Amici Lettori,
oggi vi parliamo del romanzo L’UOMO CON LO ZAINETTO di Luigi Schifitto.
Buona lettura!
La Recensione a cura di Stefano Muzio
Quale mistero si cela dietro i misteriosi e truculenti omicidi che stanno avvenendo a Torino?
La soluzione va cercata nel passato ed in un’altra città, quando le vittime erano poco più che ragazzi.
Schifitto ci porta tra le strade ed i viali di Torino con la solita facilità in cui ci guida sul lungotevere e sui ponti romani.
Il racconto scorre veloce, la trama anche se non originalissima è ben sviluppata ed il libro scritto bene.
Una volta scoperto l’assassino ed il movente degli omicidi però il finale diventa prevedibile e quasi scontato. La lettura però è piacevole.
Direi che l’uomo con lo zainetto può classificarsi tra i piacevoli gialli “da spiaggia”, da consigliare per la stagione che sta arrivando.
Torino, quartiere Crocetta: viene trovato il cadavere di un noto docente universitario, con le vene dei polsi e delle caviglie recise. Sul luogo del delitto c’è anche una cartolina di uno scorcio di Roma su cui è tracciata una lettera zeta. Le indagini saranno affidate al commissario Cavalli e alla sua squadra, ma le cose si complicano quando dopo qualche giorno una cartolina analoga viene ritrovata vicino al cadavere di un avvocato ucciso e decapitato a Pinerolo. La svolta delle indagini avverrà solo dopo che l’attenzione si sarà spostata sulla Città Eterna.