Amici Lettori,
la scorsa settimana ho partecipato al blogtour dedicato al romanzo FRA ME E TE di Marco Erba uscito il 17 marzo 2016 grazie a Rizzoli; un romanzo che, nato come selfpublish, ha trovato casa in modo da poter meglio venir conosciuto ed apprezzato.
Come abbiamo detto nelle varie tappe del blogtour (Presentazione | Personaggi | Estratti| Intervista con l’Autore | Playlist) non si tratta di un romanzo semplice né scontato, tutt’altro.. affronta tematiche molto delicate, attuali, veritiere e realistiche. Vi lascio la mia recensione, così che possiate cogliere meglio il mio pensiero.
FRA ME E TE
di Marco Erba
Editore: Rizzoli | 280 pagine
Prezzp: 16,00 € | Cartaceo
DATA D’USCITA: 17 marzo 2016
Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori – Voldemort, la Frigida, il Cetaceo. Non ha veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi. Finché non incontra Yong.
Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook.
Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all’ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato.
L’ho letto: ecco cosa ne penso!
“Amare significa mettere il bene dell’altro prima del tuo. Questo è il fondamento.”
Edoè figlio di genitori separati, vive a casa con sua madre mentre suo padre è ricoverato in una clinica per disintossicarsi dall’alcol. Edo è convinto che la causa del malessere del padre sia dovuta alla comunità cinese: arrivati loro e iniziato il loro mercato, a prezzi vantaggiosi e forse con minori costi, il padre ha dovuto dichiarare fallimento e, quindi, perdere tutto. Per questo motivo Edo è tremendamente razzista, ha come idolo Adolf Hitler e non sopporta nessuno se non se stesso. Ha pochi amici, è bravissimo a scuola e condivide i pensieri e le riflessioni con il suo pesce che vive nella boccia in camera sua.
Con la madre ha un pessimo rapporto: la considera una fallita, una incapace di tenersi il marito, una stupida, con cui spartire solo il tetto sulla testa e nient’altro.
Chiaraè figlia di un padre vedovo, consapevole di aver perso la madre da bambina, è una ragazza semplice, giudiziosa, frequenta assiduamente gli Scout e a scuola prende sempre ottimi voti. Fino a qualche tempo fa andava d’accordo con suo padre, ma ultimamente le cose sono peggiorate: tra i due manca quel punto di contatto e di incontro, ma ciò non toglie si possa andare avanti ugualmente.
Entrambi frequentano il liceo cittadino, ma in classi diverse.
Entrambi vivono in una loro campana di vetro, un mondo che si sono creati da sé, da cui non è facile uscire se non perché succede qualcosa che li stimoli.. e così accade!
Edosi trova costretto ad accogliere un nuovo compagno di classe, di origine cinese, che siede al suo stesso banco: come poter condividere le giornate in una situazione del genere? Fa così amicizia con un gruppo di ragazzi più grandi, sempre del liceo, e con loro inizia a entrare in un circolo vizioso, compiendo atti e azioni particolari che con il suo vero carattere non hanno nulla a che vedere. Tira fuori la rabbia, la frustrazione, tutta una serie di emozioni contrastanti e delicate che, in un qualche modo, vengono sfogate.
“Devi giustificarti con te stesso” continua. “Devi rendere conto a te stesso di che cosa fai, di chi se, di chi vuoi essere. Non a me. A me puoi chiedere scusa ogni giorno e le tue scuse saranno sempre accettate, credimi. Ma con te stesso non hai alibi. Impara a giudicarti con onestà. Sarai più soddisfatto.”
Chiara, invece, scopre Facebook e l’amicizia di Lucrezia, la ragazza più gettonata della scuola. Da qui, se finora non aveva interesse per i ragazzi, inizia a diventare intraprendente tanto da rimorchiare il ragazzo più ambito della scuola – e ripetente – e iniziare a frequentarlo, bypassando le regole di casa e sfilacciando sempre di più il rapporto già difficile e compromesso che aveva inizialmente con suo padre.
Entrambi ancora non hanno nulla da spartire né trovano un punto d’incontro, eppure i nostri protagonisti vivono un anno scolastico molto intenso, sia dal punto di vista del rendimento e dei voti, sia da quello della crescita: tutti e due hanno un’enorme esigenza di affermarsi nella società, di scoprire il mondo, di approcciarsi al resto della comunità dei giovani… hanno bisogno di certezze, perché entrambi hanno perso il contatto con un famigliare, entrambi non conoscono la verità e vivono sulla base di quella che si sono creati o è stato loro concesso di comprendere.
Essere genitori è difficili, quanti adulti che leggono queste mie parole mi direbbero che ho ragione?
Ma è anche difficile, e questo lo so da figlia, essere figli: ci sono momenti in cui si perde il punto di contatto, dove le coordinate sono illeggibili, dove risulta quasi impossibile parlare la stessa lingua ed esprimere le proprie necessità..
FRA ME E TE affronta diverse tematiche ed abbraccia moltissimi avvenimenti sottolineando come siano importanti i momenti di confronto, come attraverso questi si effettui un percorso di crescita, come vi siano abissi invalicabili che, col tempo e costruendo giorno dopo giorno strade solide e lastricati sicuri, sia possibile realizzare quel ponte in modo da superare la difficoltà dello strapiombo e continuare la strada intrapresa.
Grazie a questo romanzo Marco Erba abbraccia il mondo dei lettori a trecentosessanta gradi, offrendo agli adulti moltissimi spunti di riflessione e ai giovani la possibilità di ampliare il proprio sguardo verso l’orizzonte: non è necessario essere qualcuno per poter vivere felici ed apprezzare la giornata, talvolta basta anche solo riconoscere le opportunità che ci compaiono davanti agli occhi e coglierle, solo se lo riteniamo opportuno. E’ vero anche, però, che si impara dagli errori ma ciò non implica che sia obbligatorio farli: un passo dopo l’altro, reggendo forte la mano a quei punti di riferimento che, crescendo, sicuramente cambieranno.. ci aiuteranno a diventare persone migliori, giovani consapevoli, figli maturi, genitori disposti a venire incontro ai figli: non sarà mai abbastanza ciò che faremo, ma la cosa importante è che tutto sia fatto con entusiasmo e convinzione.. perché lo facciamo per noi stessi, non solo per gli altri.
Promosso a pieni voti!
Non c’è altro da aggiungere se non: leggetelo! E’ qualcosa di meraviglioso, coinvolgente, accattivante, perfetto.. per tutte le età! Perché non è mai troppo tardi per crescere… mai!