
di Isabella Cavallari
Carissimi Lettori,
prosegue il tour dedicato a STREGHE D’ITALIA, l’antologia di racconti pubblicata da NPS EDIZIONI che ci permette di viaggiare alla scoperta di antiche leggende legate a donne spesso dimenticate, ingiustamente punite, realmente esistite e talvolta soltanto immaginate.
Oggi scopriremo il racconto di LAURA RIZZOGLIO, intitolato “Lia”.
“Lia” di Laura Rizzoglio
1) Due parole per presentarti. E soprattutto quanta magia c’è in te?
Mi chiamo Laura, sono un’impiegata, mamma, lettrice e scrittrice per passione. Di magia in me ce n’era molta un tempo. Il lavoro, la famiglia e le difficoltà l’hanno soffocata per molti anni, poi, l’amore per mia figlia e un grande dolore l’hanno riaccesa. Adesso, non ne posso più fare a meno. La magia di vivere altre vite in altri mondi è insopprimibile.
2) Quali streghe compariranno nel tuo racconto? A quali leggende/storie di folclore ti sei rifatto/a?
Nel mio racconto compariranno le masche, le streghe piemontesi, in un’accezione però non sempre negativa. La masca non è per antonomasia una donna malvagia. Può essere vendicativa, capricciosa, ma ha anche una valenza positiva, è una strega legata alla natura, una guaritrice, una dominatrice delle forme animali e vegetali.
3) Dove è ambientato il racconto? Perché questa scelta?
Il racconto è ambientato in un piccolo borgo delle campagne piemontesi; siamo nel primo dopoguerra, quando le credenze sulle masche erano ancora molto radicate nella popolazione. Ho scelto di ambientarlo in questo tempo, perché ho voluto narrare le origini di Lia d’Ampardisón, la strega protagonista del libro La Masca (NPS EDIZIONI, ndr).
4) Un piccolo estratto dal racconto.
La gatta avanzò verso un’altra porta aperta, ma un cigolio la fece arrestare. Si fermò, ventre a terra, orecchie basse, e attese. Nessuno. Si avvicinò alla scalinata centrale e udì alcuni passi al piano superiore, poi una voce.
«Tilda, a letto. È tardi».
«Sì, madre».
La gatta socchiuse gli occhi, con due soli balzi giunse sul pianerottolo che conduceva alle stanze da letto; arrivata sull’uscio di una di esse, si fermò. Una donna si pettinava i lunghi capelli, le rughe del viso risaltavano alla penombra della candela.
«Buonasera, Luigina».
Lei si voltò di soprassalto e indietreggiò, le dita serrate a trattenere i lembi della vestaglia proprio dove i battiti le martellavano in petto. Una maschera di terrore le sfigurò i lineamenti.
5) Indicare una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto.
Melodie celtiche
Biografia e contatti:
Laura Rizzoglio nasce ad Asti nel 1973. Cresciuta in un piccolo borgo delle Langhe, si è laureata in lingua tedesca; oggi è impiegata in una ditta enologica. Ritrova la passione per la lettura e la scrittura a seguito di una grande crisi spirituale dalla quale scaturisce “Edenya”, primo capitolo della “trilogia dell’anima”, edito nel 2019. “Illirya”, il secondo capitolo, uscirà nel 2021. I luoghi natii ispirano il romanzo, “La Masca”, secondo classificato al concorso “Misteri d’Italia”.
Pagina Facebook: @Laura Rizzoglio
Profilo Instagram: @laurarizzoglio