Lettori Cari,
apriamo l’anno con la recensione di un noir dal titolo LA SIGNORA DEL MARTEDI, scritto da Massimo Carlotto e pubblicato con Edizioni E/O.
Buona lettura.
La Recensione a cura di Stefano Muzio
“In un delitto tutti guardano al carnefice ed alla vittima, ma intorno a loro c’è un mondo di persone che reagiscono in modo diverso…”
Cosa hanno in comune un attore porno a fine carriera, che soffre di depressione e scoppia a piangere proprio nel momento clou, un vecchio travestito che gestisce una pensione, una signora dal brutto carattere e dal passato torbido ed un uomo misterioso che indossa stivali texani?
Umanità varia, segnata dalla vita, che si incrocia e si incontra alla “pensione Lisbona”, una sorta di “isola che non c’è”, dove non esistono pregiudizi ed ognuno può trovare il proprio sasso sotto il quale nascondersi e non essere giudicato, ma anzi essere accolto ed accettato.
Ma in un “noir” che si rispetti ci scappa sempre il morto, qualcuno solleva il sasso e mette i personaggi allo scoperto.
La gente, la rete ed i social processano e giudicano prima e meglio delle aule di giustizia e nella nostra società i “buoni” diventano cattivi e poco importa se i “cattivi” poi cattivi non sono… Anzi magari nemmeno ce ne accorgiamo, tanto li abbiamo già giudicati.
Questi personaggi ai margini della società in fondo siamo noi, con la paura di rimanere soli da anziani, di perdere il lavoro, di essere giudicati per le nostre azioni, di amare una donna o un uomo.
Un libro che va oltre il “noir”: uno spaccato della società, che tende ad incasellare chiunque in uno stereotipo dal quale è difficile emanciparsi, una critica ironica al sistema che giudica senza sapere e non perdona.
Bonamente Fanzago è un attore porno in disarmo. Tiene duro aspettando che ogni martedì una donna misteriosa paghi i suoi servizi da gigolò alla pensione Lisbona, un alberghetto da poco dove il proprietario, il signor Alfredo, vive la sua condizione di travestito nascondendosi da un ambiente ipocrita e perbenista. Quando un imprevisto darà il via a una girandola di effetti collaterali, per i tre diventerà questione di vita o di morte scavare dentro di sé e nel proprio passato per tirarsi fuori dai guai.