a cura di Daniela Tresconi
«Rey rimase immobile, il dito sfiorava il grilletto. Percepiva il terrore scorrere sotto la pelle, strisciare come un serpente lungo la schiena. Cercò un attimo di indecisione nello sguardo dell’avversario, un guizzo di paura. Ma i suoi occhi sembravano l’ingresso dell’abisso più nero. La porta verso l’inferno.»
Comincio questa recensione con poche frasi estratte dalla mia prima lettura del 2022: il thriller di esordio di Tiziana Leone – Golem Edizioni sezione Ombre.
Un romanzo che mi ha lasciato senza fiato, proprio in senso fisico, pagine da leggere quasi in apnea, trattenendo il respiro nell’attesa di quello che sarebbe accaduto.
Un thriller che segue il classico canovaccio di quel genere: ambientato in America, ha come protagonista Ray, un investigatore tormentato, con una vita complicata e un amore sbagliato alle spalle. Roger è il collega che lavora al suo fianco, un uomo che ha una bella famiglia che lo sostiene, che lo aiuta e che a volte viene in suo soccorso nei momenti di difficoltà. Ma non questa volta.
Devono indagare sull’omicidio di una ragazza, all’inizio sembra che il fatto criminoso sia legato al suo ambiente di lavoro, quello del giornalismo, ma i cadaveri aumentano e al loro fianco vengono lasciati dei numeri. Cosa significano? L’assassino è un serial killer? Tra le varie persone interrogate e in qualche modo coinvolte, chi sta fingendo? Chi nasconde la verità?
Ovviamente non vi racconterò oltre, proprio per mantenere intatta la curiosità e la suspense che caratterizzano questo genere di romanzo. Gioco Mortale non si differenzia da tutte le opere che appartengono a questo filone, per certi passaggi può anche ricordare i film Arma Letale impersonati da Mel Gibson, dove l’adrenalina e tensione possono anche prevalere sulla ricerca della soluzione.
Quello di cui voglio parlarvi è la splendida scrittura che ti tiene incollata alle pagine, una scrittura avvincente, a tratti perfetta, così come è impeccabile l’editing fatto al romanzo.
L’autrice, al suo esordio, ha dimostrato di essere una penna di grandi capacità: ciascun personaggio è stato delineato con sfumatura psicologiche che lo fanno diventare quasi un mondo a sé, facendoci soffrire ed emozionare ad ogni passaggio.
Quasi 500 pagine di libro che non si riesce a smettere di leggere, devi assolutamente andare avanti, con intrecci superbi e un livello di tensione che non cala fino alla fine.
Una scrittura scorrevole, spettacolare, capace di bilanciare sapientemente le descrizioni, senza diventare troppo pensante.
Un thriller assolutamente da leggere.