Amici Lettori,
apriamo la giornata con una nuovissima recensione di un romanzo noir scritto a quattro mani. Sto parlando del libro LA DOLCE MORTE, scritto da Alessandra Alioto e Rosalba Repaci e pubblicato con Fratelli Frilli Editore: un romanzo ambientato a Genova e dai risvolti inattesi!
di A. Alioto e R. Repaci
Fratelli Frilli Editori | 10.90 € Cartaceo | Noir
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Villa Graziosa è una casa di riposo come ce ne sono tante a
Genova. In questa comunità la morte ha una cadenza quasi quotidiana che spesso
passa inosservata. Ma non per Franca, bollita nell’acqua a 50 gradi, in una
vasca da bagno. Una negligenza inaccettabile dell’infermiera Angela, oppure un
omicidio? Massimo De Scalzi, il Maresciallo dei Carabinieri incaricato delle
indagini, ha il compito di risolvere questo mistero. Pur essendo un uomo
concreto, tutto d’un pezzo, fedele alla propria coscienza e all’Arma,
rigorosamente in quest’ordine, scopre che Villa Graziosa gli provoca un
profondo imbarazzo, mettendolo di fronte alle proprie fragilità. In quella casa
di riposo molti ospiti convivono con il loro “non senso” e
sopravvivono in un limbo di inconsapevolezza. Con la guida di Gilda, la
caposala con la quale De Scalzi ha instaurato un rapporto di fiducia reciproca,
il Maresciallo esplora una realtà che non conosce affatto.
L’Ho Letto: Ecco Cosa Ne Penso!
Siamo a Genova, gran parte della storia si volge tra le mura
di Villa Graziosa, una casa di riposo a più piani che accoglie anziani ospiti
con diversi disturbi causati dall’età, più o meno gravi.
All’interno di questa struttura troviamo diversi personaggi: alcuni sono gli
ospiti, come Evelina, Franca, Aldo che, nonostante gli acciacchi ed i problemi,
vivono il loro soggiorno in serenità, cercando di fare nuove amicizie, creare
rapporti umani e non solo; altri sono, invece, gli addetti alle svariate
mansioni all’interno della casa di cura, come la caposala Gilda, l’infermiera
Angela, la fisioterapista Sabrina, il Direttore e via dicendo.. Altri ancora,
invece, subentrano nel racconto poiché hanno ruoli particolari e diversi:
Paolo, ad esempio, è un parente di un’ospite mentre il Maresciallo De Scalzi…
beh, ecco, Lui viene coinvolto nella vicenda a causa di un.. incidente.
Già, poiché non è vero che in una casa di cura tutto sia
scontato, tutto sia semplice, invisibile o altro no.. affatto: succede infatti
che, per una frazione di secondi in cui Angela va a recuperare il sapone, la
signora Franca muoia nella vasca a causa della temperatura dell’acqua per il
bagno decisamente troppo calda.
Sarà Di Scalzi a venir coinvolto per indagare: davvero
Angela è stata negligente? Eppure il figlio di Franca aveva degli interessi a
sperare che la madre morisse, che c’entri qualcosa? Che abbia magari sfruttato
l’amicizia con la caposala?
Nessun dettaglio deve venir trascurato, nemmeno le
testimonianze degli anziani ospiti ancora con mente lucida, soprattutto quando
di mezzo ci sono fatti incresciosi come offese e maltrattamenti..
Ma l’incidente? Davvero Franca è morta per errore di
qualcuno o… qualcuno l’ha uccisa?
Entrare in una casa di riposo non è mai facile.. ricordo
bene quando, un pomeriggio, andammo con gli Scout a fare animazione agli
anziani. E’ un luogo particolare, delicato, che al tempo stesso racchiude
realtà particolari, difficili, affatto scontate. Le due autrici riescono a
costruire un ambiente così accogliente, spontaneo e familiare capace di
dimostrare al lettore che l’anziano, lì dentro, è ben voluto.
L’atmosfera è distesa, anche se a Villa Graziosa non tutti
hanno la stessa patologia.. eppure è bello vedere come vi sia voglia di creare,
di comunicare, di realizzare un qualcosa che va oltre all’esigenza sociale.
Antipatico da morire il direttore – eh, si sa che sono tipi
superficiali a volte! – ho trovato molto bello il personaggio di Evelina che,
con quel suo piglio vivace e sprintoso, funge da ottima spalla a Gilda,
coprotagonista del romanzo: la caposala, infatti, divide la scena con il
Maresciallo che, con bellissimi modi di fare – con sarcasmo e umorismo! – si rivela
adatto ad indagare dietro una faccenda molto delicata.
Un bellissimo romanzo, con un finale inatteso e
assolutamente da non sottovalutare, Alessandra Alioto e Rosalba Repaci creano
una bella storia, con moltissimi messaggi all’interno, tante frasi che
colpiscono, fanno riflettere e lasciano il segno…
Ringrazio moltissimo la Fratelli Frilli Editore per la copia
omaggio: graditissima e decisamente molto, molto apprezzata!