Amici Lettori,
quello di oggi è l’ultimo appuntamento con le HALLOWEEN NOVEL’S: ahimé l’antologia horror della Dark Zone è finita, ed in questo percorso abbiamo snocciolato undici racconti per undici scrittori.
Non so se li avete seguiti tutti (spero per voi di si XD), ma mi auguro che qualche lettore sia andato allo stand della Dark Zone a Lucca Comics chiedendone una copia. Se così non fosse, vi autorizzo a chiedere alla prossima fiera che parteciperanno in modo da potervi portare a casa questa chicca che nella libreria non deve assolutamente mancare!
Torniamo a noi: concludiamo in bellezza con i racconti di Alessandra Leonardi e Sebastiana Dado che, dunque, chiudono con entusiasmo la nostra bellissima esperienza narrativa in pillole. ^^
Alessandra Leonardi propone ai lettori il suo racconto intitolato “La Porta”: esatto, anche io come voi, quando ho letto il titolo, ho pensato ad un luogo, un passaggio, una via d’accesso che collegasse il mondo terreno con quello ultraterreno, dato l’argomento invece.. invece scopriremo, riga dopo riga, come secondo la fantasia dell’autrice questo passaggio non sia un luogo né un oggetto, bensì.. una persona! Un’antica maledizione, un’insolita realtà che, tra l’altro, si rivela essere piuttosto agghiacciante.
Abbiamo tartassato anche Alessandracon la nostra speedy intervista di Halloween: scopriamo insieme le sue risposte!!
1) Qual è il libro letto preferito?
Ne ho più d’uno, ma se dovessi scegliere dico “Le Nebbie di Avalon”, che mi ha aperto le porte di un mondo a me sconosciuto, il fantasy.
2) Da quanto tempo scrivi?
Dal 1974 😀 Però è solo da due anni che pubblico i miei scritti.
3) Perché scrivere un racconto a tema? Pro e contro…
Io vedo più pro che contro: con un tema ci si concentra sull’argomento, si resta nei binari; se poi c’è anche un limite
di parole o caratteri tanto meglio: non c’è il rischio di appesantire la storia con divagazioni e aggettivi inutili.
4) Che cosa pensi della festa di Halloween?
Quando ero piccola non si festeggiava qui in Italia, quindi non è una festa a cui sono affezionata; mi interessa però dal punto di vista socio-antropologico, culturale insomma.
Le decorazioni a zucca debbo dire che le trovo carine.
5) Sei invitato ad un party del terrore… come ti vesti?
Così come sto ora sarebbe perfetto: tutazza, capelli a straccio e trucco scolato. Una meraviglia!
Nel ripostiglio però ho dei vecchi costumi fai-da-te, da diavoletta e da strega, usati a Carnevale di tanti anni fa… Ma non so se mi entrano ancora! ;-P
La seconda protagonista di oggi è Sebastiana Dado, se siete frequentatori del salotto della Dark Zone su facebook conoscerete senz’altro questo nome poiché anche lei mette in riga e contribuisce alla gestione del rinomato gruppo. Lei propone, nell’antologia, il racconto intitolato “Hamain” e che, secondo me, è decisamente spiazzante. Non è tanto il salto temporale che potrebbe disorientare il lettore – collegamenti con il passato sono d’obbligo, in festività e temi come questi – quanto la situazione che si crea nel tempo reale: piano piano, persone conosciute dalla protagonista vengono terribilmente ammazzate e questo scatena in lei un senso di inquietudine alimentato tra l’altro dagli incubi che vive nel sonno. Quella che doveva essere una festa…? Beh, sicuramente sarà indimenticabile. Una profezia, accennata da tempo immemore, finalmente si avvera.
Anche Sebastianaha accolto l’idea dell’intervista e ha risposto brillantemente alle domande!!
1) Qual è il libro letto preferito?
il primo libro preferito, quello che ho letto con una sorta di ossessione compulsione è IT del maestro S.King
2) Da quanto tempo scrivi?
quasi da sempre…solo che non ho mai avuto il coraggio di pubblicare! Poi un giorno… sai la follia…. ed eccomi qua!
3) Perché scrivere un racconto a tema? Pro e contro..
i racconti a tema sono un incontro fra menti differenti! il tema originale della leggenda narrata, la tua insanità mentale nell’interpretare…
4) Che cosa pensi della festa di Halloween?
come direbbe KungFuPanda… MITICITA’ !!! la festeggio praticamente da sempre… dal mio primo viaggio negli States. Non dico l’anno anltrimenti si capisce che sono vecchia… XD
5) Sei invitato ad un party del terrore… come ti vesti?
Da me stessa… faccio già abbastanza terrore di mio! SPECIE quando mi girano bene! Chi mi conosce sa, che deve solo che tacere!
Bene.. siamo davvero alla fine!
Devo dire che un po’ mi dispiace: in questi giorni, leggere i vostri racconti e parlare con voi mi è piaciuto molto, mi è sembrato davvero di conoscervi un po’ meglio.. il clima della Dark Zone lo conosco bene: famigliare, accogliente, sincero e spontaneo.. ma qui, in questa piccola intimità, è stato ancora più sentito.
Grazie per aver accolto la bizzarra idea del quiz, grazie per avermi aiutata a creare la rete di contatti senza nemmeno ve lo chiedessi.. siete grandi! Non solo perché avete il coraggio di sognare e condividere i vostri sogni scrivendoli, ma perché siete in gamba, siete pratici, siete ‘semplici’ e questo vi rende originali.
Basta, sennò mi scende la lacrimuccia XD
Alla prossima e grazie ancora!!