quella spinta per non smettere mai di amare… Questi, secondo me, i valori che ho percepito nella lettura del libro: una bella storia, che si sviluppa su più fronti, leggibile in pochi giorni e capace comunque di trasmettere qualcosa non limitandosi alla storia romantica tra due persone che non è il fulcro della storia stessa.

 

Non assegno il massimo dei gufi – e dei voti – perché non essendo legata al mondo dei Romance non mi ha stupito troppo quello che è accaduto, a livello di storia d’amore tra i vari personaggi, bensì mi ha coinvolto tutto il resto, affezionandomi non tanto ai pretendenti e ai loro trascorsi quanto ai piccoli pazienti, alla pet-therapy e a quel mondo che probabilmente sento più vicino a me. Il Libro è bello, lo consiglio volentieri poiché portatore di buone speranze, belle emozioni e positività. Unico neo: la scena hot… ma qui di nuovo, sono io che sono esigente e lo dico in diverse occasioni XD Secondo me, anche senza dettagli, si poteva benissimo esprimere l’attrazione tra i due personaggi. 🙂

Non importa.. è un dettaglio che a me non sfugge, ma che non è detto rovini la lettura ad altri!

Detto ciò, faccio i complimenti all’autrice per la nuova avventura letteraria e sono lieta di essere finalmente riuscita a leggere il suo libro! 🙂

PS: in questi giorni Newton Compton Editori sta facendo gli sconti… può darsi che troviate il libro in promozione ad un prezzo diverso da quello indicato. Approfittatene e fatevi un bel regalo 😉

1 commento su ““Te Lo Dico Sottovoce” – Lucrezia Scali”

  1. Hai colto delle sfumature molto interessanti e trovo che la tua recensione sia molto accurata!!! Bravissima
    Un bacio

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