I Martedì delle Ragazze – Citazioni e Tazze di The #44

Amici Lettori,

continua l’appuntamento del martedì che ci vede in compagnia di DEB(Leggendo Romance) e VIRGI(Le Recensioni della Libraia) per condividere insieme le citazioni più belle, le frasi che ci sono entrate nel cuore.. tutto sorseggiando con piacere una tazza di tisana o the fumante, perché in questo periodo è ancora molto bene accetto.

Noi siamo pronte a farvi conoscere libri nuovi e coinvolgenti, e voi..? Volete scoprire di cosa parleremo oggi? Allora… via!!

DEB

«Tutti portiamo dentro di noi frammenti dei nostri viaggi» disse Roland «Impariamo dai nostri errori. Chi può dire che non meritiamo la felicità?»

Tratto da “Unforgiven” di Lauren Kate – Rizzoli

Ho scelto questo passaggio perché credo che tutti noi formiamo il nostro carattere attraverso le esperienze vissute. Gli errori che commentiamo ci consentono di comprendere quello che per noi è giusto o sbagliato, e nonostante questi errori tutti noi meritiamo di essere felici, nessuno può permettersi di affermare il contrario proprio perché non ha il nostro stesso vissuto, non conosce ciò che abbiamo provato. Ma soprattutto siamo noi stessi spesso a credere di non meritarla quella felicità, a non perdonarci alcuni sbagli mettendoci da parte o rinunciando a qualcosa a cui teniamo; ecco, questa frase mi ha fatto ricordare quanto invece dobbiamo lottare per conquistarci il nostro pezzetto di luce.


VIRGI

“Sono una creatura fatta di lettere, un personaggio disegnato da frasi, il prodotto di una fantasia scaturita dalla narrativa”


Shatter me di Tahereh Mafi – Rizzoli

Ho ripescato la citazione di un libro che ho amato per questa puntata di I martedì delle ragazze, perché credo che aderisca alla perfezione su ogni lettore.

Tutte le volte che leggiamo diventiamo un po’ parte del romanzo, e ci trasformiamo in quella creatura a metà tra verità e finzione. Diveniamo un personaggio, esterno, che vive quelle storie narrate.

Leggere ci modifica e secondo me questa frase riesce a sintetizzare questo meraviglioso cambiamento


IO


“Perché dovrei aiutarvi?” lo incalzò Sforza, scuotendo il capo. Aveva l’impressione che la storia del Ministro puzzasse di imbroglio, quasi ci fosse un secondo fine nascosto dietro a quelle parole studiate a tavolino. 

Questa volta, però, la replica gli tolse ogni dubbio: “Perché lei ha bisogno di noi e noi di lei. O forse potrei dire semplicemente per il suo nuovo passaporto…”.

‘Dritto a bersaglio’. L’ispettore annuì, convinto. 

Ecco perché avevano scelto lui: lo conoscevano abbastanza da sapere che avrebbe accettato. Anche se era praticamente certo che il Ministro mentisse, lo considerò comunque un buon affare. Fissò i bancali di vaccini sull’ultimo fotogramma del video e sorrise.

“Ci sto, ma alle mie condizioni”.


Tratto da “La Settima Profezia” di G.L. Barone – Newton Compton Edizioni

Ho scelto questo pezzo in quanto trovo sia un passaggio interessante: collaborare con la giustizia, anche a livello internazionale, si può ed è un bene che alcuni lo facciano. Aiutare a sviluppare le indagini è un buonissimo atteggiamento che dovrebbero tenere i cittadini.. certo, com’è normale che sia ogni cosa ha il suo prezzo e per quanto queste frasi possano apparire ‘oscure’, in quanto testimoni di chissà quale intrigo che viene poi nascosto, è da immaginare come dietro le trame di alcune situazioni vi siano scenari molto simili a questo.

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