Amici Lettori,
con immenso piacere iniziamo ufficialmente la collaborazione con NeroPress Edizioni, che ho avuto il piacere di conoscere al Salone Internazionale del Libro di Torino edizione 2017. Avremo modo, insieme a voi, di scoprire le loro novità editoriali e non solo..
Vi illustriamo l’ultima pubblicazione, così che possiate farvi un’idea sul genere a cui si dedicano con molta attenzione e competenza.
“Avvento”
di Debora Spatola
Brossura/504 pagine. € 17.00
NeroPress Edizioni
Il suo vero nome non è Lua. Nulla nella sua vita precedente era vero. È stata strappata alla madre naturale il giorno stesso della sua nascita, diciotto anni prima, ed è stata cresciuta in una famiglia fittizia, al riparo dalla verità. Quel giorno tre strani uomini la prelevano da casa: lei è una Promessa. Poi un incidente, una sparatoria, e dei “Guardiani” la portano in salvo nonostante tutto sia molto confuso. Lua rimane con loro quanto basta per scoprire che esistono gli Ibridi, che esiste una Matrice che secondo la profezia satanica genererà un Anticristo duemila anni dopo il Messia, per quell’equilibrio cosmico che esiste tra bene e male. Ed esistono i Nephilim, che sono proprio loro, i Guardiani che l’hanno salvata e che continuano a proteggerla sacrificandosi in prima persona. Loro fanno parte del famoso gruppo di Lincoln, Guardiani della Luce destinati, secondo la predizione di Hellson – un Ibrido convertito al Sommo Bene e divenuto profeta – a ritrovare la Matrice prima che l’Avvento abbia compimento. Il sentimento per uno di loro, tuttavia, s’intreccerà così tanto con la Missione da mettere in pericolo la sopravvivenza stessa della razza umana. Perché Lua non è soltanto una promessa sacrificale strappata a un altare nero, ma ha un segreto che nessuno conosce, neanche lei.
«La risposta alla tua domanda, Lua. È vero, l’amore cambia in odio, ma poi torna a essere amore e questi due strani sentimenti si scambiano di posto mille volte nel corso della vita ma la cosa che hanno in comune permane. Quell’ardore folle che brucia dentro non guarisce mai.»