Scialla e poi splendi di Federica Storace (Recensione)

Amici del Bosco, andiamo a scoprire insieme un’interessante antologia di racconti di Federica 

Storace -Pedrazzi editore dal titolo SCIALLA E POI SPLENDI


Disponibile in cartaceo

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La paura aveva prevalso.

Paura della malattia e persino della maternità. La giovane, devastata dalla sofferenza, non si diede pace ma non ci fu niente da fare: sua madre non voleva più vederla e sentirla.

Chiara non poteva comprendere né accettare.

Era stata ancora tradita ed abbandonata. Nella sua anima si aprirono nuovamente abissi senza fondo eppure sembrava esserci, nonostante tutto, un fragilissimo filo che, però, non si riusciva più ad afferrare.

Chiara, “figlia di nessuno”, lavorava, un’insegnante, come era stata sua madre prima della malattia, guardava i tramonti, leggeva, scriveva, ma, sempre, qualcosa le ricordava … lei.

L’amore rimaneva. Muto.

Storie vere, quasi “istantanee” dei ragazzi di oggi con i loro sogni, problemi, attese, desideri… nate dall’esperienza personale dell’autrice. Federica Storace, insegnante di lettere e filosofia e impegnata nel mondo del volontariato in alcuni progetti educativi, ci regala 18 instantanee di ragazzi di oggi, di quelli che troviamo tutti i giorni sui banchi di scuola.

Nella differenza c’è posto per qualità e ricchezze favolose

Ragazzi che spesso hanno bisogno di «sciallare», ossia di rimanere tranquilli, di non essere avvinghiati dai problemi che la vita quotidiana ci mette davanti, eppure anche per i più difficili il destino ha disegnato un futuro che devono solo lottare per raggiungere. 

L’autrice ci racconta uno spaccato di vita vissuta, una sorta di viaggio per ciascuno dei 18 protagonisti costretti ad affrontare il lato triste della vita: le famiglie difficili, il bullismo, il razzismo, le difficoltà economiche, la droga e l’abbandono.

Non si nasce madri. Lo si diventa

Il tutto raccontato senza gridare, con garbo e ironia, una lettura interessante dedicata ai ragazzi che leggendola potranno riconoscersi ma consigliata anche agli adulti che troppo spesso sono convinti di conoscere un mondo che invece a volte non gli appartiene più.

Assolutamente consigliato

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