“La Legione venuta dal Mare” di Ivan La Cioppa

Amici Lettori,
viaggiamo nell’Impero Romano grazie al romanzo dal titolo LA LEGIONE VENUTA DAL MARE scritto da Ivan La Cioppa.

Buona lettura.

La Recensione a cura di Daniela Tresconi

La storia è ambientata alla fine del I secolo d.C. sul confine danubiano, nel castrum di Brigetio: qui i legionari della Legio I Adiutrix vengono chiamati ad una missione molto pericolosa: liberare i legionari della Legio XI Claudia fatti prigionieri dagli Iazigi e portati in un villaggio abbandonato per torturarli e sacrificarli ai loro dèi.

Un romanzo breve (circa 90 pagine), che si legge tutto di un fiato.

Uno stile asciutto e particolare che intreccia la narrazione con vicende e dettagli storici che denotano una passione spiccata dell’autore per l’Antica Roma.

Interessante e curioso l’uso di termini antichi: pilum, cingulum, gladio, pugio, caliga, castrum, che inducono un lettore interessato, ad approfondire e ricercarne il significato.

L’autore riesce a delineare uno spaccato tipico della vita dei legionari: gli addestramenti estenuanti, le tattiche di battaglia, il senso dell’onore e lo spirito di sacrificio, alternati ai momenti di riposo nelle taverne.

Una narrazione in prima persona: chi parla è infatti Caio Flavio Aquila, optio (assistente del centurione) della Legio I Adiutrix, immediatamente la mente corre verso la simbologia del grande impero, il famoso vessillo aquilifero che le legioni dovevano difendere strenuamente a costo della propria vita, e invece no, cari lettori.

Il nostro Caio Flavio spiega fin da subito il significato del suo nome e la lettura mi ha molto divertito:

Mi chiamo Caio Flavio Aquila e sono nato a Capua le idi di settembre dell’anno 817 dalla fondazione di Roma. Mio padre Numerio era un venditore d’olio e mia madre Epidia lo aiutava nella sua attività. Molti si chiederanno perché il mio cognome sia Aquila. Beh, non vi sono gesta eroiche né origini leggendarie dietro. La verità è che mio nonno Vibio aveva un naso sorprendentemente lungo e appuntito e sembrava veramente quel nobile uccello simbolo del nostro Impero

Lo stile rimanda alle graphic novel, sia come stile di scrittura che nella cover, colorata e molto fumettosa: il breve racconto potrebbe essere l’inizio di una pubblicazione periodica delle vicende della Legio I Adiutrix, il finale lasciato aperto fa quasi intendere che questa potrebbe essere un’idea anche dell’autore.

Unico appunto del tutto personale: alcune volte, durante la lettura, ho perso un po’ di vista il racconto per soffermarmi sulla parte più saggistica del libro, è del tutto evidente che il romanzo è stato, per l’autore, un pretesto per parlare di un argomento del quale è profondo conoscitore e che lo appassiona molto, proprio quando la storia prendeva corpo, però, il racconto è terminato.

Consigliato a chi ama la storia e a chi vuol avvicinarsi al mondo del grande Impero Romano.


LA LEGIONE VENUTA DAL MARE
di Ivan La Cioppa
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Sono tempi incerti per l’impero romano. L’imperatore Nerva non ha le capacità per governare e il generale Marco Ulpio Traiano cerca di fare il possibile per difendere il limes danubiano.  Approfittando di questa situazione precaria, i barbari sono diventati irrequieti lungo le sponde del Danubio. Ai soldati della leggendaria Legio I Adiutrix, stanziata a Brigetio, è demandato il compito di combattere gli infidi Iazigi e salvare alcuni commilitoni catturati. Il decano Caio Flavio Aquila e i suoi compagni, sprezzanti del pericolo e con un diverso modo di combattere rispetto agli altri soldati di Roma, lotteranno strenuamente e faranno onore all’aquila della propria legione.

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