“Una Strana Famiglia Perfetta”, di Erica Stori [Recensione]

Salve, Lettori e Gufetti

come state? Come sta andando questo piovoso e nevoso mese di Febbraio?

In Liguria, in questi giorni, ha piovuto moltissimo… dalle vostre parti com’è il clima?

E’ tempo, per me, di scrivere una nuova recensione e portarvi insieme a me tra le pagine accattivanti e coinvolgenti dell’ultimo romanzo di ERICA STORI dal titolo “Una Strana Famiglia Perfetta”, pubblicato da Youcanprint.

Scopriamo insieme di che si tratta!

UNA STRANA FAMIGLIA PERFETTA

di Erica Stori

ed. 2018 – Youcanprint

2.99 € in ebook

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Ludo e Magdalina non potrebbero essere più diversi. Il primo, venticinquenne benestante col vizio dell’alcool, trascorre ogni giorno in compagnia del solo gatto Alf e porta nell’anima le cicatrici del complicato rapporto col padre.La seconda, originaria della Russia, vive del suo umile lavoro di badante. Eppure il loro incontro, in seguito alla scomparsa del fedele Alf, porterà entrambi a scavare nelle più profonde radici del loro passato.Telefonate dalle sconvolgenti notizie e documenti nascosti dal tempo e dal silenzio saranno la molla che spingerà i due a intraprendere un lungo viaggio con meta la Siberia, un cammino verso la verità, per estirpare le loro più radicate paure e cominciare una nuova vita senza più ombre a tormentarla.

↝ACCATTIVANTE↜

Ludo e Magdalina sono i protagonisti del nuovo romanzo di Erica Stori che decide di scrivere una storia capace di coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine, potendosi immedesimare ora in uno, ora nell’altro personaggio.

Ludovico è un giovane ragazzo in continuo astio con il padre: vive da solo, viene mantenuto, studia o quanto meno cerca di vivere una vita normale, ma fastidiose emicranie e diversi problemi lo inducono ad abusare di alcol, potendo così estraniarsi dalla realtà, non pensare a nulla e vivere nel suo piccolo mondo dove si trova più a suo agio che all’esterno.

Magdalina è una signora russa, che vive in Italia facendo la badante ad un signore anziano affetto da Alzheimer. In Russia ha ancora sua madre e sua sorella, qualche amico, ma nient’altro. Il passato di Magdalina è nebuloso, o comunque molto delicato: Lei è venuta in Italia per rifarsi una vita… e non vuole avere problemi di nessun tipo.

Galeotto è Alf, il gatto di Ludovico che, un giorno, scappato di casa, si fa vedere nei paraggi della casa dove lavora Magdalina: una volta, due, tre, alla fine la donna riesce ad avvicinarlo, prendere il numero di telefono impresso sulla targhetta del collare e… mettersi in contatto con il ragazzo.

I due si incontrano, e da lì le loro storie si intrecciano, portandoli persino in Siberia insieme.

Motivo? La madre di Magdalina si ammala e… Ludovico vuole scoprire ciò che finora gli è stato negato: le sue origini.

Come andrà a finire?

Erica Stori ci lascia scivolare in quella che è una storia tutt’altro che fantastica o surreale: tra le sue pagine non solo si evince la suspance tipica di un romanzo thriller o noir, con punte di mistero, ma ci permette di scoprire retroscena che paiono creati ad hoc per l’intera trama. 

I personaggi sono concreti, tanto che se si è attenti si possono immaginare bene determinate scene da Lei descritte: sin dalla prima pagina si viene attirati dalla personalità di Ludovico e poi addolciti da quella di Magdalina. Il gatto è l’unica cosa che li accomuna. E poi quel viaggio… che permette al lettore di scoprire di più, di comprendere ciò che porta Magdalina in Italia e non soltanto Lei. Entrambi sono uniti dal desiderio di riscatto, e sono pronti a tutto pur di raggiungere gli obiettivi previsti.

Ottimo lo scenario siberiano, entro cui si svolgono le vicende della seconda parte del libro: l’arte del migliore amico di Magdalina, la criminalità organizzata russa che per anni ha agito indisturbata e il finale, a sorpresa.

Dalla scrittura coinvolgente e dal ritmo serrato, con dialoghi accattivanti e descrizioni necessarie al lettore, il romanzo, pagina dopo pagina, si rivela magnetico ed intrigante fino alla fine.

Consigliatissimo!



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