Lettori del Bosco,
ben trovati!! Questa volta cambiamo genere ed affrontiamo il romance: lo facciamo in grande stile, cimentandoci nella lettura del cartaceo di Antonella Senese, vinto al giveaway natalizio organizzato da Deb di Leggendo Romance. Sto parlando del romanzo TRE MINUTI DI ME, primo libro della omonima serie, che affronta il romanticismo in un modo molto particolare. Ho letto il libro in un giorno, se così possiamo dire.. iniziato a tarda sera di uno e poi finito l’indomani. Perché? Oh, ora ve lo spiego con molto piacere! 😀
Tre minuti di me
di Antonella Senese | Ed. Libro Aperto International Publishing
Genere: Romance/New Adult | Pagine: 200
Prezzo: 15,00 Euro cartaceo | ebook: 1,99 Euro
“Tre minuti per farlo innamorare di me. Tre minuti sono bastati a me per amarlo.”
Amie è una pianista dotata di un incredibile talento con un futuro roseo davanti a sé, ma quando una terribile tragedia colpisce la sua famiglia, smette di suonare, di cantare e di interagire con il mondo esterno. Adam è un musicista con un’anima graffiata, che vive giorno per giorno, portandosi dietro un peso che non gli permette di abbandonare le cattive abitudini e lasciarsi andare alla vita. Due destini che s’incrociano, due anime che si cercano, si reclamano e s’incastrano alla perfezione, che vivono di musica e si nutrono di essa. Due vite così diverse, ma accomunate dallo stesso dolore e dalla stessa passione. Perché in tre minuti tutto può cambiare, in tre minuti si può anche imparare ad amare. Tre minuti, il tempo di una canzone.
L’ho letto: ecco cosa ne penso!
Amieè una giovane musicista: lei ed il pianoforte sono un tutt’uno, talentuosa anche con la voce e decisamente dotata nel campo della musica a tutto tondo. Eppure, complice un incidente terribile che ha portato via i suoi genitori, Amie reagisce molto male: tutto il suo dolore e tutta la sua sofferenza schiacciano quella sua dote impedendole la libera uscita. La sua reazione al dramma è quella tipica della chiusura, decidendo così di suonare sempre meno, di non cantare più e persino di non riuscire a parlare. Si crea una sorta di bolla intorno a sé, una campana di vetro per potersi proteggere da tutto e da tutti e vivere da sola, rintanata nel suo dolore, cullata dai ricordi degli eventi e dilaniata da qualcosa che non riesce ad esternare.
Adamè un chitarrista, un’anima rock, un tornado di energia: vive alla giornata, rinnegando la famiglia per bene da cui viene e scegliendo di fare della musica la sua vita a dispetto di suo padre, medico, che desidera continuare la professione che ormai si tramanda da ere, nella sua famiglia. Adam non è portato per quelle cose. Adam vuole poter urlare al mondo quanto si senta inadatto, quanto sia disadattato, quanto il suo cuore sia stretto in una fortissima morsa che non gli da tregua.
Amie ed Adam si incontrano alla scuola di musica. E’ difficile spiegare cosa succede, ma Lui ha la faccia tosta di gettarle in faccia tutto ciò che ha nel cuore proprio grazie ad una esibizione sul palco dove canta una canzone capace di comunicare ciò che ha dentro. La musica, si sa, dipinge la colonna sonora della nostra vita e sa perfettamente in che modo incastrarsi a seconda degli eventi che ci succedono: chi è musicista, poi, sa bene come sfruttare questo strumento per comunicare a chi ha vicino ciò che, a parole, non è capace di fare.
Adam, dicevamo, osa quel tanto che basta per cercare di avvicinare Amie e Lei, seppur reticente e timida, si lascia sfiorare: le loro anime si incontrano oltre ai loro sguardi.. poiché Amie riesce a percepire come anche il cuore di Adam stia sanguinando. Lui subito le racconta qualcosa di sé mentre la reazione della ragazza non è delle migliori.. eppure anche Lui percepisce come vi sia qualcosa di enorme che stia logorando la giovane donna dall’interno.
Si dimostra tenace, Adam, tanto da fare il possibile per provare a costruire un rapporto con Amie: oltre all’attrazione fisica che c’è tra i due ed è pressoché reciproca, c’è il desiderio ardente di Lui di entrare nella vita di Lei. Lo scopo? Proteggerla, accoglierla, dividere con Lei il peso che si porta dentro e cercare in quel modo di alleviare le sue sofferenze. L’intento è quello di condividere quel fardello, di leccarle le ferite, di aiutarla e sostenerla, standole accanto e volendole bene.
Con il trascorrere del tempo tra i due nasce qualcosa: entrambi si sciolgono l’uno all’altra, decidendo spontaneamente di aprirsi, di condividere quello che è un vuoto incolmabile ma, grazie alla presenza dell’altro, meno doloroso e decisamente più vivibile.. che sia l’amore? Che quel legame stia davvero crescendo? Certo è che le strade non sono mai rosee e che anche dove c’è l’amore spesso vi sono ostacoli da superare.
Riusciranno Adam e Amie a vivere la loro storia?
Antonella Senese realizza una storia che ho apprezzato tantissimo: a differenza di altri romance che ho letto, dove alla base vi è il rapporto tra uomo e donna (incontro, infatuazione, approccio, inizio storia, etc), in questo romanzo noi troviamo alcuni ingredienti diversi. Il primo tra tutti è la presenza del dolore: si tratta di un dolore vero, intimo, assolutamente da rispettare, maledettamente privato. La morte di un famigliare – sia esso genitore piuttosto che fratello/sorella – è qualcosa di indelebile, di incancellabile, di impossibile da far affievolire.. è un dolore costante, onnipresente, che ogni giorno bussa alla porta del cuore, della coscienza e del cervello e lo fa con insistenza, incrollabile, come se avesse un’energia interminabile ed infinita. L’autrice riesce a trattare questo tema senza sminuirlo, senza banalizzare, anzi.. dando al tema l’importanza che merita, sottolineando come le sensazioni percepibili sono diversi e le reazioni cambiano, a seconda di chi le vive.
Un altro ingrediente particolare che mi ha colpito molto è la presenza della musica: la musica scandisce il tempo delle nostre vite, crea situazioni memorabili, ci accompagna lungo la nostra esistenza e sa rendere meravigliosi quegli attimi che, senza di lei, forse avrebbero poca importanza nel nostro baule dei ricordi. Da amante della musica quale sono, ho apprezzato moltissimo la capacità dell’autrice di sottolineare come la musica sia vitale, per un artista: è lo strumento per comunicare al mondo le nostre emozioni, è il mezzo con cui presentarsi e arrivare agli altri; è ciò che ci mette a nudo, rivelandoci nella nostra interezza, mostrando i lati oscuri insieme a quelli luminosi, dichiarando apertamente agli altri ciò che noi siamo. Antonella Senese lo sa fare molto bene. Sa comunicare al lettore come la musica sia come l’aria, per chi la fa e la sente dentro di sé. Sa come sia importante che ogni istante sia segnato dalle note, e come le note insieme creino la melodia adeguata ad ogni frammento di esistenza. Sa. E ce lo comunica. Ed il suo messaggio arriva. Diretto e preciso.
Come arriva diretto il desiderio di entrambi di voler uscire dal tunnel entro cui sono stati involontariamente catapultati: tutti e due i protagonisti, in balìa delle loro storie sconvolgenti, aspettano solamente sia loro gettata l’àncora a cui aggrapparsi e potersi salvare.. Aspettano quel treno, sulla banchina della stazione, su cui salire: un treno che, come per tanti altri viaggi, passa una volta sola. E seppur titubanti, seppur inconsapevoli di prevedere il futuro e timorosi di quello che potrebbe loro succedere, ci provano: saltano sul quel treno, si lasciano coinvolgere dalla passione che li abbraccia, sciolgono le briglie alle loro emozioni e intrecciano le loro vite, con la speranza di poter vivere situazioni migliori di quelle già vissute.
Un libro ricco di sentimenti, di emozioni, di paura e sofferenza, di felicità e voglia di vivere… capace di far sognare, di raccontare quanto sia faticoso e doloroso un cammino involontario, offrente la possibilità di tornare a sorridere e volenteroso di guardare avanti con molta più gioia ed impegno rispetto a prima di conoscersi..
Coinvolgente ed emozionante, è rivolto non solo a lettori sognatori e lettrici romantiche, ma anche a coloro che vivono ogni giorno con un peso immenso sul cuore; che hanno paura di condividere le sensazioni; che sono chiusi in un riccio per proteggersi e che, così facendo, impediscono però alle cose belle d’affacciarsi e di farsi notare.. ricco di positività, poiché molto spesso dopo l’oscurità viene la luce..
Sono ansiosa di leggere il secondo, dal momento in cui questo è solo il primo romanzo della serie: le aspettative sono alte, purtroppo, ma mi auguro di poterle presto soddisfare e confermare.
Complimenti ad Antonella Senese per il lavoro svolto: bello, bello davvero!
Grazie al giveaway di DEB che lo ha messo in palio: davvero sono molto soddisfatta! 😀
Ciao ti va di vincere dei cartacei? Passa da me 🙂
http://ilcuoreinunlibro.blogspot.it/2016/03/vecchio-amico-3-libri-senza-tempo_4.html