Carissimi,
periodo di letture fantastiche, paurose e via dicendo… Ho quindi scelto, stasera, di presentarvi “La Casa Stregata” che ho letto la scorsa estate in questo periodo…
Titolo: La Casa Stregata
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: 0.99 euro
Pagine: 124
ISBN: 9788854152694
Recensione
Il primo racconto, “La Casa Stregata” che dà nome al libro, pare essere tratto da una storia vera: sembra che
una casa sia maledetta da diverso tempo, tant’è che tutta la generazione che nasce e vive lì dentro fa, in tempi brevi, davvero una pessima fine. Si pensa davvero ci sia qualcosa che non va e chi della famiglia riesce ad andare a vivere altrove sembra sopravvivere. Non diventa fattibile, però, affittare a nessuno quella casa e più passa il tempo più diventa dimenticata.. I racconti che sono collegati alla dimora sono tutt’altro che lieti: alcuni sono impazziti prima di morire, dicendo di vedere strane presenze e sentire strane voci. Fatto sta che il protagonista insieme allo Zio decidono di fare dei sopralluoghi, l’ultimo muniti di attrezzature apposite per il cosiddetto ‘paranormale’. Quello che avviene quella notte va oltre l’immaginabile.. ma pare che si riesca a trovare una soluzione in modo da scacciare il problema e rendere nuovamente quella casa abitabile.
Il secondo racconto “Orrore a Red Hook” vede come protagonista il polziotto Malone, che vive in una città squallida e ricca di negatività e malavita a causa del degrado e della notevole presenza di stranieri. L’odore del degrado e del quartiere malfamato si mescola piacevolmente guidando il Malone nella sua ricerca ove scoprirà culti pericolosi e tradizioni crudeli.
Commento:
Attirata enormemente dal titolo del libro e desiderosa quindi di divorarlo con impazienza, mi sono accorta, dopo aver letto i primi capitoli, d’aver sbagliato a scegliere: credo il tutto sia dovuto dal periodo in cui l’autore scrive. Si, poiché ho trovato la lettura complicata e molto poco scorrevole, faticando quindi a farmi
coinvolgere e ad apprezzare il libro. Le descrizioni sono carenti, dal momento in cui c’è un susseguirsi dei termini ‘macabro, spaventoso, orrendo, terrificante’ ma non viene descritto alcunché di
quello che provoca queste reazioni e sensazioni. Non permette al lettore di cogliere il pericolo, il terrore, di provare la sensazione di paura o di concezione dell’orrido.. Cosa che, invece, speravo sinceramente di poter leggere e quindi cogliere. Forse sono io poco amante del genere e quindi incapace di cogliere la piacevolezza di descrizioni o cosa ritenendole persino scarse e poco coinvolgenti.. si sa, il libro ed il suo giudizio sono molto personali e soggettivi.
Voto: 5/10