Buon pomeriggio, lettori erranti
il sole è alto nel cielo, le nuvole sono state spazzate via dal furioso vento di ieri e l’aria è rimasta frizzantina.. dal balcone di casa si vede il mio bellissimo Monviso: quanto lo adoro! Così, spruzzato di neve, è qualcosa di meraviglioso, da guardare all’infinito!
Questo lunedì, nel consueto appuntamento con L’ATTIMO NEL BOSCO in collaborazione con il blog di Anna, parleremo di meraviglie sì, ma culturali. Questo poiché l’argomento che ho proposto oggi è legato alla cultura ed alle nostre vite.. poiché sono convinta che ci siano sempre delle cose che rimangono nel cuore anche a distanza di anni.
Io oggi ho proposto ad Anna di scoperchiare il vaso di Pandora e parlare di Musei/Eventi/Manifestazioni: uno che sia rimasto nel cuore dall’infanzia, ed uno invece decisamente più attuale.
Visita il sito del Museo |
Da bambina ho potuto visitare diverse volte il Museo Egizio di Torino – essendo piemontese ed abitante in provincia è molto facile raggiungere il capoluogo. La cultura egizia mi ha sempre affascinato moltissimo e sono molto affezionata al Museo Egizio.
Il Museo Egizio di Torino è, come quello del Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, che giunse a Torino nel 1824, si dedicano da allora allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse Champollion: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino».
Il Museo Egizio (propriamente Museo delle Antichità Egizie) è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. In quell’epoca vigeva il criterio secondo cui i reperti archeologici erano ripartiti fra l’Egitto e le missioni archeologiche. Il criterio attuale prevede che i reperti rimangano all’Egitto.
Sono diversi anni ormai che non ci vado, ma ciò non toglie il mio affetto particolare verso questa perla esclusiva della mia Torino. 🙂 Non potendo andare sino in Egitto per visitare Il Cairo o Alessandria d’Egitto ci si può perfettamente accontentare dell’immensa esposizione che abbiamo qui a Torino. Se passate di qui non potete non andare!
Un altro posto meraviglioso, visitato molto più recentemente (alcuni anni fa, giust’appunto!) e che mi è rimasto nel cuore è L’Acquario di Genova.
C’è da premettere che non sono amante del vedere animali in gabbia, circhi con animali e via dicendo, anche se i parchi safari e gli acquari ritengo abbiano un’altro tipo di utilità: non è solo spettacolo e turismo (difficilmente, infatti, vado a vedere i pinguini ammaestrati e via dicendo) un po’ forzato, ma mi piace il poter vedere da vicino animali che, diversamente, non potrei vedere. Credo infatti che alcune bestiole siano nate in cattività piuttosto che salvate da condizioni estreme in natura, ferite e via dicendo: quando ormai l’animale si abitua a ricevere cibo, cure e quant’altro rimesso in libertà farebbe una brutta fine e questo mi lascia pensare che sia difficile da reinserire e, diversamente, è meglio che siano lì dove sono.
Certo non sopporto le famiglie urlanti con figliate al seguito: che battono ripetutamente sui vetri, che strillano come scimmie impazzite, che non rispettano l’ambiente circostante né tanto meno quelle povere bestiole che vorrebbero tranquillamente sguazzare o zampettare nella loro area disponibile.
Sulla faccenda del poco spazio a disposizione e via dicendo non sto a sindacare: altrimenti diventerebbe un post adatto a greenpeace e non incline al blog. ^^
Visita il sito dell”Acquario di Genova |
Parlando dell’Acquario di Genova, vi lascio alcune informazioni:
L’Acquario di Genova, cuore del mondo AcquarioVillage di Costa Edutainment, offre l’occasione di vivere un’esperienza legata ai temi della natura e del mare. Il pubblico può ammirare gli ospiti delle 70 vasche espositive: 15.000 animali appartenenti a 400 specie tra pesci, mammiferi marini, rettili, anfibi e uccelli cui si aggiungono le 4 vasche a cielo aperto del nuovo Padiglione Cetacei che possono accogliere fino a 10 esemplari di delfino.
Un viaggio alla scoperta degli ambienti acquatici di tutto il Pianeta e dei loro abitanti: dai lamantini alle foche, dai pinguini alle meduse, dai delfini agli squali, dai pesci antartici – unica struttura europea ad ospitarli – ai coloratissimi pesci della scogliera corallina nella più grande esposizione di biodiversità in Europa.
Bene, anche per oggi è tutto!
Vi saluto che vado alla Fiera di Primavera che c’è qui a Pinerolo: tutta la giornata di bancarelle, mercanti e acquirenti!! 🙂
Buona giornata a tutti e ricordate di passare da Anna!!
Il Museo egizio *_*… come mi piacerebbe vederlo! Tra l'altro ha un ruolo fondamentale in uno dei romanzi di Fabio che ci sono nel gruppo, "Tutto il villaggio lo saprà", se t'interessa. L'acquario di Genova ispira tanto anche a me, pare ch'io ci sia stata da piccolina ma non ricordo un bel nulla..! Bacione