Domino Letterario #5 – Il Coperchio del Mare di Banana Yoshimoto

Amici del Bosco,

oggi è giorno della mia tessera del Domino Letterario di Febbraio: insieme al team di Passione Blog anche questo mese ho deciso di partecipare e, tra l’altro, sono riuscita a collegare ed inserire un libro che avevo scelto anche per la challenge dell’iniziativa “Libera lo Scaffale 2016“.

Grazie alla foto della fanciulla in copertina sono riuscita a collegarmi al libro scelto da La Rapunzel dei Libri che ha letto il romanzo de “La Bella e la Bestia”.

Io invece ho scelto il romanzo Il Coperchio del Mare dell’autrice Banana Yoshimoto: è la prima volta che mi cimento nei suoi libri, ho diversi amici che mi hanno parlato dei suoi lavori e ho colto l’occasione per poterlo leggere.

IL COPERCHIO DEL MARE 

di Banana Yoshimoto 

Ed. Feltrinelli | Prezzo: 6,80 € | Pagine: 117

Mari si è appena laureata ed è tornata a vivere nel suo paese natale, dove ha deciso di aprire un piccolo chiosco di granite. Quest’estate sua madre ospita Hajime, la figlia di una cara amica, che sta attraversando un periodo molto difficile a causa della morte della nonna. Mari non è affatto entusiasta: è indaffarata col chiosco appena avviato e pensa di non avere tempo per fare compagnia a una ragazza così piena di problemi. Oltre a delle brutte cicatrici che le ricoprono il corpo, dopo la morte della nonna Hajime si rifiuta di mangiare e di uscire di casa.

Ciononostante le due ragazze a poco a poco diventano amiche e Hajime inizia ad aiutare Mari nel lavoro. Il resto del tempo lo trascorrono tra nuotate nel mare, passeggiate sulla spiaggia e lunghe chiacchierate, sempre sullo sfondo di un incantevole paesaggio marino. E il mare sembra essere il vero protagonista del romanzo, con i suoi misteri e le creature che si celano negli abissi, una presenza costante e rassicurante nella vita di Mari, e un balsamo per l’anima ferita di Hajime. Sul finire dell’estate, quando l’acqua diventa di giorno in giorno più fredda e il vento sulla spiaggia solleva i granelli di sabbia nella tiepida luce di settembre, Hajime parte per fare ritorno a casa. Mari è molto triste, ma il ricordo della loro amicizia l’aiuterà a superare anche la solitudine dei lunghi mesi invernali. Forse non è riuscita a risolvere del tutto i problemi dell’amica, ma sicuramente l’ha aiutata a guardare al futuro con maggiore fiducia e ottimismo.

L’ho letto: ecco cosa ne penso.

“Alla fine dell’estate chi è stato l’ultimo a uscire dal mare?

L’ultimo è tornato a casa

senza chiudere il coperchio del mare

E da allora per tutto questo tempo il mare è rimasto scoperchiato.”

Mari, dopo la laurea, è tornata al paese natale e si è aperta un chiosco di granite: l’attività non dura da molto, ma nonostante tutto lei è felice e soddisfatta, sebbene veda con molto dispiacere il declino della bellezza e della cura di quel luogo, dimenticato ormai dai cittadini e dai turisti.

Quest’estate, però, sarà diversa dalle altre: Hajime, figlia di un’amica di sua madre e reduce dalla morte della nonna a cui è stata molto legata, sarà loro ospite per potersi distrarre un po’!

Subito Mari non sembra molto dell’idea, ma non si oppone alla novità, dimostrando alla madre di essere disposta a questa nuova conoscenza.

Il primo impatto tra le due è molto particolare: Hajime reca particolari segni di estese ustioni che, in passato, ha ottenuto a causa di un incendio. Durante l’evento, la sua adorata nonna ha fatto da scudo tra lei e le fiamme, consolidando il loro rapporto che, ora che la nonna è mancata, causa alla giovane ragazza molto dolore e tanta sofferenza. Sarà proprio quello che si intessa tra loro ad essere speciale e forse fuori dal comune: sin da subito, infatti, tra le due nasce un rapporto sincero, spontaneo e privo di pregiudizi. Possono così, vicendevolmente, conoscersi ed apprezzare la meraviglia dell’amicizia e di quello che le circonda: Hajime è molto osservatrice e spesso fa notare a Mari quanto il creato sia meraviglioso e che, anche se ora l’uomo par essere molto superficiale, in futuro tutto può sicuramente migliorare.


“Quando portavo Hajime in giro per il paese o da qualche altra parte nei dintorni, non finiva mai di ringraziarmi. A dir la verità, però, ero io che l’avrei dovuto fare. Con lei vicina provavo quello che avrei provato da sola, ma in una maniera amplificata e con uno stato d’animo molto più magnanimo. 

Il mio cuore si apriva completamente e riuscivo a comprendere le cose meglio che in passato.”

Assistiamo con piacere, pagina dopo pagina, al confronto tra le due ragazze, alla loro voglia e al desiderio di conoscersi meglio, scoprendo come sia così facile andare d’accordo e trovare argomenti di discussione, capaci di far crescere e riflettere.

Il rispetto tra le due è reciproco e molto forte, basato su confidenze sincere e sentite, spontaee e disinteressate, con lo scopo unico di accompagnarsi l’un l’altra lungo un importante tratto di strada delle loro vite: sappiamo benissimo come certi incontri possano accadere nei momenti particolari e siano in grado di portare cambiamenti importanti e impensati, spesso imprevedibili e non calcolati.

“Ti ringrazio, o mare, per avermi concesso di immergermi nelle tue acque. Grazie per esserci stato anche quest’estate.

Ti prego, lasciami nuotare dentro di te anche il prossimo anno.”

Banana Yoshimoto crea una storia molto emozionante e molto profonda, capace di stimolare l’animo del lettore ed accompagnarlo in quella che è una crescita straordinaria delle due giovani protagoniste: ciascuno di noi può rivedersi in Mari piuttosto che in Hajime, apprezzando così la loro forza di volontà ed il loro impegno nel realizzare sogni e nel voler di nuovo sentire la pace dentro il cuore e non solo…

L’intero libro offre una serie interminabile di riflessioni, di paesaggi, di meraviglie di un mondo a noi molto lontano eppure molto concreto al tempo stesso: un viaggio attraverso la voglia di vivere, di rialzarsi dopo le cadute, di rimettersi sulla strada e di accompagnarsi a vicenda lungo il percorso che la vita ci concede.. 

Molto toccante e molto profondo.. non me l’aspettavo proprio e, devo dire, sono rimasta piacevolmente colpita.

Ne cercherò ancora, di libri di Banana Yoshimoto, certa possa ancora donarmi molti spunti su cui fermarmi ad ascoltare ciò che, talvolta, non riusciamo a percepire poiché distratti da altri fastidiosi rumori.

Anche questa volta ho trovato un bellissimo romanzo per la mia tappa del Domino…  sono molto soddisfatta! 😉

Per proseguire il Domino non vi resta che saltare sul blog di Clarissa di Word of Books e godervi la sua recensione.

8 commenti su “Domino Letterario #5 – Il Coperchio del Mare di Banana Yoshimoto”

  1. Che bella recensione Isa! 🙂
    Non ho mai letto niente di questa autrice ma mi piacerebbe iniziare a leggere qualcosa, mi ha sempre incuriosita. Potrei iniziare proprio da "Il coperchio del mare"!

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  2. Bellissima recensione!! Questo autore ancora mi manca però se dovessi buttarmi inizierei sicuramente da questo 🙂

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  3. Sono ma grande fan della Yoshimoto, ma non ho letto questo libro… Ovviamente finisce in WL
    Bacioni

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  4. Mi stupisco quando sento tanta gente dire di non conoscere questa autrice o di non aver mai letto niente di suo. Però sono sempre felicissima di poterla consigliare!! Mi hanno regalato questo libro e sono in attesa di leggerlo, dopo questa tua bellissssssima recensione non vedo l'ora! Ti consiglio qualcosina.. Kitchen, Tsugumi, N.P. 🙂
    Baciiiii

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  5. Che bella recensione! Io non ho mai letto nulla di Banana Yoshimoto ma ne ho sempre visto i libri. Mi incuriosivano ma non ho mai avuto il coraggio di comprarne uno… dopo la tua recensione rimedierò 😀

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