Tosse, raffreddore, scuole chiuse, panico da Coronavirus, cari amici del Bosco non facciamoci prendere dall’ansia e approfittiamo di questi giorni in cui dobbiamo rimanere in casa per leggere un po’ di più.
Se la vostra scorta di libri in lista inizia a scarseggiare, lasciate che vi proponga un romanzo veramente interessante, una saga famigliare con giusto quel pizzico di mistero che non guasta e che anzi la rende ancora più intrigante.
Il dipinto di Gloria Pigino
edito da Morestories.it
Disponibile in formato ebook e cartaceo
per acquistare clicca qui
Non esisteva nient’altro. Solo lei e la sua bambina. Erano lì, insieme in adorazione: Arabella, Agnees e Annabelle.Tre generazioni di donne, cui la vita non aveva, nè avrebbe risparmiato dolori e sofferenze. Tre generazioni di donne accomunate da un unico comun denominatore: l’amore impossibile per l’uomo che non potevano e non avrebbero potuto avere.Tre donne il cui passato, presente e futuro si erano intrecciati in una mattina come tante, di un giorno qualunque.
La trama
A poche settimane dalle nozze, la futura suocera dona a Eleonora il corredo di famiglia, contenuto
in un vecchio baule. Al suo interno, la ragazza trova uno scrigno in cui sono custodite alcune lettere ingiallite, risalenti al Secondo Dopoguerra, e la foto di una neonata.
Il destinatario della missiva è Ascanio, bisnonno di Alessandro, suo futuro marito.
Ma chi è la misteriosa Bel che ha firmato quelle lettere cariche d’amore? E chi è la bimba ritratta nella foto? C’è un solo nome, Adelle, sul retro della fotografia, e una data, 1947.
Eleonora e Alessandro iniziano le loro ricerche, che li condurranno in Irlanda.
Qui, in un antico maniero avvolto da un’aura suggestiva, verrà loro svelato il mistero che ruota intorno alle lettere e a un misterioso dipinto che pare nessuno abbia mai visto.
È davvero esistito o è frutto dell’immaginazione popolare? E se esiste, dove si trova?
La mia recensione
Quando parliamo di storia, spesso le vicende delle singole famiglie restano escluse dai racconti, a meno che non si tratti di famiglie importanti, di quelle che hanno agito nello scacchiere dei cambiamenti socio politici di una nazione.
Fortunatamente così non è nei romanzi, in cui le vicende famigliari diventano veri e propri motori narrativi che raccontano e ci coinvolgono nelle passioni degli uomini e delle donne protagonisti e dipingono il quadro di un’ambientazione storica reale.
Utilizzare lo specchio domestico dunque ci fa entrare realmente dentro la storia e soprattutto nelle condizioni sociali ed economiche di chi in quelle epoche è vissuto.
L’autrice Gloria Pigino, piemontese, è riuscita prima di tutto a farci immergere nei colori e nei profumi della sua terra: il Piemonte, regione votata al vino e all’enogastronomia in generale. Insieme ai suoi protagonisti camminiamo lungo filari di viti, entriamo in profumate cantine e respiriamo il profumo del mosto e del legno delle botti. Scopriamo una misteriosa villa abbandonata che conserva ancora i ricordi degli antichi fasti e ci lasciamo incuriosire dalla Tenuta Tenaglia (che esiste realmente clicca qui), in cui vivono due dei protagonisti: Eleonora e Alessandro.
Due ragazzi che si amano profondamente e a breve coroneranno il loro sogno d’amore con il matrimonio, due ragazzi a cui il destino, sotto forma di una sbiadita foto in bianco e nero, chiede tempo. Cinque giorni per scoprire un passato doloroso e avverso, nel quale è esplosa una storia d’amore altrettanto forte, quella di Ascanio (bisnonno di Alessandro) e Annabelle.
Cinque giorni che i nostri protagonisti trascorreranno in Irlanda e qui ,ancora una volta, l’autrice scrive utilizzando pennellate di colore per immergerci nelle verdi brughiere irlandesi, alla ricerca di un misterioso dipinto e alla scoperta del tragico destino che ha unito e allontanato definitivamente Ascanio ed Annabelle.
La linea temporale si sposta continuamente dal passato al presente, attraverso il racconto della figlia di Agnees la balia di Annabelle, mettendo tragicamente in evidenza la condizione femminile alla fine della seconda guerra mondiale. Paradossalmente essere erede di una ricca famiglia non ha consentito alla giovane Annabelle di essere felice, anche lei come la madre, dovrà fare i conti con un padre despota che pur di mantenere il potere economico della famiglia non esita a concederla in sposa a un uomo che lei non ama, distruggendo per sempre la sua vita.
Un romanzo da leggere con passione, con la voglia di scorrere le pagine veloci per scoprire la verità e nello stesso tempo da centellinare riga dopo riga, perchè poi ne sentirai la mancanza. Una grande storia di amore, passione, di voglia di riscatto, intrisa da quel pizzico di mistero che adoro trovare tra le pagine di un libro.
Assolutamente da leggere
Daniela