Amici Lettori,
quest’oggi tocca a me apporre la tessera del Domino Letterario del Mese di Marzo.. come sempre, l’evento è in collaborazione con il team di Passione Blog, un bel gruppo di bookblogger che cerca, ogni mese, di partecipare alla sfida.
L’obiettivo? Incatenare ogni libro tra loro, affinché ad unirli l’un l’altro possano essere diverse motivazioni: copertina, casa editrice, genere, autore e via dicendo.. dal primo sino all’ultimo.
Questa volta il sorteggio mi ha piazzata dopo Clarissa del blog Questione di Libri sfruttando la scelta di una Saga Letteraria: dopo di me è il turno di Caterinadel blog Lettere d’Inchiostro.
Per l’occasione ho scelto il romanzo di Christian Jacq, di cui avevo letto, tanti anni fa, la serie di Ramses, decidendo di lasciarmi coinvolgere dalla meraviglia dell’Antico Egitto!
LA TOMBA MALEDETTA
di Christian Jacq
Pagine: 272 – Prezzo: 9,90 € – Ebook: 6,99 €
Uscito il 14 gennaio 2016
Figlio minore del Faraone Ramses II, Setna è uno scriba di grande saggezza, un mago che sa opporsi alle forze del Male, un guaritore che può sanare le ferite del corpo e quelle dell’anima. È quindi a lui che il Faraone si rivolge per risolvere un mistero che ha gettato un’ombra di terrore sull’Egitto: qualcuno è riuscito a entrare nella «tomba maledetta» e ha rubato il vaso sigillato che contiene il segreto di Osiride, capace di distruggere ogni cosa e di avvelenare il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra. Chiunque abbia compiuto quel furto sacrilego è senza dubbio deciso ad annientare il glorioso regno di Ramses e il Paese intero. E potrà essere fermato soltanto da chi, come Setna, non crede nel potere della violenza, ma in quello della verità.
Aiutato dalla bellissima Sekhet, figlia di un alto funzionario ed esperta di arti magiche, Setna deve quindi valersi di tutta la sua intelligenza per far luce sul mistero, scoprendo ben presto che non può fidarsi di nessuno, che la corte del Faraone è un nido di vipere, che la sua stessa vita è in grave pericolo. Avrà il coraggio di andare sino in fondo, schivando ambizioni, vendette e tradimenti, e di confrontarsi col Male in persona? Una cosa è certa: dopo, in Egitto, nulla sarà come prima…
L’ho letto: ecco cosa ne penso!
Setna, figlio minore del faraone Ramses II, è uno scriba talentuoso e dotato, desideroso di diventare un sacerdote al tempio di Ptha. Sekhet, figlia di notabile illustre e ambizioso tale da volersi guadagnare il titolo di Ministro dell’Economia, è Sacerdotessa e Medico, capace di guarire e di disporre di arti magiche. I due, che appartengono alla cultura e non solo, si incontrano per caso e si conoscono proprio per amore della conoscenza e dell’arte dell’apprendimento: Lei commissiona a Lui un lavoro da scrivano e, scoprendone solo in seguito la discendenza, con questa scusante i due iniziano a frequentarsi e a vedersi sempre più spesso. Nasce un sentimento, tutt’altro che apprezzato da Ramesse, il figlio maggiore del faraone, generale dell’esercito e, quindi, primogenito rispetto a Setna che, avendo già messo gli occhi sulla bella Sekhet, cercherà di fare del suo meglio per mettere i bastoni tra le ruote nei progetti del fratello.
La sfondo amoroso e dolce dei due giovani studiosi fa cornice a qualcosa di molto pericoloso e potente: La Tomba Maledetta che custodisce il segreto di Osiride è stata violata, qualcuno ha messo le mani sul prezioso tesoro ed è pronto a scatenare il Male sulle terre controllate dal Faraone.
Colui o colei che ha osato tanto non solo si è dimostrato desideroso di fare danni incalcolabili, ma è ha lasciato tracce di distruzione sul luogo del misfatto ed è ora segretamente ricercato dalle forze di Ramses.
Magia, conoscenza, saggezza e determinazione: queste le basi per poter cercare il nemico del Regno d’Egitto e, quindi, sconfiggerlo prima che possa fare qualcosa di incontrollabile.
Riuscirà Setna, con l’aiuto di Sekhet, a scovare il folle che ha violato l’antica tomba proibita?
E Ramesse si metterà l’anima in pace pensando ad altro anziché infastidire suo fratello?
Christian Jacq ritorna tra i lettori con un nuovo interessantissimo romanzo: ancora una volta, a distanza di anni, dimostra come sia legato all’Antico Egitto, come sia fedele alle tradizioni di un tempo e come desideri portare il lettore dietro le quinte della vita del Faraone e della Sua Famiglia.
Ramesse e Setna, fratelli tra loro e figli di Ramses II, sono molto diversi tra loro: uno militare e l’altro studioso, uno arrogante e l’altro molto umile, uno prestante fisicamente l’altro, invece, erudito. Sono i protagonisti della nostra storia e, sempre con eleganza, si trovano a dover spartire qualcosa che in parecchie famiglie succede: l’invidia. Non è raro, infatti, vedere come tra fratelli vi sia rivalità, come se ciò che desidera uno sia invece rubato dall’altro e via dicendo… non è solo per via di Sekhet che tra i due le cose non vanno, non necessariamente.
Mentre i protagonisti della storia sono ‘dichiarati’ apertamente dall’autore, che descrive piacevolmente ed in maniera decisamente apprezzabile, l’antagonista rimane misterioso fino verso la fine: il lettore non avrà, infatti, modo di comprendere nulla di chi ha aperto La Tomba Maledetta se non perché l’oscuro non si rivela. Ed anche la rivelazione è qualcosa di anomala, inattesa, insolita. Chi l’avrebbe mai detto? Io stessa non l’avevo assolutamente considerato, come ipotesi. Difatti mi ha parecchio stupita.
Certo il finale rimane aperto: i primi di marzo è uscito il secondo libro della saga intitolato “Il Libro Proibito” che, quindi, riprenderà da quanto rimasto inconcluso nel primo capitolo: non vedo l’ora di leggerlo perché vorrei davvero scoprire qualcosa di più, dato che gli eventi si intrecciano proprio verso la fine e bisogna ancora verificare quello che potrebbe succedere.
Il romanzo a me è piaciuto molto, ci sono descrizioni di paesaggi molto piacevoli tanto da consentirti davvero di lasciarti viaggiare tra le case e i templi di quell’epoca; arricchito poi da disegni tratti dai libri antichi che raffigurano le scene di vita di quel tempo rende il tutto – secondo me – molto coinvolgente ed affascinante.
Quattro gufi, proprio perché voglio vedere cosa succede nel secondo e da lì lasciarmi ulteriormente coinvolgere: quando la storia rimane aperta così io solitamente rosico fino alla lettura del prossimo XD
Christian Jacq non si smentisce mai: un ritorno meraviglioso e molto atteso, poiché come rende Lui l’Antico Egitto, descrivendolo quasi come ci avesse vissuto, ancora non ho trovato nessuno e non saprei sinceramente chi cercare.. mi sono innamorata di Ramses quand’ero giovane, ed ora che sono cresciuta confermo il mio interesse per questo stile, per lo scrittore e per questi personaggi che, nonostante l’epoca a cui appartengono, sono perfettamente moderni e non invecchieranno mai!
Vi auguro ancora delle belle feste: passate da Caterinae scoprite da Lei qual’è la tessera del Domino Letterario che ha accostato a questa mia scelta. ^_^
Non è proprio il mio genere, anche se la cultura egizia mi incuriosisce particolarmente, ho paura che diventi troppo pesante.. Bella recensione comunque! 🙂
Awwww questo romanzo deve essere mio, gli Egizi mi hanno sempre affascinata e devo dire che questo romanzo si fa valere!!!
Non è il mio genere, però, leggendo la tua recensione positiva, penso che potrebbe essere una piacevole lettura. Segno anche questo, un saluto.
Sei riuscita ad intrigarmi con la tua recensione. Inserisco subito in WL. 🙂
Adesso voglio leggerlo!! Anche perché adoro l'Antico Egitto! È in WL e non ci resterà per molto 😉
Avevo letto le prime pagine in anteprima e già mi aveva incuriosita, e poi sono sempre stata affascinata dalla cultura dell'antico egitto! In WL 😀
Non ho mai preso in considerazione questo romanzo,non è il mio genere.
Ma bella recensione 😀
Awww, non vedo l'ora di leggere il seguito! <3