Bentrovati Lettori Erranti, oggi nel mio bosco è iniziato
il vero freddo, dopo giorni soleggiati quasi primaverili, quindi, non c’è
atmosfera migliore per parlarvi del libro che ho appena letto, dal titolo Cuore
di Neve. Si tratta del primo libro de Le cronache del Ragnarök di Debora
Mayfair.
Cuore di Neve – Le cronache del Ragnarök
Di Debora Mayfair
Editore: Dark Zone
Prezzo di copertina: € 14,90
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Bianca sta finalmente ritrovando il suo equilibrio. Ha
chiuso la relazione affettiva con Teo, ma non il suo rapporto con l’uomo,
disposto a tutto, anche a mettere a repentaglio la sua vita, per proteggerla.
Lui è il suo Cacciatore. Lei una Regina degli Spiriti. Il legame che li unisce
è saldo come l’acciaio. O almeno è quello che credono entrambi. Il ritorno del
primo amore di Bianca, Hallbjörn, dall’Islanda, metterà infatti a dura prova
non soltanto il rapporto tra lei e Teo, ma anche la salute psichica della ragazza,
messa sempre più in crisi dalle frequenti lacune nella sua memoria. Enormi
falle nei suoi ricordi le impediscono di rammentare fino in fondo chi lei sia e
quale sia il suo ruolo. Quello che infatti Bianca non immagina è che gli
ingranaggi del Ragnarök, creati da lei stessa in un tempo dimenticato, stanno
iniziando a muoversi e incastrarsi a ogni suo passo. Il destino dell’universo è
appeso a un filo e alla sua capacità o meno di ricordare.
LA MIA OPINIONE
Circa un anno fa nel nostro blog Isabella vi aveva fatto
conoscere questo romanzo durante un blogtour e adesso, tocca a me parlarvene, perché presto conoscerete anche il secondo
libro de Le cronache del Ragnarök.
La copertina è veramente “wow”, senza dubbio avrebbe
attirato la mia attenzione su uno scaffale, adoro i toni freddi del blu usati e
la ragazza in primo piano, è proprio come ho immaginato la protagonista del
romanzo.
Il libro si divide in diversi piani temporali,
infatti è descritto in prima persona
dalla nostra protagonista, Bianca, Regina degli Spiriti, ma il suo racconto è intervallato
da frammenti del suo diario, che ci riportano al passato, inserendo così pezzi
del puzzle mancanti nella storia.
Non solo due piani temporali diversi, ma anche due “mondi”
diversi, quello reale e quello onirico, perché è anche lì che la nostra storia
si svolge.
Ad arricchire la voce di Bianca, abbiamo anche altri pov
che rendono i personaggi e la storia ancora più completi.
“Succede sempre così quanto ti intestardisci
ad
assecondare i desideri di qualcuno:
non fai altro che rimpicciolire
sempre più
la tua gabbia.”
Un bellissimo mix urban fantasy con elementi della
mitologia norrena e non solo mi hanno lasciata incollata alle pagine.
L’autrice riesce con grande maestria a farti entrare nel
suo mondo, grazie a personaggi ben caratterizzati e descritti, da Bianca, la
Regina degli Spiriti a Bjorn, il lupo primo amore della protagonista, da Matthew-Teo
il Cacciatore, ai nuovi protagonisti che entrano in scena solo successivamente
come Margot ed “Et” Etienne.
Mi sono arrabbiata, ho gioito e sofferto insieme ad
ognuno di loro, e con Bianca provare tutte queste emozioni è stato facile, però diciamolo a volte ‘na
botta in testa e un “vai a quel paese signorina” se lo sarebbe meritato, ma chi
non sarebbe instabile e incostante con dei poteri che non riesce a sfruttare nel
modo migliore, la vita e i sogni infestati da Incubi e la consapevolezza di
star perdendo i propri ricordi?
Che bel casino!!! Un casino che mi ha fatto divorare il
libro in pochissimo tempo.
Avevo scelto di leggere questo libro perché non è uno di
quei romanzi infiniti, che in questo periodo non mi vanno a genio, invece mi
sono ritrovata a lamentarmi che è durato troppo poco ed è “finito subito”.
Quindi, mentre voi leggete la mia entusiasmante
recensione, io corro a leggere il secondo capitolo di questa saga, che vi
presenterò a breve. Pertanto, continuate a passeggiare nei sentieri del nostro
bosco, perché presto ci incontreremo di nuovo!
Urban fantasy con un pizzico (abbondante) di romance. Consigliato
a chi ama (come me) la mitologia nordica e gli intrecci; a chi crede nel vero
amore e alla forza dell’affetto sincero, a chi vuole sognare e rilassarsi, ma
trovare anche una sorta di “morale” nella lettura.