“Trondheim Sagen – Tumulto della Terra”, di Andreas Hennen [Segnalazione]

Carissimi Amici,

bentrovati anche oggi nello spazio dedicato alla scoperta di titoli interessanti.

In questi giorni ci siamo dedicati al fantasy, sperando di stimolare l’interesse di coloro che da tempo ci seguono.

Oggi scopriamo una nuova saga, potendo così lasciarci coinvolgere dai libri di ANDREAS HENNEN che ci accompagna nel suo mondo fantastico realizzato per la sua Trondheim Sagen.

La saga è composta da quattro volumi – il quinto è in uscita prevista per dicembre 2020 – e i primi due sono già stati tradotti in lingua inglese e, quindi, disponibili a livello internazionale.

Inizieremo oggi con il primo capitolo della saga intitolato TUMULTO DELLA TERRA.

Scopriamolo insieme!

TRONDHEIM SAGEN: Tumulto della terra

di Andreas Hennen

Andrea Gallina Editore

746 pagine || 4,99 € digitale – 19.99€ cartaceo

Acquistalo Qui

“Tumulto della terra” è il primo volume della saga Trondheim Sagen di Andreas Hennen, il romanzo narrante le vicissitudini intercorse nell’Impero degli Uomini Uniti. Si tratta di un vasto regno con luoghi remoti, dai quali in ere passate discesero mali assoluti. Racconto totalmente oggettivato all’antica maniera epica.

Nel beato torpore, indotto dall’ozio e dalle ricchezze di un lungo periodo di fittizia pace, l’Imperatore degli Uomini Uniti attende come ogni anno Holaf Erlingson, Signore del Nord. Abile sovrano rude e valoroso, da tempo impegnato nel difendere il confine delle terre glaciali a lui affidate, giunge riferendo anomalie nelle nemiche azioni. Amaro verdetto condiviso dal Signore dell’Est, legato da un sentimento di fratellanza al suo parigrado nordico, e dal Signore del Sud. I tre sovrani ottengono il mandato imperiale per avviare una preventiva chiamata alle armi al fine di scongiurare invasioni nemiche.

Travolgenti peripezie attanaglieranno più volte i tre reali e le loro esigue scorte durante il viaggio alla ricerca delle risposte, nell’esile tentativo di bloccare gli ingranaggi della guerra ormai in moto. Perfidi politici e culti oscuri, evocanti i più sordidi e agghiaccianti eserciti visti da umani occhi, si opporranno spendendosi nell’adempiere il volere di un supremo burattinaio della guerra.

Amori travolgenti ed inaspettati sbocceranno regalando ai protagonisti gioie inenarrabili e preoccupazioni supplementari, mentre le fila dei guerrieri si ingrosseranno, incontrando lungo la via altri valorosi uomini non disposti ad essere solo spettatori nella propria vita.

Re Holaf condurrà i suoi compagni, dal primo grido di incoraggiamento, attraverso la tensione ed il terrore antecedente l’urto degli schieramenti nemici, affrontando con gli occhi di un soldato lo zannuto volto della morte. Tra l’efferatezza delle molteplici battaglie giungeranno fino al silenzioso epilogo circondati da budella e cadaveri distesi sui prati a far da pasto per cani e volatili.


Questo primo volume è impreziosito da 6 opere, raffiguranti alcuni personaggi, realizzate dall’artista Cremasco Angelo Coletto. 


ESTRATTI


Re Holaf Erlingson Signore del Nord.

Re Holaf Erlingson, Signore del Nord

Varcò il portone di legno con passo solido e rapido Re Holaf, altissimo per l’epoca circa un metro e novanta con un fisico possente.

Il viso del re era incorniciato dai lunghi capelli lisci castano chiaro appariva pallido e sbarbato da ormai qualche luna, i suoi occhi grigi colore del ghiaccio nordico erano arroccati sotto prominenti arcate sopraccigliari, le labbra incurvate verso il basso alle

estremità lasciavano intuire l’umore insolitamente cupo e meditabondo dell’ospite.


Regina Anastasia, Signora del Nord

Anastasia era una donna guerriera, tutt’altro che docile e indifesa, un po’ impulsiva, forse, ma dai raffinati modi e capace di grande dolcezza. Si fece valere e notare da tutti i guerrieri con cui in passato ebbe l’onore di combattere. Certo era impresa assai ardua non notarla, Holaf ancora portava stretto nel cuore il ricordo del loro primo incontro. Fu durante una battaglia, dove Anastasia, alta e bellissima con le lunghe trecce nere, raccolte dietro la schiena, gli occhi come il ghiaccio del nord, si destreggiava tra una freccia e un nemico. […] In una mano, il poderoso scudo nero a forma di mandorla, con striscia obliqua rossa e orso bianco, l’emblema proprio della casta Magnusen. Come tipica di tale origine era l’ascia dalla lama incisa, con la quale abbatteva i suoi nemici.



Lascia un commento