Buon pomeriggio, Amici Lettori
sabato ho acquistato alla bancarella dell’usato il dvd del film La Vera Storia di Jack Lo Squartatore: confesso che non l’avevo mai visto prima, motivo per cui l’ho acquistato proprio per andare a sanare questa sorta di mancanza.
Pensavo che ci sarebbe voluto un po’ prima di poterlo vedere, invece abbiamo sfruttato la serata liberi – i miei sono usciti, ergo televisore tutto per noi *_* – per goderci il film in seconda serata.
« Sotto l’epidermide della storia, pulsano le vene di Londra. Questi simboli, la squadra, il pentacolo; anche un individuo profondamente ignorante e depravato come voi, avverte che essi sono pregni di energia e di significato. Quel significato sono io, sono io quell’energia. Un giorno gli uomini diranno, guardandosi indietro, che sono stato il precursore del XX secolo. »
(Jack Lo Squartatore)
La Vera Storia di Jack lo Squartatore è datato 2001, diretto dai fratelli Huges e tratto dal romanzo grafico ‘From Hell’ e dedicato al misterioso serial killer noto dal soprannome di Jack lo Squartatore.
La storia narra la vicenda ambientata a Londra nel 1888: un gruppo di prostitute di un quartiere degradato lotta per la sopravvivenza trovandosi contro angherie di un esoso protettore… il gruppo si rallegra alla notizia di una loro collega: Ann Crook, infatti, uscita dal giro, ha sposato un ricco pittore, Albert, si è sposata da poco ed è nata la loro bambina.
La giovane donna dà un custodia la neonata alle sue amiche per poter accogliere lo sposo, di ritorno dalla Francia, e dedicargli il tempo che la piccina le ruberebbe: quando però le amiche raggiungono casa dei due sposini, assistono ad una scena violenta e brutale: i due sposi vengono colti di sorpresa, a letto insieme, da un manipolo di uomini aristocratici e, presi di peso, caricati su due carrozze diverse destinate a due mete diverse.
La bambina viene consegnata ai nonni materni, in attesa ritorni la madre ovviamente, ma durante quella notte una delle due prostitute viene brutalmente assassinata in un vicolo buio.
Questa è solo una delle brutte vicende su cui indaga, prontamente, l’ispettore Frederick Abberline (interpretato da uno splendido Johnny Depp): un affascinante e intuitivo poliziotto che, munito di capacità premonitrici, da quando è rimasto vedovo si lascia cullare dall’alcol e dalle droghe.. capaci, tra l’altro, di stimolare oltre modo le sue abilità di chiaroveggenza, che si riveleranno utili durante l’intere indagini.
Quello che si rivelerà fondamentale per restringere il campo di ciò che parrebbe solamente un brutale gioco di qualche macellaio annoiato, è che ogni delitto viene fatto con un’astuzia straordinaria e con dettagli raccapriccianti eppure precisi: l’assassino ha capacità quasi chirurgiche, giacché non si limita ad uccidere, ma è capace di mutilare quei corpi dilaniandoli con maestria e competenza.
Si scopriranno molte cose, tanto che la verità viene bellamente insabbiata poiché portatrice di verità che sarebbero troppo scandalose e troppo oltraggiose..
La storia è nota. Il personaggio idem.
Anche se devo dire che sul grande schermo rende benissimo.
Vedere poi Ian Holm Cuthbert – che conosciamo molto bene se amiamo il fantasy, avendo interpretato splendidamente il personaggio di Bilbo Baggins nella saga di Tolkien – che svolge un ruolo differente è molto piacevole quanto stupefacente: siamo abituati a vedere gli attori vestire solo determinati panni e determinati personaggi, quando invece si rivelano trasformisti e custodi di tante sfumature riuscendo davvero a caratterizzare altri tutt’altro che simili tra loro.
L’Ordine della Massoneria viene mescolata agli intrighi della borghesia londinese, rendendo poi certe tecniche davvero brutali, così come alcune ‘sentenze’ agghiaccianti e terribili. Mi sono chiesta, a fine film, come l’uomo possa decidere le sorti di qualcun altro solamente perché ritenuto ‘inadeguato’ alla società in cui si vive.. come si può ritenere altri sbagliati? Chi realmente è ‘giusto’ su questa terra?
Il finale mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, d’altro canto Johnny Depp è sempre Johnny Depp: mi è piaciuta la sua performance, mi è piaciuto il suo personaggio.. cogliendo bene le scelte dell’uso dei cannabinoidi e dell’assenzio proprio per stimolare quell’inconscio e fare quei viaggi sciamanici che si rivelano utili alle sue necessità, e non solo.
Guardatelo: lo definiscono horror, ma di scene crudissime non ce ne sono.
Quanto al sangue.. beh, si sa che essendo film è tutta finzione 😉