Come un soffio di Giacomo Buonavita – Recensione

E’ stato uno dei protagonisti dello scorso Premio letterario internazionale città di Cattolica – Pegasus literary awards 2018, la manifestazione culturale romagnola, nata da un’idea dello scrittore nonchè presidente del concorso Roberto Sarra, classificandosi secondo nella categoria inediti.

Vi sto parlando dell’opera prima del 25enne spezzino Giacomo Buonavita con il suo romanzo «Come un soffio»


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                                Prezzo Euro 10,00

Viaggio tra gli anfratti più reconditi dell’anima, un percorso interiore che


 porterà il protagonista alla ricerca di se stesso, attraversando paure 


ataviche, 
sogni, e amori dissolti, in una cornice sensoriale di particolare impatto 

emotivo.

«Siamo pronti a cadere per poter volare?»







Giacomo Buonavita, pur nella sua giovane età, ricordiamo infatti che ha solo 25 anni, ci propone un viaggio nei nostri dubbi più profondi.

Un viaggio nell’essenza stessa dell’uomo.

La fede, il destino, l’autodeterminazione: quante domande si pone l’uomo durante la sua vita?

Quanti fantasmi incontra?

Le scelte che ciascuno di noi fa, sono veramente nostre o suggerite dal destino, unico burattinaio della nostra vita?

Un romanzo strano, che confonde. molto simile ad un’allucinazione.

Sicuramente non per tutti, pagine che vanno lette con attenzione perchè tra le righe potremmo smarrirci.

Non siamo normai, ma cosa è la normalità?

Rimanere nel recinto, non uscire dagli schemi, allora no, come un soffio non è un romanzo normale, e lo scopre anche Tullio, il protagonista, che dovrà comprendere cosa si cela dentro la morte, per poter vedere la vita.


E se leggendo vi aspettate delle risposte, sappiate che non le troverete, ciascuno cerchi la sua.


Buona lettura





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