a cura di Isabella Cavallari
Lettori cari,
uno dei gioiellini da collezione di casa Dark Zone Edizioni è questo volume rilegato, dalla copertina rigida, dal titolo GOTHICA: un progetto a più mani dove gli autori hanno partecipato con un racconto spingendo sui toni, sulle sfumature e sugli elementi che hanno sempre contraddistinto la scrittura di Edgar Allan Poe, noto scrittore dell’ottocento.
La prefazione del volume è curata da Stefano Mancini.
Il progetto nasce per celebrare al meglio la prolificità degli elaborati di Edgar Allan Poe, un nome che subitamente associamo al mistero e all’oscurità, ma che abbraccia una moltitudine di generi narrativi di cui è stato apripista ed innovatore nel periodo in cui è vissuto.
Gli scrittori si sono cimentati nella reinterpretazione – del tutto personale e creativa – di alcuni dei suoi racconti più noti al vasto pubblico: il filo conduttore è l’atmosfera solitamente cupa e inquietante, anziché la sottile ed a volte invisibile linea che separa il reale dall’irreale, piuttosto che il velo che appena nasconde il baratro della follia dall’illusione di un qualcosa di macabro e distorto.
Con questa miscellanea di ingredienti si sono avventurati gli scrittori Stefano Mancini, Miriam Palombi, Daisy Franchetto, Fabrizio Fortino, Elena Mandolini, Federica Soprani, Barbara Parodi, Daniele Viaroli, Francesco Zamboni e Monica Serra, dimostrando padronanza lessicale e capacità di rendere, in poche pagine, quel che non è necessario sia dilungato o altro.
I racconti – che partono quindi da quelli di Poe – si sviluppano andando a giocare con frammenti di un’epoca che ancor desideriamo, regalandoci quell’aura oscura che tanto sa intrigarci, tra tendaggi pesanti e candelabri che regalano quelle ombre tipiche che ancora sanno farci emozionare.
Una lettura piacevole, di quelle adatte a serate malinconiche o solitarie, dove certi antichi tesori meritano d’essere rispolverati.
L’aura che avvolge la figura di Edgar Allan Poe continua ad attrarre chiunque le graviti attorno.
Dieci storie intrise dello stesso spirito romantico, di quel fatalismo gotico e terrificante che distingue la produzione del celebre poeta e scrittore americano. Racconti liberamente ispirati ad alcune tra le sue opere più celebri, riportate in scena e rielaborate con rinnovato vigore. Storie nate dalla fantasia di autori e autrici capaci di enfatizzare, con la loro modernità, lo spirito macabro e grottesco di Poe, amplificandone i tormenti, le angosce e i deliri.