“L’ultima cura” di Elena Mandolini

Lettori Cari,

in occasione dell’OUTSIDER Festival degli Editori Indipendenti (qui il CS a riguardo), abbiamo avuto modo di leggere il romanzo L’ULTIMA CURA scritto da Elena Mandolini che sarà ospite in una delle dirette a tema.

Buona lettura!

La Recensione a cura di Francesco Bignardelli

Da anni chi scrive su questo blog ha un più che buon rapporto con DZ EDIZIONI: tra alti e bassi abbiamo sempre trovato tra le mani qualcosa da leggere che avesse spessore e qualità.

Questo libro, che parte come definito di genere horror, rimarrà fermo su questo tipo di storia o troveremo anche altro?

Per tutto il libro si percepisce la tensione, la paura, che lentamente aumenta per tutta la storia: capitolo dopo capitolo, si scopre qualcosa di nuovo, si nota qualche particolare in più, tutte cose tipiche di un’atmosfera di questo genere.

Tutta la storia ha quindi questo crescendo che aumenta lentamente, per avere momenti di picchi in cui l’atmosfera della storia cambia: psicologicamente per un lettore, questi picchi colpiscono perché sono ben preparati e posizionati nel modo migliore possibile per la storia.

I personaggi non hanno una descrizione così approfondita per tutto il libro, ma lo stile di scrittura e la scelta, del punto di vista unico della protagonista aiuta a rendere tutto scorrevole e a trovare piacevoli i dialoghi scoprendo un po’ alla volta i personaggi che girano attorno a tutto il libro.

Il protagonista della storia, Claudia, ci appare all’inizio in un modo per poi andare ad approfondire con calma, seppur non parliamo di una storia molto lunga, la sua psiche, le sue motivazioni e le sue parole, e soprattutto quello che ha dentro…

Non mi trovo d’accordo, personalmente con la parte finale della storia: la conclusione che porta agli ultimi capitoli, non mi ha colpito, sia perché mentre giungevo alla conclusione, mi aspettavo dei “finali” di vario genere, tutti molto tipici per un racconto horror; la scelta fatta mi pare molto anti-climatica e poco coinvolgente; mi ha lasciato anche un po’ di tristezza per il contesto in cui si troverà la protagonista, che visto l’attuale situazione nel mondo forse era meglio non usare.

Il finale fa scemare personalmente un po’ tutto, ma tutto il resto del libro è veramente fatto bene; coinvolge, dà la giusta tensione e colpisce il lettore.

L’autrice del libro ha fatto un ottimo lavoro nella creazione della trama, nel dare la giusta atmosfera e per darci una protagonista come Claudia, un’opera che funziona molto bene seppur sfruttando relativamente poche pagine; un lavoro egregio.


L’ULTIMA CURA
di Elena Mandolini
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Memoria e raziocinio. Claudia ha sempre creduto che la stabilità di una persona si fondasse su questi due elementi. L’idea di perdere il controllo della propria mente e dei ricordi, la terrorizza. Eppure, è proprio quello che le sta accadendo. Scrittrice di romanzi thriller e horror, la giovane donna ha cominciato a soffrire di ripetuti e violenti attacchi epilettici e ormai ha perso il controllo della propria vita. Decisa a capire i perché della sua malattia, si affida alle cure del Dottor Mereu, primario di Neurologia dell’ospedale Sant’Anna di Roma. Tra i corridoi di questa struttura, le condizioni mentali di Claudia peggiorano. Cosa le sta accadendo? Davvero non può più fidarsi di se stessa? Dei suoi sensi? Claudia cercherà le risposte alle tante domande, scavando nella sua mente e inoltrandosi tra i reparti dell’ospedale, trovando solo altri dubbi e interrogativi.

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