Amici del Bosco, buon pomeriggio!!
Oggi è il mio turno per poter condividere con Voi il libro scelto per il Domino Letterario di Gennaio in collaborazione con il team di Passione Blog.
Tema libero, per questo mese, sempre considerando le clausole del domino che implicano la scelta dei libri in maniera tale ognuno sia in qualche modo collegato al precedente.. l’obiettivo è, quindi, andando di scelte logiche, fare in modo che ogni partecipante scelga il libro da leggere proponendo poi la recensione nella data indicata. 🙂
Io sono riuscita, grazie all’abbinamento con chi mi precede, a collegare la copertina con prevalenza di bluetto e con la ragazza in copertina potendo così scegliere La Sconosciuta di Mary Kubica, un thriller che ho ricevuto a Natale e che ho letto con molto entusiasmo.
di Mary Kubica
Harlequin Mondadori | 12.90 € | 384 pagine
Un incontro casuale. Un atto di gentilezza. Un’intricata rete di menzogne. Heidi vede la ragazzina su un binario alla stazione, immobile sotto la pioggia torrenziale, mentre stringe tra le braccia un neonato. La ragazzina sale su un treno e se ne va. Heidi non riesce a togliersi quella scena dalla testa…
Heidi Wood è sempre stata una donna dal cuore d’oro, ma la sua famiglia inorridisce quando un giorno torna a casa con Willow e la sua neonata di soli quattro mesi: trasandata e senza casa, la ragazzina potrebbe essere una criminale, o anche peggio. Tuttavia Heidi invita Willow e la bimba a restare…
A poco a poco, mentre Willow comincia a riprendersi, vengono alla luce inquietanti dettagli sul suo passato e così, quello che è iniziato semplicemente come un gesto gentile precipita sempre più velocemente verso l’abisso…
L’ho letto: ecco cosa ne penso!
Willow è una ragazzina che, con una neonata infilata nella giacca sgualcita e logora, di tanto in tanto si intravede, munita di veccha valigia, in sota sul marciapiede di una stazione della metro. La ‘gente comune’ pare non notarle, poiché non sempre sale sul treno, finché la sua figura non viene addocchiata da Heidi: una donna sulla quarantina, moglie di Chris e madre di Zoe, che si occupa delle emergenze sociali e, quindi, per Lei accorgersi della ragazzina le viene praticamente naturale.
Heidi farà del suo meglio per avvicinare Willow e la piccina, decretando e decidendo da sé come entrambe abbiano bisogno di cure, assistenza e quant’altro, tanto che riuscirà ad insistere ed invitarle a casa sua. Fin qui niente di male, o forse si?
Di Willow e la piccina che porta con sé non si riesce a scoprire granché perché è molto taciturna, restìa, scostate, e capace di dimotrare atteggiamenti tutt’altro che confortanti; Heidi non riesce a fare caso a tutto ciò che, invece, per il marito Chris è sospettoso, strano, e a tratti persin pericoloso.
Che cosa nasconde la giovane?
E davvero la bambina che porta con sé è sua figlia?
Nasconderle in casa, proteggerle ed isolarsi è la scelta migliore o è necessario raccontare tutto alle autorità competenti?
Mary Kubica realizza uno splendido libro che, una volta terminata la lettura, è meritevole e portatore di una infinità di riflessioni sui temi più svariati che vengono affrontati.
E’ sicuramente una storia inventata, ben congeniata, che però abbraccia un caleidoscopio di argomenti molto impegnativi, seri e delicati al tempo stesso, senza rendere affatto pesante l’intera narrazione.
La storia viene narrata dai tre protagonisti principali: Willow, Heidi e Chris si alternano, capitolo dopo capitolo, sino a snocciolare verità importanti ed inimmaginabili: debolezze, riflessioni, aneddoti e avvenimenti che hanno segnato profondamente la vita dei tre eroi, consentono al lettore di comprendere il perché di determinate scelte, di alcuni gesti, reazioni, sino ad arrivare a conoscerli così profondamente da condividere, talvolta, certi accadimenti e varie decisioni che si succedono.
Se inizialmente ho provato diffidenza nei confronti di Willow proprio come l’ha provata Chris – ed ha tentato di condividere i suoi dubbi con la moglie – ho però avuto modo di cogliere ogni sfaccettatura delle emozioni provate da Willow e che l’hanno portata a comportarsi in un certo modo; anche i trascorsi di Heidi giustificano i suoi comportamenti nei riguardi della giovane donna.
Abusi sui minori, relazioni coniugali difficili, depressione post-malattia, traumi non curati ed ormai insostenibili, amori giovanili, dolori infantili e disagi durante le varie fasi della vita e della crescita ruotano intorno ad un thriller che, forse, in una situazione così estrema, sarebbe addirittura persino comprensibile… sì, forse anche io avrei agito in quel modo. Forse.
Bene.. la mia tessera del Domino Letterario è stata collocata. Vi lascio l’elenco dei Blog partecipanti, dove potrete trovare anche le altre recensioni dei libri scelti per il mese di gennaio.
Il Bosco dei sogni fantastici
Leggere è un modo di volare senza ali
Noi ci rivedremo presto per la scelta di Febbraio. 🙂
Buon proseguimento!!
io dell'autrice ho Una Brava ragazza e devo leggerlo, poi mi fiondo su questo
Ho letto Una brava ragazza e mi è piaciuto, per cui non mancherò di leggere anche questo 🙂
Baci