“La Chiave di Dante” – G.L. Barone

Lettori del Bosco,

come avete potuto seguire sui social ho appena finito la lettura del romanzo La Chiave di Dante, scritto da G.L. Barone ed uscito il 5 febbraio di quest’anno grazie a Newton Compton Editori: un romanzo molto particolare, che mescola concetti particolari e delicati come la letteratura e l’arte italiana, conditi con la moderna tecnologia, la ricerca scientifica, gli intrighi tra miliardari e scenari mozzafiato.. vediamo nel dettaglio quello che mi ha colpito.

Titolo: La Chiave di Dante

Autore: G.L. Barone

Editore: Newton Compton Editore

Collana: Nuova Narrativa

Formato: Cartaceo e Digitale

Prezzo: 9,90 euro per il cartaceo e 4,99 euro per l’ebook

Pagine: 384

ISBN: 978-88-541-7284-5

Uscita: 5 febbraio 2015

È la Vigilia di Natale quando la Santa Sede è scossa da un terribile lutto.

Monsignor Claude de Beaumont, Curatore dei Musei Vaticani, muore gettandosi nel vuoto. Eppure la sua è solo la prima di una serie di morti misteriose nel mondo dell’arte, sulle quali dovrà far luce l’ispettore Sforza. Non è affatto chiaro cosa abbia spinto l’anziano religioso a togliersi la vita, né cosa si nasconda dietro ai delitti che si susseguono nei giorni seguenti. L’unica persona in grado di dipanare l’intrigo sembra Manuel Cassini, professore di letteratura e studioso di Dante. Durante le vacanze natalizie, Cassini è stato attratto a Parigi con l’inganno e quello che doveva essere un viaggio di piacere si è rivelato una trappola. Chi ha voluto condurlo fin lì? E perché? Con l’aiuto dell’ispettore Sforza, Cassini proverà a far perdere le proprie tracce, ma invano. Chi lo cerca sa bene che lui è il solo a possedere la chiave per svelare un enigma celato nelle opere di Botticelli, Leonardo, Raffaello. Un enigma rimasto senza soluzione per ottocento anni. E chi vuole venirne a capo è disposto a uccidere…

 L’ho letto: ecco cosa ne penso!


“L’uomo sospirò: quel documento, dimenticato per settecento anni nell’archivio dell’Ordine, aveva rivelato la sua importanza solo negli ultimi sei mesi e, purtroppo, l’aveva messo di fronte al suo solenne giuramento di proteggere la Chiesa di Roma.”

Nigel Sforza, ispettore dell’Interpol, viene convocato alla Città del Vaticano per contribuire nelle indagini che girano intorno alla morte di monsignor Claude de Beaumont, Curatore dei Musei Vaticani: si pensa infatti si sia suicidato, pur rendendo non comprensibili le motivazioni di tale gesto, eppure non sarà il primo delitto di quei giorni. L’unica persona che per il momento sembra uscire indenne da quegli strani eventi è il professor Manuel Cassini, esperto di letteratura dantesca e attirato a Parigi con una mail che si rivelerà essere falsa: sembra infatti che, dopo cinque anni dalla pubblicazione di un libro a più mani, gli autori intendano fare una sorta di rimpatriata e si danno appuntamento davanti alla Gioconda di Leonardo, nel Museo del Louvre. Il professore non mancherà all’appuntamento, ma anziché incontrare Andrea Cavalli Gigli, autore di quella mail e compagno di quel lavoro imporante troverà l’ispettore dell’Interpol che lo aggiorna circa la drammatica situazione, convinto lo stesso Cassini sia in qualche modo implicato nella vicenda.

Effettivamente al docente qualcosa non quadra: nel proprio cervello, mano a mano che passano le ore, rivive eventi che lo coinvolgono in prima persona. Eventi particolari, curiosi, che lo destabilizzano e non poco, capaci di portarlo persino a pensare di essere lui l’autore di delitti e situazioni che però non appartengono al suo reale modo di vivere.

Resta da scoprire chi ha mandato la mail falsa a Cassini e per quale motivo?

Si sa infatti quali siano le conoscenze riguardo Dante, in possesso del professore, e di come sia stato importante il suo contributo nella stesura del saggio che ha scritto tempo fa: sono le sue competenze ad interessare a coloro che, disposti a qualsiasi cosa, intendono risolvere un enigma tanto antico e di cui è necessario possedere la Chiave.

Con un ritmo molto veloce,G.L. Barone riesce a tenere alta la tensione e l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine: con uno stile tutto suo, confermando la sua piacevolezza nel consentire al lettore di immaginarsi le scene come davanti ad uno schermo, l’autore crea un’atmosfera molto particolare e coinvolgente, potendo così toccare non solo diverse splendide scenografie europee, ma andando anche a toccare mostri sacri come Dante, Leonardo, Botticelli, Raffaello.. il tutto è abilmente condito da molto lavoro di cervello, strategie e ragionamenti, infatti, non mancano affatto e sarà possibile cercare di seguire ogni filo logico comprendendolo appieno. La ricerca porterà buoni frutti? Sicuramente il lettore, fino alla fine, sentirà la necessità di proseguire, pagina dopo pagina, affezionandosi al personaggio di Manuel Cassini e a quello di Julia, scoprendo quello che si cela dietro alla figura dell’integerrimo ispettore Sforza e comprendendo fino a dove si è disposti ad arrivare quando la vita tira brutti scherzi.

Una bella storia, ben scritta, coinvolgente ed emozionante, un misto di base storica che coinvolge Templari, Cavalieri di Malta e Reliquie arricchito da un’inventiva non indifferente, dove tecnologia, scienza, ricerca… si mescolano con la storia, con il mito di Dante, con l’arte nostrana di cui dobbiamo andare fieri!

Non si smentisce mai: e dirò di più.. mi piacerebbe vedere al cinema una storia così!

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