LEGACY OF MAGIC – Gioco di Ruolo Online play by chat

“Privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica”

Qualche giorno fa abbiamo parlato del Gioco di Ruolo Online e oggi, come promesso, cerchiamo di tuffarci in una realtà virtuale fantasy..

Per farlo, però, ho bisogno dell’aiuto di chi, da tempo, non è solamente giocatore come me, ma ha fatto quel salto di qualità dandosi da fare nella realizzazione vera e propria del gioco.

Nonostante il link sia tra i miei preferiti, inserisco nei motori di ricerca i termini GdR Online e trovo come seconda voce – giacché la prima posizione è riservata ad un portale totalmente dedicato a queste realtà aggregative e ludiche entro cui non è possibile giocare – proprio quella di Legacy of Magic, un neonato GdR ad ambientazione fantasy: sarà proprio l’Admin – il Gestore del Gioco – ad accompagnarci all’interno del suo sito sì da farci scoprire la bellezza e il fascino di un gioco online play by chat potendo rivolgergli le domande più interessanti!!

Accolgo con entusiasmo Vincenzo Verduci (aka Rael) sulle pagine del nostro Bosco, grazie per avermi concesso questo privilegio e piacere, lieta si possano fare due chiacchiere all’insegna del Fantasy che, a quanto vedo, ci accomuna. Ci conosciamo da un bel po’, a dire il vero, anzi… con il tempo si è scoperto di aver conoscenze datate, giacché si proviene quasi dallo stesso gioco con cui io cominciai nel periodo adolescenziale. Ma si sa, si cresce, e così cambiano anche le esigenze di un passatempo solitamente ludico, che però tende a stimolare sempre di più fino a pretendere qualcosa di particolare.

Per tutti coloro che non sono ancora iscritti al gioco, è possibile visionare dalla home page www.legacyofmagic.com il Manuale ed entrarci anche solo per fare un giro sfruttando l’utente ‘test’ – nickname: test ; password: password –

Se sei pronto, io partirei con le domande!

D: Perché realizzare e aprire Legacy of Magic?

R: Ciao a tutti e innanzitutto grazie dello spazio nel Bosco dei Sogni Fantastici! Dopo un decennio di esperienza nella gestione di giochi di ruolo via chat, Legacy of Magic rappresenta una nuova appassionante sfida: creare e gestire un gioco di ruolo con un’ambientazione slegata da saghe letterarie, consentendo così di spaziare liberamente nel mondo del fantasy, un genere che può ancora dare tanto agli amanti dei gdr come noi. Un genere sicuramente inflazionato, ma che al momento può vantare pochi prodotti ludici di un certo spessore. E il nostro intento è proprio tentare di offrire qualcosa di notevole, tanto per il novellino, quanto per il giocatore d’esperienza.



D: Com’è nata l’idea dell’Ambientazione?

R: Creare un’ambientazione da zero è stata contemporaneamente una sfida molto impegnativa e un’occasione che ha infervorato la creatività del nostro gruppo. Esiste sia il rischio di metter su un’ambientazione troppo banale, sia quello di realizzare un setting dettagliato, ma di difficile godibilità da parte del giocatore.

Noi speriamo di essere riusciti a percorrere la giusta via, equidistante dai due eccessi. Sostanzialmente l’ambientazione è nata dalla nostra passione per la mitologia, ancor prima che per il fantasy. E infatti si può scorgere la mitologia greca nelle personalità molto “umanizzate” delle Divinità, così come la mitologia norrena nei domini delle Divinità e nella fonetica dei nomi di molti luoghi, nonché nei richiami letterari all’albero sacro Yggdrasil e nel mito della genesi in cui la creazione è intesa come un canto armonioso, in cui il male è comunque presente come una voce dissonante.

Per la mappa, infine, abbiamo lasciato la nostra grafica piuttosto libera di creare e sento di poter dire che Raika Scarito (la responsabile grafica) è riuscita a realizzare una mappa territoriale al tempo stesso molto giocabile e molto varia come geografia di un mondo inventato.

D: Su Legacy Of Magic troviamo le razze tipiche del Fantasy Classico, come Elfi, Nani, Mezzelfi, eppure alcune sono decisamente particolari, come gli Aasimar, gli Elementali, i Goblin piuttosto che i Sauri o i Drakul.. come spieghi queste scelte?

R: Questo è uno dei casi in cui ho subito pensato che per riuscire a trasmettere la stessa passione e lo stesso mio entusiasmo per un gdr, devo essere io per primo a sentirmi fortemente coinvolto. Esistono sostanzialmente due scelte possibili nelle razze dei giochi e dei romanzi fantasy: un set di razze che includa per lo più gli Umani (possiamo chiamarlo low-fantasy) oppure un set di razze molto variegato e magico. La scelta più naturale per me e per il team di sviluppo del gdr è stata la seconda, quindi, sintetizzando all’estremo, posso spiegare la scelta delle attuali Razze dicendo che mi sono chiesto cosa mi avrebbe entusiasmato maggiormente da giocatore e l’ho realizzato. Abbiamo così sia razze più tradizionali e facilmente giocabili da parte dei “novellini”, sia razze più particolari e complesse da interpretare, così da accontentare i giocatori più smaliziati. La difficoltà del lavoro è stata soprattutto selezionare le razze giocabili così che fossero compatibili fra di loro e fossero mantenuti degli equilibri riguardo potenzialità e caratteristiche delle razze presenti su Legacy of Magic.

D: Un altro aspetto curioso riguarda il pantheon delle divinità: sono sette, tutte particolari, diverse e caratterizzate. Qual è lo scopo di queste creature divine? E come mai sceglierne così tante? 

R: La presenza attiva delle Divinità vuole aggiungere varietà e imprevedibilità alle trame. E’ concepita quindi come qualcosa che vuole arricchire l’esperienza di gioco, quindi non si tratta di un gdr che vive esclusivamente attorno al pantheon di divinità, tutt’altro… le utilizziamo, piuttosto, per offrire maggiori possibilità di personalizzazione di personaggi e storie. Sul numero posso dirti che dopo una prima cernita di idee avevamo più o meno una dozzina di dei e dee. Arrivare al numero di sette ha comportato un ingente lavoro di selezione e sintesi degli ambiti e delle peculiarità delle Divinità e lo ritengo un buon compromesso, perché se fossero stati ancor meno, avremmo dovuto rinunciare a spunti e aspetti di gioco prioritari. Voglio comunque ricordare, per dovere di cronaca, che è previsto e tranquillamente giocabile anche la tipologia di personaggio totalmente slegata dalla fede in una divinità.

D: Guardando nelle schede è possibile trovare una ‘Barra Divinità’: a cosa serve?

R: Sulla scia dell’innovazione della barra dell’allineamento, provata anni fa su un altro gdr, con cui l’allineamento non era passivamente dichiarato, ma attivamente “acquisito” a seconda delle scelte e delle azioni, ho voluto ripetere quell’interessante peculiarità, unendola alla novità degli Dei… e da qui è nata la Barra che misura la benevolenza della Divinità a cui è votato il Personaggio e dalla quale dipendono alcune delle Abilità presenti in gioco, nonché le possibili azioni/interazioni dei vari Personaggi Non Giocanti (PNG) delle Divinità durante le Quest narrate dai Master.




D: Già dal nome del gioco ‘Legacy of Magic’ si può facilmente pensare come la Magia possa essere punto cardine del gioco in sé: che tipo di magia c’è su Legacy?

R: La Magia è senz’altro un elemento peculiare del gdr, ma il nome non deve trarre in inganno: il gdr non si riduce al gioco mistico, potendo offrire molti altri ambiti di combattimento (vedi la prossima risposta).

La Magia presente nel nostro GdR è una forma di energia che permea un po’ tutto il mondo esistente e le creature viventi, una forza da cui riescono ad attingere sia personaggi dotati di capacità innate, sia adepti particolarmente votati a una Divinità, che da questa ricevono particolari doni sovrannaturali.

In ogni caso è una Magia più adulta rispetto a tanti altri giochi fantasy, è un potere inebriante che corrompe, rischiando di finire schiavi dell’ebbrezza che un simile potere offre e di mettere a rischio la propria stessa vita.

D: Che tipo di personaggio è possibile sviluppare?

R: Se pensiamo che a ogni level-up ogni giocatore è libero di distribuire i nuovi punti caratteristica e di scegliere le nuove abilità da acquisire, si capisce bene come, già dall’impostazione iniziale, il gioco voglia offrire una varietà di personaggi e situazioni di gioco più ampia possibile.

Abbiamo implementato tutta una serie di Abilità, Equipaggiamenti, Gilde e Clan, così che si possa portare avanti il tipo di gioco che più interessa.



Giusto per fare una veloce carrellata, su Legacy of Magic abbiamo magia, esplorazione, diplomazia, arte, combattimento da singoli avventurieri o fra eserciti, erboristeria-alchimia, gioco marittimo, necromanzia, divinazione, gioco razziale-tribale, druidismo, nobiltà, commercio, arte curativa e molto altro ancora.

D: Entrando sul gioco troviamo una mappa con molta acqua: ci sarà mica gioco marinaro?

R: Come accennato poc’anzi, il gioco in mare è un altro degli elementi che abbiamo ritrovato poco nei vari giochi fantasy che conosciamo e che invece abbiamo voluto fortemente su Legacy of Magic, per sviluppare nei mesi e negli anni a venire tutta una serie di trame di combattimento navale, commercio, esplorazione marittima e vita da marinaio che sicuramente arricchiranno l’esperienza di gioco fruibile sul gdr.

D: Un’altra curiosità che si nota guardando l’elenco delle gilde è come esistano ben cinque tipologie di Elfi: di che si tratta?

R: Nelle statistiche dei giochi di ruolo via chat e anche a livello di letteratura, gli Elfi sono la razza maggiormente narrata e dettagliata per quanto riguarda il Fantasy. Abbiamo voluto omaggiare la forte passione per gli Elfi da parte dei nostri giocatori con l’introduzione di ben cinque clan razziali, che vanno a coprire non solo le differenze geografiche territoriali, ma tutta una varietà interna alla razza elfica, che va dai classici elfi silvestri a quelli dei ghiacci e della notte, con le piacevoli novità degli elfi legati al mare e degli elfi che cavalcano imponenti aquile.

Chi ama gli Elfi e il Fantasy da noi potrà trovare pane per i propri denti!

D: Anche la Nobiltà è molto sviluppata, ci sono quindi sette regioni che dispongono di terreni e feudi, dico bene?

R: Certamente, esistono attualmente sette clan nobiliari, corrispondenti alle relative regioni in cui dispongono di lavoranti e produzione di materie prime e derrate alimentari, che sono poi fondamentali per l’economia della corporazione mercantile e dei locandieri.

Ma la dimostrazione che il gioco è aperto a chiunque voglia investirci capacità e tempo sta nel fatto che il numero di clan nobiliari non è bloccato, ma seguirà di pari passo gli sviluppi che si verranno a creare in gioco, premiando l’iniziativa dei più intraprendenti e capaci.

D: Una volta creato un Personaggio e fatto il primo accesso al gioco, colpisce la presenza di un “mini-tutorial”… puoi spiegarci di cosa si tratta?

R: Certamente. Con l’esperienza degli anni passati a far gioco di ruolo, siamo sempre più convinti che l’accoglienza e la formazione dei nuovi iscritti sia un punto cruciale, vitale per la freschezza e il ricambio generazionale di una land.

A tal proposito abbiamo sviluppato un veloce tutorial che in pochi step consente al nuovo iscritto di acquisire familiarità con le basi dell’interfaccia di gioco e inserirsi nel gdr vero e proprio, anche grazie al supporto “live” di un apposito corpo di “Guide”, cioè utenti abilitati e formati appositamente per far integrare al meglio i nuovi giunti.

Inoltre il completamento del mini-tutorial regala già dei punti Esperienza, quindi è anche un incoraggiamento concreto.

Che altro dire… vi aspetto con piacere su www.legacyofmagic.com

Che dire?

Ti ringrazio veramente molto, Vincenzo, per aver risposto alle mie domande, aver così soddisfatto alcune curiosità e concesso a tutti i lettori del Bosco di sbirciare all’interno del gioco di ruolo Legacy of Magic: se vi è piaciuto questo piccolo tour non vi resta che collegarvi e iscrivervi! Sarà un piacere accogliervi nella community e giocare insieme a voi!!

A presto!


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