“First. La Mia Prima Volta” di Laurie Elizabeth Flynn [Recensione]

Lettori del Bosco,

ben trovati con una recensione di un genere a cui non sono particolarmente legata: si tratta di uno Young Adult uscito l’anno scorso per Newton Compton Editori e che acquistai in un periodo di promozioni degli ebook. Incuriosita dal titolo, l’ho poi sempre lasciato in libreria non avendo avuto ancora il tempo di aprirne le pagine: l’ho scelto convinta fosse una lettura ‘leggera’ e scorrevole, perfetta da alternare a quelle che ritengono maggiore concentrazione per seguire gli eventi, invece…

Il libro è scritto da Laurie Elizabeth Flynn e s’intitola FIRST. LA MIA PRIMA VOLTA: non lasciatevi ingannare, c’è qualcosa di buono e di interessante tra queste pagine.. scopriamole insieme.

FIRST. LA MIA PRIMA VOLTA

di Laurie Elizabeth Flynn

Newton Compton Editori – 315 pagine – 9.90 € – Young Adult

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A diciassette anni, Mercedes Ayres ha le idee ben precise in fatto di sesso: la porta della sua camera da letto è aperta solo per ragazzi alla prima esperienza. Mercedes è pronta a indirizzarli e aiutarli, e in cambio chiede solo che rendano speciale la prima volta delle loro ragazze. Che sia una prima volta perfetta, quella che Mercedes non ha avuto. Mantenere il segreto su ciò che accade nella sua camera da letto è stato facile, fino ad ora. Sua madre è sempre fuori casa durante il giorno e non immagina neppure quali siano le attività extra-scolastiche della figlia, e la sua migliore amica super religiosa, Angela, non è nemmeno in grado di nominare il sesso, dato che non è sposata… E poi, all’improvviso, qualcuno le chiede un trattamento speciale in cambio del silenzio… Quando la sua perfetta organizzazione va in frantumi, Mercedes dovrà cercare una soluzione per salvare la propria reputazione e capire qual è la strada che le sta indicando il cuore.



LA MIA OPINIONE

Mercedes è la giovane protagonista di questo romanzo: se di giorno è una studentessa modello, con splendidi voti e con l’ambizione di andare in uno dei college più prestigiosi del Paese, a casa le cose non vanno niente bene e Lei si è ritagliata una sorta di ‘attività’ non remunerativa ma utile per se stessa e per gli altri. Convinta di fare del bene, ha deciso di istruire i ragazzi vergini della sua scuola affinché possano regalare alle loro ragazze una prima volta perfetta e memorabile. Si, sono solamente sue convinzioni: seppur spigliata sotto le lenzuola, audace e accattivante, Mercedes nasconde delle fragilità e delle problematiche che, però, non emergono se non alla fine.

Cerchiamo di andare con ordine: Mercedes vive con la mamma e di suo padre non ha un bel ricordo: pare sia andato via quando lei era molto piccola e non abbia mai tentato di mantenere i rapporti con la figlia. Lei, infatti, ce l’ha a morte con quell’uomo ma è anche in perenne scontro con sua madre che addirittura chiama per nome e mai ‘mamma’. Le due donne si passano pochi anni di differenza, Mercedes non ha mai sentito sua madre come tale, le rimprovera atteggiamenti da adoloscente viziata e mai cresciuta, non riconoscendo in lei quel ruolo che tanto le manca e tanto vorrebbe. Non c’è dialogo tra loro, nessuna delle due riesce ad avvicinarsi, forse nemmeno ci prova troppo, creando invece un abisso che le distanzia ogni giorno di più.

Se nella madre vorrebbe vedere un punto di riferimento, unico adulto da cui poter prendere esempio, in Angela, la sua migliore amica, vede sì l’amicizia ma non pura al cento per cento: la sua amica non conosce i retroscena di Mercedes, non sa cosa succede nella sua stanza anzi.. è convinta che, come lei, Mercedes non abbia mai avuto rapporti sessuali con nessuno e che, frequentando il gruppo religioso che lei tiene, sia illibata, casta e pura e che intenda concedersi solo dopo il matrimonio.

Non so come reagirà Angela ed è per questo che è così difficile dirle la verità. Le persone non hanno reazioni standard. Le persone non sono esperimenti chimici che puoi calibrare fino a che le proporzioni non sono esatte. 

Le persone sono terrificanti in tal senso.

Che siano queste le carte che abbiano portato Mercedes ad agire in questo modo? 

Per capire il perché delle sue scelte dobbiamo leggere tutto il libro, senza fermarci davanti all’elenco dei ragazzi che incontra, al fatto che tiene un diario su cui annota le varie performance e commenta i giovani vergini; non dobbiamo lasciarci intimidire dal discorso che può sembrare cardine, ma che in realtà non lo è per intero: non giudichiamo le scelte della giovane ragazza, perché qualcosa che l’ha condotta a un certo atteggiamento ci dev’essere per forza.

Sarà grazie alla presenza di Zach e Faye che qualcosa potrà migliorare: Lui è il ragazzo del mercoledì, che frequenta ogni settimana con la scusa di aiutarlo in chimica e con cui, invece, si sente apprezzata e soddisfatta; Lei è una ragazza nuova, arrivata da poco da un’altra città, che stringe subito amicizia con Mercedes e cerca di farle scoprire che c’è del bello dietro al marcio. I tre hanno in comune un dramma familiare, poiché tutti e tre vivono solo con la mamma. Tutti e tre conoscono la sensazione dell’abbandono, la difficoltà del tirare avanti, a tutti e tre manca quell’equilibrio che in una famiglia completa si può, forse, percepire.

“Adesso alza lo sguardo”, dice, sollevando la faccia verso il cielo.

Quando lo faccio, non vedo che stelle. Non mi ero mai resa conto di quanto le luci delle città le nascondessero.

“Sembrano diverse in orizzontale”, osservo. Il cielo sembra più panoramico, come se davvero si estenda all’infinito.

“Un sacco di cose sembrano diverse in orizzontale”, replica Faye. “Per questo il sesso è così onesto”.

“Buffo cone io non fossi affatto onesta”, dico con una risata amara. “Non con le persone a cui tenevo”. 

Il segreto di Mercedes non dura a lungo, per farsi bello agli occhi di Angela, Charlie – il suo ragazzo – organizza un piano per poter ricattare Mercedes e poter così dividere le due ragazze e convincere la propria a fare ciò che Lui desidera.

Riuscirà nell’intento? Oppure, come succede spesso, ha solamente fatto i conti senza l’oste?

FIRST. LA MIA PRIMA VOLTA è un libro narrato in prima persona: è Mercedes, la giovane protagonista, che racconta ogni fatto come se stesse scrivendo un diario, riportando dialoghi e pensieri senza, però, dividerli a giornate come un diario vero e proprio, ma romanzando il tutto. In questo modo il lettore viene totalmente coinvolto nella vicenda, non tanto perché resa curiosa e piccante dall’argomento sesso e adolescenti, quanto perché permette di percepire meglio gli stati d’animo e le emozioni della ragazza a seconda delle situazioni in cui si ritrova.

E’ bene precisare che non si tratta di un libro hot, stile Cinquanta Sfumature… assolutamente.

Viene inserito negli Young Adult perché proietta i lettori nel mondo dei giovani e ci permette di assaporare frammenti di vita di ragazzi e ragazze che stanno crescendo e che si affacciano al mondo degli adulti. In questo libro troviamo il sesso, inteso come scoperta dell’intimità che si vive tra maschi e femmine; leggiamo di amicizia, tra persone che hanno diversa cultura ed educazione e tra sessi opposti, perché a volte anche quella è possibile; possiamo trovare la famiglia, che non è sempre perfetta, ma che è quella piccola comunità dove i ragazzi (i figli) si confrontano prima di scoprire il mondo: quando qualcosa non va in famiglia, il/la ragazzo/a cercherà qualcosa al di fuori, che possa in qualche modo sanare e lenire le ferite che vengono da quel contesto. Una cosa su cui sono convinta da anni è che non è facile essere genitori, ma non è nemmeno facile essere figli: entrambe le parti riservano delle aspettative per la parte opposta e quando queste vengono meno, quando qualcosa non funziona, tante altre situazioni sono capaci di sfuggire di mano.

Zach si ferma, mi attira a sé e traccia col dito il profilo della mia faccia. Un mese fa non gliel’avrei permesso. Sarebbe stato troppo intimo, troppo pieno di significato. Ma oggi, non mi sottraggo.

“Non puoi essere un furgoncino”, replica. “Amo che tu sia una Mercedes. Ma farò del mio meglio per stare al tuo passo”.

“Lo stai già facendo”. Gli sfioro le labbra con le mie e lascio che mi sollevi sulla sabbia. 

E’ questo il punto. Non posso decidere i limiti di velocità più di quanto non possa riportare indietro il tempo. Non posso sistemare quello che mi è già successo né tantomeno sistemare cià che è successo a causa mia. Ma quello che posso fare è guidare accanto a quel qualcuno che adesso è al mio fianco. Potrei partire tra qualche mese come avevo intenzione di fare e ricominciare daccapo. Oppure potrei restare qui e amare le persone con cui sto e la vita che ho con loro. 

Mercedes custodisce un segreto piuttosto pesante e delicato, che scopriremo verso la fine del libro. Sarà questo a pesare fortemente sulle sue scelte di vita: una vita che è stata manomessa per colpa di altri e a cui lei si è ribellata in questo modo.. senza pensare, invece, di fare qualcosa utile solo a lenire qualche ferita senza guarirla mai totalmente.

Un romanzo particolare, delicato, appassionante.. il titolo può dare un’indicazione errata, ma il contenuto è meritevole di attenzione. Iniziato convinta fosse una storia leggera, da riviste patinate, la solita trama del badboy che viene rimesso in riga dalla ragazza per bene è stata, invece, stravolta in modo particolare affrontando temi strong e dannatamente attuali. Mi è piaciuto davvero tanto e lo consiglio anche a chi non è amante dell’erotico e del romance: ci sono talmente tante altre cose da considerare e su cui soffermarsi che la parte hot non è che un contorno a cui poter dare pochissima attenzione.

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