Salve
a tutti lettori e ben trovati a questa nuova recensione. Oggi vi voglio parlare
di “Solo perché ti senti bene”, romanzo di Salvatore Gagliarde eduti dalla casa
editrice Segmenti.
Titolo: Solo perchè ti senti bene
Autore: Salvatore Gagliarde
Editore: Segmenti! pag. 188
Genere: Letteratura
Libro acquistabile QUI
Nick
si muove disinvolto e sicuro nell’effimera vita notturna tra feste, club, alcol
e amici, collezionando conquiste. Una spirale da cui si allontana per un lavoro
all’estero dove incontrerà una donna che sembra conoscere le regole del suo
gioco, che userà a proprio vantaggio. Il protagonista precipiterà così in un
vuoto dal quale tenterà di uscire cercando in sé le proprie inconfessate
risposte.
L’ho letto cosa ne penso:
Devo dire che non sono abituato a
leggere e discutere di libri di questo tipo; si sposta molto dai miei soliti
gusti ma ero interessato nel vedere cosa avrei trovato in questa lettura.
Cosa mi è piaciuto:
Il libro di Salvatore Gagliarde ha
alcuni spunti positivi che hanno reso gradevole tutto il romanzo. Di certo lo
stile di scrittura dei capitoli è qualcosa che mi è piaciuta maggiormente; la lettura scivolava rapida di pagina in
pagina senza avere reali momenti noiosi o con buchi di trama; aiuta sicuramente
la scelta di rnendere ogni capitolo come un diario del protagonista, nel quale
di giorno in giorno veniva descritta la vita e i modi di fare di Nick, ovvero
il protagonista. Insomma quasi tutta la lettura del libro (ahimè non tutto) è
piacevole e può interessare anche chi non è abituato a questa tipologia di
romanzo.
Altra cosa positiva è il
protagonista stesso: Nick. Il libro è tutto accentrato sul protagonista; il suo
stile di vita, il modo di approcciarsi con le persone attorno a lui i suoi
pensieri verso ciò che gli capita, è tutto gestito bene. Vero, questo comporta
che la descrizione attorno al protagonista è minimalista; il tipo di lavoro che
fa Nick, i locali serali dove va con gli amici, gli amici stessi, o più
genericamente tutti i gli altri personaggi che ruotano attorno alla vita di Nick,
ricevono uno o due aggettivi massimo l’uno, ma tutto ciò non va a intaccare per
nulla questo libro, perché rimane il protagonista il totale centro d’interesse
della trama, le sue scelte e soprattutto verso la fine del libro i suoi
sentimenti e il suo stato psicologico; non sempre alla fine di un libro, di un
romanzo o di una saga ci si ricorda bene del protagonista, ma devo dire che mi
sarà molto difficile dimenticarmi di Nick e dei suoi consigli diretti al
lettore nei momenti in cui viene rotta la quarta parete del libro.
Cosa non mi è piaciuto:
La parte finale della trama è
molto anticlimatica ed è probabilmente l’unica parte veramente negativa del
libro. Non critico la frettolosità che si percepisce negli ultimi eventi della
trama, e neppure nel cambio dell’atmosfera del romanzo in se; trovo però che
quello che avviene, dovrebbe lasciare un senso di maturità nel protagonista e
invece si percepisce un vuoto, un pozzo senza fine di perdita che non porta a
nulla. Ancor più anticlimatico è l’epilogo che njon lascia granchè al lettore;
una conclusione di storia che poteva essere reso molto meglio di così
In definitiva:
Posso non essere positivo nel
finale del libro, ma tutto sommato, il romanzo mi ha soddisfatto in modo più
che sufficiente. La storia che viene descritta dall’autore non è per nulla
banale o scontata, anzi l’ho trovata una lettura che lascia dei contenuti e
delle riflessioni; il destino si prende gioco di noi e bisogna stare attenti e
afferrare ogni occasione al volo; “Perché ti senti bene” non partiva come un
libro di mio gradimento, ma lo diventa scoprendo il gusto per la lettura anche
di generi non propriamente soliti.