“Times Infinity” di Francesca Pace [Recensione]

Amici Lettori,

qualche giorno fa Francesca Pace mi ha proposto la lettura del suo nuovo libro.

Chiaramente non mi ha dato né scadenza né urgenza eh, anzi.. mi ha chiesto se volevo leggerlo, dicendomi che era di pochissime pagine. A priori, senza nemmeno andare a vedere le informazioni sul testo e via dicendo, le ho detto sì subito. Sia perché è Francesca, sia perché morivo dalla curiosità.

Era giovedì pomeriggio.. mi è stato inviato l’ebook che ho prontamente scaricato e sistemato sul mio dispositivo. Mi sono detta “…non so quando, ma ti leggerò presto!”. In verità, tra le tante cose che dovevo fare giovedì sera, alla fine ho aperto quel file “Solo un paio di capitoli”, dissi a me stessa e a Francesca, tramite un messaggio. Lei probabilmente dormiva già.. ebbene, da un paio di capitoli che volevo scoprire, dato che avevo gli occhi che si chiudevano, ho fatto l’una e mezza di notte circa, finendolo. Sì, avete capito bene: l’ho letto tutto d’un fiato! Giusto un paio di pause idriche e fisiologiche, ma poi niente.. a testa bassa, pagina dopo pagina.

Sto parlando del romanzo intitolato TIMES INFINITY, pubblicato grazie alla Bakemono Lab.

TIMES INFINITY

di Francesca Pace

Bakemono Lab – Brossura

96 pagine – 12.00 €

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Dopo uno spaventoso incidente Petra si risveglia nel letto di un ospedale, confusa e con il cuore schiacciato dall’ansia.

Desidera riabbracciare la sua migliore amica Chiara, con lei nello schianto e della quale non ha notizie.

Inseguendo questa necessità viene fagocitata, suo malgrado, da un tortuoso labirinto di ricordi e rivivendo i momenti più importanti della sua vita, arriverà a conoscere la verità.


La mia Opinione

Quando Petra apre gli occhi si trova in una asettica stanza di ospedale. E’ distesa su un letto, con le membra intorpidite forse a causa del troppo dormire.. la stanza è bianca, non c’è nessuno oltre Lei se non una porta che vede di fronte a sé. Lentamente i ricordi di quello che è successo affiorano e lei prende atto del fatto che se è in ospedale è perché ha avuto un incidente stradale. Insieme a Lei c’era Chiara ma.. la stanza dove si trova è vuota. Chiara dove sarà?

Con queste motivazioni scende dal letto e raggiunge la porta: una volta affacciatasi sul corridoio noterà gli infermieri spingere una barella.. da sopra alla barella il braccio di chi è lì coricato scivola fuori mostrando agli occhi di Petra il tatuaggio: il tatuaggio che le permette di riconoscere Chiara. Non ci sono dubbi, sulla barella c’è la sua amica! Decisa a raggiungerla si muove ma…

… ci vorrà parecchio tempo prima che Petra possa realmente raggiungere Chiara.

E quando succederà, avverrà tutto in maniera molto strana, molto particolare, delicata e terribile al tempo stesso.

Proseguendo la lettura del romanzo avremo modo di scoprire quale sia il legame vero ed autentico che unisce Petra e Chiara: l’amicizia è qualcosa che non si chiede né si pretende. E’ qualcosa che viene da dentro, che esce spontanea, che si costruisce ogni istante e che non ha bisogno di parole o altro in certe circostanze.

Chiara e Petra sono legate per un tempo infinito e questo legame è particolare, solido, splendidamente vero ed intenso..

Petra vivrà i ricordi e ne coglierà ogni prezioso insegnamento, apprezzando ogni frammento, ogni istante, ogni momento così unico nel suo genere..
Il racconto è narrato e visto con gli occhi di Petra: nella storia non c’è solo il legame amichevole con Chiara, ma anche la storia d’amore con il suo grande amico Andrea che, con il tempo, è diventato poi il suo fidanzato. Avrà modo di cogliere gli errori, ma anche di apprezzare gli attimi migliori potendo fare una sorta di bilancio della sua esistenza, fino a capire…

Francesca Pace si supera con questo romanzo: riesce a toccare, con una dolcezza disarmante, un argomento – in realtà più di uno – solitamente molto personale, privato, intimo.. Lei riesce a dipingere l’intera storia con maestria, eleganza, raffinatezza, perché tutto coinvolge dall’inizio alla fine.. anche se, mano a mano che si va avanti, si riescono a mettere insieme i pezzi si arriva alla conclusione con un turbinìo di emozioni che riempie il cuore davvero.

Leggetelo.. è bellissimo, non lo dico perché conosco Francesca, ma perché lo penso davvero.
L’intera storia è meravigliosa, dalla prima all’ultima parola. E grazie all’autrice per averlo scritto.. fa riflettere, sorridere e forse persino piangere..  A me non succede praticamente mai. Anzi, credo non mi sia mai capitato: lasciatevi emozionare, perché merita davvero!

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