Salve a tutti lettori e ben trovati finalmente
per una nuova recensione.
Prima recensione dopo alcuni mesi senza scrivere – spero di non aver perso la mano – per potervi parlare al meglio dei libri che ho
in lettura.
Oggi vi parlerò di Oltre, fino all’ultimo respiro, secondo libro riguardante
il mondo creato dalla scrittrice Giorgia Cozza, edito da La Corte Editore.
Oltre – Fino all’ultimo respiro
Autore: Giorgia Cozza
Editore: La Corte Editore
Genere: Fantastico| pag. 344
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Sono trascorsi più di quattro anni dalla notte in cui la
dittatura dei Primi è caduta. Vaol ha mantenuto la promessa: insieme ai più
fidati collaboratori di suo padre, ha ricostruito la società del limbo. Ma
qualcuno si muove nell’ombra per distruggere questo governo e i suoi
rappresentanti.Nessuno è più al sicuro e una serie di crudeli attentati getta la città nel
caos. Vaol deve tornare a fare i conti con il dolore e la perdita delle persone
che ama di più. Chi sta tramando per distruggere tutto quello per cui ha
lottato e lavorato in questi anni? Di chi si potrà fidare in un momento in cui
riconoscere gli amici dai nemici sembra un’impresa impossibile? E mentre
combatte per sopravvivere e per salvare il suo mondo, il destino la coglie
nuovamente di sorpresa e la costringe a fare i conti con il suo passato. Un
passato che l’ha tormentata giorno dopo giorno e notte dopo notte, ma che
potrebbe essere la chiave per trovare finalmente la felicità.
L’ho
letto, ecco cosa ne penso:
Devo
essere sincero, il precedente libro “Oltre” di cui trovate QUIla mia
recensione, mi aveva lasciato nel finale l’amaro in bocca ed ero curioso di
sapere di un possibile secondo libro. Oltre 2 è quello che volevo ed era mia
speranza di ritrovare le cose positive che avevo riscontrato nella precedente
storia.
Cosa
mi è piaciuto:
Quanto
è difficile gestire la pace, dopo la guerra? Questo mi ha lasciato nel
profondo, in sostanza l’intero libro; la storia, infatti, prosegue pochi anni
dopo la fine del primo e chi governa adesso, deve fare i conti con molti
problemi. Essere diversi dalla dittatura non è facile: Oltre, e dar da mangiare
a tutti in un mondo come quello è ancor più difficile; cercare di avere delle
vite normali è lo sforzo che ogni personaggio che appare nel libro cerca di
fare, ma quanto è difficile se c’è qualcuno che ti osteggia in modo duro e
violento. La trama che riguarda tutta la gestione della città da parte di Vaol
e degli altri del consiglio è la cosa che mi è piaciuta di più; cercare di far
uscire la popolazione dal grigiore del limbo riattivare la creatività delle
persone, dargli più libertà, tutto contrapposto a chi osteggia questo tipo di
mondo, partendo da semplici cittadini, non totalmente soddisfatti dello status
quo, fino a degli estremi che ricordano solo un passato buio per tutti; la
tensione che si percepisce nell’aria, il fatto che tutto può sfuggire di mano
in pochi secondi, le scelte e le decisioni non facili, danno un contorno di
realtà cruda a tutti i personaggi che appaiono nella storia.
I
personaggi che appaiono nella storia sono poi ben descritti e “umanizzati” in
modo molto positivo. Vaol su tutti ha un’evoluzione non facile, delle cicatrici
che sono ancora aperte nel cuore e nell’animo; dopo la fine del primo libro è
andata in pezzi e ci sono voluti mesi o anni per riprendere in mano la sua
vita. Ora combatte per quel mondo e per suo padre…e per tornare a vivere. Così
fanno tutti; Favaro, Rosalda, Katia, Federico e Angelo, tutti combattono per
rendere Oltre un posto migliore e per vivere una vita migliore; ci sono momenti
della trama, dove si vede, quanto devono reggere certi colpi ed essere in grado
di rispondere, e questo fa vedere il meglio e il peggio di tutti quanti. Ti fa
piacere seguire, come lettore, le loro azioni e le loro scelte e soprattutto ciò
che provano, in un mondo come quello descritto dall’autrice, in una situazione
così turbolenta come quella descritta; Giorgia Cozza ci mostra in queste
caratterizzazioni le sue migliori qualità come scrittrice secondo me.
Infine, il tocco dell’autrice è un altro dei fattori postimi di tutta l’opera. Come
descrive i personaggi, e come si evolve la storia; tutto grazie alle qualità e
alla bravura di Giorgia Cozza, aggiunta a una qualità di scrittura tale che la
lettura scorre via benissimo, non percepisci nemmeno quante pagine hai letto,
perché vuoi sapere sempre qualcosa di più della storia; confermata l’ottima
scelta di dividere i capitoli come un diario, ovviamente scritto da Vaol, con
una descrizione in prima persona degli avvenimenti; tutto questo rende ottimale
la lettura e godibile tutta la storia. Un piacere leggere libri fatti così bene
e che danno tanto come qualità.
Cosa
non mi è piaciuto:
Il finale della storia, anche stavolta non mi ha
convinto quasi per nulla. Non intendo le ultime pagine, ma come si finisce
tutta la faccenda della gestione della città. Avevo tante aspettative e alcune
domande cui volevo dare risposta; assegnare volti a nomi sentiti per tutto la
narrazione attuale e precedente, ritrovarmi davanti a delle sorprese gradite;
in parte le sorprese ci sono, ma alla fine sembra sgonfiarsi tutta la faccenda.
Come un grosso pallone che è bucato e che perde aria afflosciandosi non soddisfano
alla fine la mia sete di lettore; per quanto poi le ultime pagine cercano di
rialzare un po’ la situazione, ma più di tanto non si può.
In
definitiva:
Un
libro più che positivo, una lettura godibile, non facile come temi, ma che
l’autrice riesca a rendere leggibile con la sua bravura. Personalmente, peccato
per il finale ma non è quest’aspetto che può rendere stonato un libro del
genere; questa è la Storia di Vaol, che combatte e soffre e gioisce nell’Oltre,
fino all’ultimo respiro.