D’Ombre e Nebulose Racconti Fantastici – Antologia Prima

Amiche Lettrici e Amici Lettori,
oggi vi proponiamo un libro frutto di un progetto a più mani: NPS Edizioni pubblica D’OMBRE E NEBULOSE, una raccolta di racconti fantastici nato dalla preziosa collaborazione con Shelley Project disponibile dall’8 maggio 2025.

Scopriamo insieme di cosa si tratta.


“Fu un’estate piovosa e poco clemente”, ricorda Mary Shelley nel 1831. “La pioggia incessante ci costrinse spesso in casa per giornate intere”. In quei giorni vari furono gli argomenti affrontati dalla compagnia: gli esperimenti di Erasmus Darwin, il quale affermò di esser riuscito a rianimare la materia morta, il galvanismo e la possibilità di ricomporre e ridare vita alle parti di un essere vivente. Sedendosi davanti al fuoco della casa di Byron, Villa Diodati, la compagnia si divertiva leggendo storie tedesche di fantasmi tradotte in francese e raccolte nell’antologia Fantasmagoriana.

Lord Byron propose poi un gioco: ognuno avrebbe dovuto scrivere una storia di fantasmi. Poco tempo dopo Mary, nel dormiveglia, ebbe l’idea, che divenne il romanzo Frankenstein.

Shelley Project ha riproposto e omaggiato quella sfida, mettendo a confronto gli scrittori con il loro lato fantastico più nascosto: venti racconti scritti tra le prime luci dell’alba e l’imbrunire, nella magia dei luoghi vissuti e respirati da Mary Shelley.

L’antologia comprende i racconti: I poeti non mentono mai, di Alessio Del Debbio; Sesto senso, di Sauro Donati; Lucy due-punto-zero, di Franco Amato; Caterina non dorme, di Maria Pia Michelini; Una nuvola di tempo, di Alice Cappagli; Codice 39: Viaggio al contrario, di Francesco Noferi; Stonehill, di Alessandra Di Maio; Sapiens?, di Carlo Alberto Turriti; Eterna compagnia, di Carmen Luciano; Il custode dell’ultimo momento, di Patrizia Scialoni; La realtà di confine, di Matteo Franz Arrighini; Lilith, di Carola Pieroni; Il potere delle parole, di Diego Iacopini; Elegia del silenzio, di Eleonora Figaia; L’atto estremo di un autore disperato, di Elisa Strambi; L’angolo buio, di Alessandro Ricci; L’ultimo cielo, di Mirko Tondi; Deadbot Alfredo, di Paola Musa; Dixit 8, di Raffaella Espero; Mani-Calde e PoliChan, di Furio Detti.

Prefazione del Prof. Paolo Fantozzi.
Introduzione a cura di Stefano Nannizzi, direttore Shelley Project.


Estratti…

Forse è davvero una divinità quella che sta uscendo dal lago, venuta per liberare l’umanità dai mali che l’attanaglia, e forse la fine di tutto questo porterà un po’ di benessere alle povere creature di questo mondo. O forse no; non posso saperlo.

Io intanto aspetterò, dato che altro non posso fare, e vedrò se la breccia mi fornirà le verità che voglio.

Abbiamo così tanta paura del vuoto che siamo disposti a credere nell’inferno pur di riempirlo con qualcosa.

Di più non sapeva e, forse, non lo avrebbe mai saputo.

Il suo compito lo incasellava lì tra una cosa amata e persa e una terribile e trovata.

Forse, da qualche parte e in qualche tempo, il suo ruolo aveva uno scopo preciso e definito.

Per il momento custodiva ciò che gli veniva affidato e se ne prendeva cura come poteva.


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