Bentrovati Lettori Erranti, prima della mia imminente
partenza vi vorrei parlare di un manuale da poco uscito per la Newton Compton.
L’ho finito di leggere proprio ieri, e sono pronta a farvi sapere cosa ne
penso.
Il metodo svedese per vivere in modo sano ed ecologico
di Martina Johansson Fanny Lindkvist
Collana Grandi Manuali Newton
Pag. 288
Prezzo: Cop. Flessibile € 10,00 – Ebook € 4,99
Acquistalo da qui
Cosa fare per salvaguardare il nostro pianeta? Viviamo
circondati da prodotti che espongono costantemente il nostro corpo e l’ambiente
all’azione di conservanti, additivi e componenti chimici. Possiamo trovarli nel
nostro cibo, nei vestiti, nei mobili e in quasi tutti i prodotti per la casa.
Come risolvere il problema? Martina Johansson e Fanny Lindkvist hanno attinto
alle tradizionali ricette del fai da te svedese e le hanno combinate con le più
recenti scoperte tecnologiche, per proporre uno stile di vita alternativo: il
risultato è un manuale indispensabile per chiunque voglia liberarsi in modo
semplice ed efficace delle sostanze dannose più comuni. Grazie a consigli,
ricette e trucchi che si applicano senza sforzi a tutti gli ambiti della vita
quotidiana, sarà possibile ridurre gli sprechi, evitare ciò che nuoce alla
nostra salute e a quella dell’ecosistema, e risparmiare. Un metodo che viene
dalla Svezia, per compiere più facilmente scelte sempre più consapevoli e nel
rispetto della natura.
LA MIA OPINIONE
Da tempo mi sono avvicinata al mondo “zero waste”, grazie
anche alla rete zerowaste che seguo su instagram e alle tante ragazze che sono
una fonte di ispirazione continua, con le quali sono in contatto per
confrontarmi e avere sempre diverse visioni in questo percorso.
Da qui, è nata la
mia decisione di leggere, anche per voi, questo manuale: sono sempre alla ricerca di nuovi spunti, nuove idee e
nuovi metodi sempre all’insegna del “green” per poter migliorare ancora di più il
mio stile di vita e perché no dare il mio contributo nel migliorare l’ambiente.
La copertina, come tutti i manuali letti della Newton
Compton, è semplice e di impatto, il titolo chiaro, con annesso sottotitolo
ancora più esplicativo. Ma a fine lettura l’ho trovato un po’ fuorviante, cosa
di cui vi parlerò successivamente.
Fin da subito le due autrici mettono a proprio agio, sono
simpatiche (nonostante, a detta loro, appaiono “fastidiose” a molti) e mi hanno
incuriosita. Hanno parlato brevemente della loro vita, con umiltà e semplicità
e descrivendo il loro percorso ci dimostrano che nella semplicità del
quotidiano può esserci qualcosa di “straordinario”, o meglio fuori dall’ordinario.
<<Lo hanno fatto loro, posso farlo anche io>>: questo è,
spero, quello che penserà chi leggerà questo libro.
È possibile trovare un punto di svolta per fare il
cambiamento di cui ognuno ha bisogno.
Questo potrebbe essere un’allergia o un’intolleranza, il
volere il meglio per i propri figli, dare un taglio allo shopping compulsivo o
all’accumulo di oggetti inutili, quindi, un motivo per decidere che è arrivato
il momento di modificare il nostro modo di vivere ed agire, cercando passo per
passo il modo più adatto di cambiare noi e il mondo.
Martina e Fanny mi hanno fatto sentire a mio agio: le ho
immaginate come due nuove amiche con le quali stiamo scambiando pareri e consigli.
Un punto a loro favore è l’aver messo in luce non solo i punti di forza ma
anche i loro punti deboli, perché come tengono a precisare che non sono
perfette.
Ed è quello che ho imparato anche dai ragazzi e le
ragazze della rete “quasi perfetta” zero
waste.
Proprio perché è un cammino e non un punto di arrivo, si
può e si deve sempre migliorare, e ciò non ci deve scoraggiare a dare il nostro
contributo.
Ci sono innumerevoli idee intelligenti, e molti consigli
efficaci, che io ho già sperimentato nella mia vita quotidiana, nulla di
impossibile o difficile, come l’uso di limone, bicarbonato o altri prodotti da
cucina per pulizia e l’igiene della casa e dei vestiti.
Consigli ed idee quindi che il lettore può mettere in
pratica per migliorare la propria salute e la propria vita e di chi gli sta
accanto.
Io per prima, proprio oggi ho suggerito un rimedio
naturale letto nel libro contro le allergie stagionali ad un amico.
Le parole d’ordine del libro sono “fare scelte
consapevoli”.
Il primo argomento trattato è la casa, possibili varianti
da usare invece dei soliti prodotti da supermercato, così come anche idee su
materassi e mobili, con vari consigli.
In questo capitolo mi sarei aspettata uno spazio più
ampio dedicato all’arredamento. Perché? Ve lo spiegherò dopo.
Il capitolo successivo è dedicato al bucato e alla
pulizia, ed anche qui troviamo svariati consigli, di cui, in parte, ero già a
conoscenza e che metto in pratica all’occorrenza.
Ho trovato interessante la parte dedicata alle sostanze
chimiche contenute nei detersivi, spiegate in maniera molto semplice e
comprensibile.
I capitoli che si susseguono sono: cucina, bagno, fiori e
piante. Quest’ultimo argomento l’ho trovato interessante perché ho un orto e i
consigli sono sempre utili, oltretutto vengono anche citate diverse piante da
tenere in casa che pare abbiano diversi benefici, molte le hanno definite
“facili da accudire”, che per me che non ho il pollice verde è un’ottima
informazione!
Sono tantissimi gli argomenti trattati; alle due autrici
non è sfuggito nessun punto della vita quotidiana di cui parlare: dal cibo e
bevande alla spazzatura (eh sì, produciamo molti rifiuti e ci sono metodi per
ridurli), dal sesso all’igiene della persona, dalla cura dei capelli e pelle
all’abbigliamento e molto, molto altro ancora.
Hanno spaziato, senza annoiarmi, (qui credo sia stato
facile visto che l’argomento mi sta a cuore), dando tanti spunti su cui poter
lavorare e migliorarci.
In qualche punto ho riscontrato inesattezze, o
insufficienza di informazioni, come sul capitolo dei capelli e l’uso di erbe
coloranti/lavanti e non c’è nulla riguardo il risparmio dell’acqua e il
corretto modo di smaltire oli e altri prodotti per evitare che finiscano nell’acqua
di scarico (che deve essere depurata con molto consumo energetico).
Come vi dicevo all’inizio, il titolo mi è apparso
fuorviante, perchè troneggia “il metodo svedese”, ma di svedese, credo che
ci siano soltanto le nazionalità delle autrici, ovviamente con il loro bagaglio
culturale, dato che svedesi e scandinavi, in generale, sono famosi per aver
sempre avuto un forte legame e rispetto per la natura.
Ma tanti consigli e tanti prodotti provengono da diversi
luoghi del mondo (un esempio tra tutti è l’henne).
Quindi, penso che la scelta sia stata fatta
per richiamare alcuni titoli della collana Grandi Manuali sui diversi metodi
(come quelli sul “metodo danese” per
educare i bambini e quello per vivere hygge di cui vi ho parlato).
La prima cosa che penso quando si parla di Svezia è
l’Ikea, e lo so che non è che sia una grande visione, ma questa azienda penso
abbracci in molti aspetti quello su cui puntano gli svedesi: il minimalismo e
la funzionalità.
Da qui, il titolo potrebbe apparire esatto, ma dal mio
punto di vista avrebbe avuto più senso se nel libro stesso sarebbero prevalsi
aspetti della vita di questa nazione, come appunto, il minimalismo svedese, e il
cosiddetto “arredamento scandinavo” che prevede linee semplici e funzionali,
mentre nel libro non se ne fa minimamente cenno se non in maniera molto
superficiale.
Lo stile di vita svedese “Lagom” viene spiegato in modo vago, ma
senza usare questa parola tanto famosa ed impiegata dagli svedesi, forse dando per scontato molto
di questo aspetto.
Lagom è una parola svedese che significa “la giusta
quantità”. Il dizionario Lexin svedese-inglese definisce il lagom come
“sufficiente, adeguato, giusto”. Lagom è anche
ampiamente tradotto come “con moderazione”, “in
equilibrio”, “perfetto-semplice” e “adatto” (da
Wikipedia.org).
e mezzo
Un libro che per iniziare ha buoni spunti, vale la pena leggerlo per avere una visione
più approfondita del nostro impatto sull’ecosistema. Un libro che aiuta a non
eccedere e a non sprecare, a promuovere l’uso di prodotti naturali e rispettare
l’ambiente, vivendo in modo più sostenibile (appunto il concetto di lagom).