“Cronache del Reame Incantato – Il Marchio del Serpente” di Alberto Chieppi

Salve a tutti lettori e ben trovati,

continuando con i libri acquistati durante il Salone del Libro di Torino, di cui ho parlato QUI, passiamo ad una casa editrice ben conosciuta da questo blog, ovvero Dark Zone con il libro di Alberto Chieppi dal titolo “Cronache del reame incantato – il marchio del serpente”.

La trama che si apre davanti ai lettori è molto interessante: chiaro, questo libro ha scritto in faccia (metaforicamente parlando) “fantasy classico” e questo comporta delle ovvie aspettative in tema di trama e anche di personaggi.

Detto questo, mi ha sorpreso comunque: non è affatto scontata la cosa come si potrebbe pensare, anzi potrei credere che l’autore abbia voluto inserire una colonna portante del tema per sorprendere ad un certo punto il lettore; sarà così? Sto vedendo io qualcosa che non c’è? Lo si può scoprire solo proseguendo con la saga: e già per questo Chieppi ha fatto bene, perché ha attirato un lettore nel proseguire la storia.

I personaggi che si muovono in questo libro hanno una loro fisiologia, una loro mentalità; forse in alcuni è ancora acerba, avrei voluto vedere di più in alcuni personaggi che appaiono, protagonisti o meno, ma sembra che abbiano una evoluzione potrebbe evolversi ancora la situazione. Buoni, cattivi…ancora nulla è certo, ancora tutto può cambiare e anche questo stimola la lettura.

Mi dispiace dover ammettere che il contesto in cui si muove la storia non mi ha colpito.

Tolta una parte di mondo dove si muove in parallelo la trama, questa ambientazione è a tratti monodimensionale.

Siamo in un mondo incantato con maghi e stregoni, poco altro; in più, e questo ripetendo che sì questo è un fantasy classico, ma seriamente la fase “scuola/accademia” ha stancato! Troppo usato e troppo rivista soprattutto in questa veste! E di solito almeno inizia dal secondo libro, qui invece da metà della storia; personalmente ha stuccato soprattutto perché a differenza di quello che ho detto della trama, è veramente troppo basica la situazione, troppo quadrata e similare a tantissime altre realtà.

Buona lettura che stuzzica l’interesse del lettore in qualche modo.

Si è interessati a seguirne le vicende e si ha interesse a continuare con la storia; si spera che le cose si evolvano e che certe pecche scompaiano.

Non avrei dubbi a consigliare questa lettura classica che, però, dentro di sé pare nascondere nel calderone qualcos’altro…ma questa è un’altra storia.