Finalmente una nuova lettura, Amici del Bosco,
una lettura particolare.. oddio, il genere Giallo non è propriamente una novità, ma la novità è tutta nell’autrice: infatti parliamo ancora una volta di Ornella Nalon che, questa volta, ci propone qualcosa di totalmente diverso dall’altro romanzo, qualcosa di ben scritto, di piacevole, di apprezzabile, ma introspettivo al tempo stesso, come spesso l’autrice vuole farci fare.
Titolo: Non tutto è come sembra
Autore: Ornella Nalon
Editore: 0111 Edizioni
Formato: Digitale e Cartaceo
Prezzo: 4.99 € per il digitale – 14.50 € per il cartaceo
A bordo di un’auto recuperata in un fiume viene rinvenuta la salma di Giancarlo Visconti, un giovane e rinomato psicologo. La morte sembra accidentale, ma il maresciallo dei Carabinieri Giovanni Colucci ricorda che altri due psicologi dello stesso comune sono morti negli ultimi due anni e comincia a insospettirsi. Convince i suoi superiori a non derubricare il caso come un semplice incidente stradale e si adopera per dimostrare che si tratta di un omicidio. L’autopsia accerta che Visconti non presenta segni di annegamento e che la causa del decesso è dovuta allo sfondamento della scatola cranica per mezzo di un corpo contundente. Ottenuta la conferma dei suoi sospetti, il maresciallo, con l’aiuto della sua piccola squadra, indaga per trovare l’assassino e per stabilire un collegamento tra le morti dei tre psicologi, elemento che suffragherebbe la tesi di un serial killer. Approfondite e scrupolose indagini volgono a comprovare questa teoria e, da quel momento, la vita di numerose persone sarà passata al setaccio. In apparenza sembrano tutti innocenti, anche se alcuni di loro presentano dei lati oscuri. In questa trama intricata, riusciranno i nostri valenti militari dell’Arma a individuare l’omicida seriale?
L’ho letto: ecco cosa ne penso!
Giovanni Colucciè un maresciallo capo dei Carabinieri e, per seguire la sua missione, dal paese nel napoletano è migrato al Nod dove dirige la sua caserma in un paese vicino a Venezia. A bordo di un’auto recuperata da un fiume il corpo dello psicologo Visconti viene rinvenuto cadavere misteriosamente.
Inizia quindi un’indagine serrata che arriverà a riaprire due casi precedentemente avvenuti e già archiviati, sempre riguardanti due medici psicologi.
Inizia quindi la raccolta delle informazioni, dei dati, per cercare quindi di capire sia com’è avvenuta la morte del Visconti, sia perché una sorta di sesto senso preme sul maresciallo che ipotizza come i tre casi possano in qualche modo avere qualcosa in comune.
Sarà necessario dare retta all’istinto? I colpi di scena non mancano, e sarà proprio grazie al suo voler vedere le cose in profondità poiché “non tutto è come sembra”, riuscirà il Colucci a portare a termine le indagini, anche se particolari e delicate.
Nell’intero romanzo si intreccia la storia del nostro maresciallo, partendo da un’infanzia da figlio maschio viziato e tanto desiderato all’adolescente sovappeso e poco avvenente. La vita del giovane sarà segnata da dolori, scelte forti e soddisfazioni, che completano la trama con piacevolezza, consentendo al lettore di conoscere meglio il profilo del protagonista.
Alla fine della fiera Colucci è un uomo normale. Certo, è il supereroe della figlioletta, che nonostante il genitore non sempre vicino a sé adora la sua compagnia, condivide quel che può e stravede per il padre in uniforme. Un padre, che è anche un uomo single, capace di gestire al meglio non solo l’impegno lavorativo ma anche una vita privata che in qualche modo lo soddisfa e lo appaga: non mancano ovviamente le riflessioni inerenti un passato particolare, segnato da un forte dolore e una gravosa perdita che lo guidano e lo illuminano circa il futuro che realizzerà, soprattutto a livello professionale…
Il romanzo, quindi, affronta e risolve non solo l’enigma che ruota intorno alla morte dei tre psicologi, ma cerca anche di percorrere la storia del protagonista, potendo cogliere alcune sue scelte, comprendere dolori e successi, potendo arrivare a fine romanzo e percepire Colucci quasi come se fosse un amico: sì, perché mi è capitato di sorridere nei momenti in cui trascorre il tempo con la figlioletta, percepire quell’insolita sensazione nelle serate di divertimento; piuttosto che sentire il disagio negli incontri con le persone con cui ha ancora dei rapporti poco sereni e distesi..
Un bel giallo, dove viene lasciato spazio al cervello, all’intuizione, sullo stile di Montalbano o di Jessica Fletcher – tanto per citare personaggi veterani – dove quindi non si dà troppo peso alle analisi scientifiche, in un’era dove siamo circondati da Ris, Csi e via dicendo, ma ancora si lascia lavorare la testa..
Brava Ornella, un bel libro, ed avendo letto il tuo precedente, di tutt’altro spessore, cogliere la tua versatilità è davvero sorprendente.
Per stasera è tutto! A presto…
Bellissimo commento, Isabella! Hai colto esattamente ciò che volevo trasmettere. Un giallo che non fosse solo una sterile indagine ma descrivesse anche i personaggi, il loro lato umano. Perchè, a volte, ci si dimentica che dentro a una divisa c'è pur sempre un uomo. Ornella Nalon