Lettori del Bosco,
in attesa della nuova uscita di Marcello Simoni (il terzo capitolo della Codice Millenarius Saga uscirà nella seconda metà di giugno 2016) ho voluto leggere in questi giorni il regalo che Anna mi ha fatto per lo scorso Natale 🙂
Sto parlando del libro di racconti intitolato LA CATTEDRALE DEI MORTI e che contiene tre avventure di Vitale Federici, personaggio nato ad Urbino, studioso e accademico, dallo spirito intuitivo, dall’osservazione acuta e dalla mente molto veloce.
LA CATTEDRALE DEI MORTI – SAGA
di Marcello Simoni
Newton Compton Editori | Thriller
9.90 € il cartaceo – 4.99 € l’ebook
384 pagine – cartaceo
Isbn: 978-88-541-8662-0
Dotato di arguzia e di un formidabile spirito di osservazione, il giovane Vitale Federici, cadetto de Monteferetri, viene chiamato a indagare su un concatenarsi di delitti all’apparenza insolvibili. L’Italia di fine Settecento, tuttavia, si rivelerà presto ai suoi occhi come un insidioso gioco di apparenze, sotto il quale si celano le macchinazioni di aristocratici, religiosi e magistrati. Le città di Roma, Urbino e Venezia diverranno per lui autentiche trappole mortali, dalle quali potrà salvarsi soltanto grazie al lume dell’intelletto e all’arte della dissimulazione.
Vitale Federici è un giovane accademico di Urbino: promettente studioso, dalla mente acuta e dalle capacità deduttive molto particolari e delicate, si trova coinvolto, nel racconto intitolato I Sotterranei della Cattedrale, nella morte del professor Lamberti, da cui è particolarmente stimato e a cui egli stesso è fortemente legato. Alcuni dettagli, però, non tornano… pur ricevendo la cattedra almeno provvisoriamente, Saranno necessarie alcune ricerche personali, l’aiuto di un paio di amici per poter portare alla luce una verità che ai porporati potrebbe non piacere granché. Alla fine di questa faccenda sarà infatti invitato a lasciare Urbino per muoversi verso Roma e divenire ospite presso il principe Andrea Doria: sarà durante questo soggiorno che si troverà a dover sbrigare L’Enigma del Violino, la sua seconda avventura. Già.. poiché durante il periodo di stallo presso il principe, si scoprirà come qualcuno abbia tentato la vita di un personaggio di rilievo e che, a causa di uno spiacevole equivoco, siano state trovate morte due persone innocenti. Ancora una volta Vitale dimostrerà non solo di saper trovare le prove, ma anche di riuscire a scoprire la verità e saperlo fare meglio di chi lo fa di professione.
Proprio per la brillantezza con cui ha risolto il caso romano, sarà mandato a Venezia presso l’Inquisitore Rosso affinché, ne La Prigione delle Anime, possa mettere luce a degli eventi che non sono perfettamente comprensibili: si trova alle prese con qualcosa di violento, oscuro e.. antico. Indagherà su antichi cimeli, su personaggi particolari e scoprirà come, talvolta, la vendetta muove piani insoliti anche dietro quinte inaspettate.
In questi tre racconti vediamo il protagonista (già conosciuto quando I Sotterranei della Cattedrale furono pubblicati in solitaria, nella collana Live di Newton Compton Editori – e ringrazio: fu proprio con questo racconto che inizia a leggere e ad amare Marcello Simoni!) compiere una crescita molto coinvolgente e piacevole: se solamente leggendo il primo non si riusciva a comprendere che tipo di persona fosse, limitandoci a scoprire ed apprezzare quanto fosse scaltro, osservatore e molto logico, con gli altri due scopriamo qualcosa di più circa la sua storia passata, gli eventi che l’hanno segnato, gli affetti che l’hanno circondato, potendo dare ulteriore spessore a Vitale Federici, meritevole di attenzione e di complimenti, che fortunatamente alcuni dei personaggi che incontra gli fanno.
Gli sfondi storici e le location scelte dall’autore, poi, consentono al lettore di apprezzare maggiormente ogni singola storia, tanto da invitare a dire “ancora una pagina, poi basta” finché non si arriva alla fine. Il ritmo e lo stile di Marcello Simoni sono inconfondibili: capace com’è di tenere alta l’attenzione del lettore lascia che questi possa crearsi una piccola bolla e, estraniandosi da tutto, immergersi totalmente nelle situazioni che realizza.
Con la speranza che Vitale Federici possa vivere altre situazioni coinvolgenti e, magari, migliorare quel lato affettivo finora trascurato, mi auguro di leggere presto altre avventure come queste!
Aspettiamo, dunque, l’uscita del prossimo romanzo intitolato L’Abbazia dei Cento Inganni e poter così scoprire il finale della sua saga!
… insomma ho fatto un bel regalo, sono contenta ^_^ Io credo che un libro sia bellissimo solo quando è in quel modo che ti prende: "Ancora una pagina"… E poi sei sempre lì ^_^ … Segno inconfondibile! 😀