Amici del Bosco, buongiorno!!
E buon inizio di settimana!
Chiedo perdono per l’assenza di questi giorni, ma diversi impegni mi hanno tenuta forzatamente lontana dal computer.. va cellulare è già tanto se riesco a seguire i social, ma questo weekend sono stata assente anche da loro. 🙂
Non fa nulla, ormai è andato e dobbiamo guardare avanti, per cui si cerca di organizzare la settimana e quindi cercare di rimetterci in carreggiata..
Visto che nei giorni scorsi si è svolta la competizione canora più famosa nel nostro Paese – si, Sanremo – ho scelto l’argomento di oggi per L’ATTIMO NEL BOSCO, la rubrica del lunedì condotta a quattro mani tra me e Annade l’Acquerello di un Attimo.
Parleremo allora di CANZONI ITALIANE, indicando una top three per le migliori ed una per le peggiori… ovviamente secondo i nostri gusti e preferenze. Siete pronti? Via!
LE TRE CANZONI ITALIANE CHE NON MI PIACCIONO
Saranno in ordine sparso, nel senso che tra queste tre non definisco né la peggiore in assoluto né quella migliore.. Tra quelle che non mi piacciono troviamo:
- La Solitudine, di Laura Pausini – Sanremo 1993, Nuove Proposte
Purtroppo questa è la canzone che ha portato Laura al successo: tanta stima per Lei, ci mancherebbe altro, anzi! Però a me non piace né la sua voce né questa canzone. Ecco perché è in questa tripletta. Temo poi che il testo sia davvero deprimente.. - Amici come Prima, di Paola e Chiara – Sanremo 1997, Nuove Proposte
Con questo singolo sono approdate nel mondo della musica le sorelle Iezzi: anche loro, come Laura, hanno vinto come giovani esordienti ad un festival di Sanremo. La canzone non mi piace, sarà forse che loro sono parecchio acerbe. Ma le seguenti – “Vamos a Bailar”, ad esempio – mi paiono più piacevoli e divertenti. - Sincerità, di Arisa – Sanremo 2009
Consapevole di quanto sia orecchiabile la melodia e semplici le parole, la canzone non è tra le mie favorite poiché la trovo davvero molto banale e poco grintosa, quasi più una filastrocca o cantilena che una vera e propria canzone. Peccato, perché “Malamoreno” mi piaceva decisamente di più.
LE TRE CANZONI ITALIANE CHE MI PIACCIONO
Sono diverse, in verità, perché amo la nostra musica italiana ma, al contempo, adoro anche interpreti stranieri.. fatto sta che per onorare il Festival ci diamo alla canzone italiana. Veniamo a noi.. 3 sono poche, ma vista la faticaccia per scegliere quelle che non amo vediamo di comparare…
Anche in questo caso non sono in ordine di preferenza. Sono tre e basta..
- Se Bruciasse la Città, di Massimo Ranieri – Canzonissima 1969
Grazie a questo brano, Massimo Ranieri si classifica al terzo posto della manifestazione canora e poi pubblica il suo primo album intitolandolo proprio con questo nome. Adoro Massimo Ranieri, anche se non appartiene proprio alla mia generazione, ma ritengo non solo splendide le capacità vocali, ma anche un cantante di carattere, affascinante e, ormai, un animale da palcoscenico. - Questione di Feeling, di Mina e Riccardo Cocciante – 1985
Questa canzone ha la mia età! Eppure mi piace da impazzire.. adoro i duetti, e in quest’occasione la splendida voce di Mina riesce a fondersi ed abbracciarsi alla calda voce di Cocciante. - Grande Amore, il Volo – Sanremo 2015
Adoro il Volo, per la piacevolezza e l’armonia delle tre voci dei ragazzi che compongono il trio. Così diverse, così calde, curate, delicate e potenti al tempo stesso. Energiche e piacevoli, tutt’altro che scontate. La canzone è bellissima, se ascoltata in cuffia, poi, fa venir persino la pelle d’oca.
Come avete potuto notare le mie scelte, alla fine, hanno anche toccato il Festival nostrano, spaziando però nel tempo e cercando di recuperare quelle canzoni che magari non tutti ricordano.
Per vedere cos’ha scelto Anna, quale sia o meno la sua playlist, andate a dare un’occhiata nel suo splendido spazio: L’Acquerello di un Attimo.
Buon pomeriggio a tutti!!
Io vado pazza per la canzone "Grande amore" de Il Volo… Quando vado a camminare e l'ascolto secondo me finisce anche che la ballo senza accorgermi.. Spero che nei campi non mi noti nessuno! XD Invece Sincerità di Arisa non mi era dispiaciuta 🙂