“Hoenir Il druido – La profezia” di Daniele Bello [Recensione]

Salve a tutti lettori per questa mia prima recensione su questo blog. Stasera sono qui per parlarvi di Honeir
il druido – la profezia di Daniele Bello, edito dalla GDS, e di seguito vi parlerò un po’ delle mie impressioni su questo fantasy.

Honeir il Druido: la profezia

di Daniele Bello

Editore GDS, collana Aktoris|pagine 208

Genere: Fantasy – Anno di pubblicazione: 2015

Le forze del caos, bandite dall’ordine del creato ben prima che l’uomo calcasse la Terra, hanno trovato una breccia per tornare nel nostro mondo. Il loro obiettivo è fagocitare l’universo e ristabilire il disordine primigenio da cui sono scaturite all’inizio dei tempi. Ma non hanno fatto i conti con il giovane druido Hoenir e i suoi amici: la sacerdotessa Crise, il ladro Autolico, il fabbro Kowen e, soprattutto, l’erudito Daeron. Insieme, questi cinque prescelti, dovranno ritrovare il testo segreto della profezia: è lì che gli uomini sapienti e gli Dei hanno scritto tutto ciò che ai mortali è concesso sapere sul modo per sconfiggere il nemico più terribile che mai abbia attentato alla vita di tutti gli esseri viventi.

 L’ho letto, cosa ne penso?

“La
profezia”, primo libro di una saga fantasy, particolarmente caratterizzato, sia
per trama sia per l’ambient fantasy in cui si muoveranno i nostri occhi; molto
classico da certi punti di vista, ma anche pieno di peculiarità che fanno
comunque capire l’esperienza dello scrittore.

Cosa ho davanti agli occhi:

Ciò che si può percepire
iniziando a leggere il libro è la strada che si pone l’autore in questo primo
libro, ovvero introdurre il mondo, i personaggi e lo svolgimento della trama.
Certo alcune cose sono lasciate in disparte ma il motivo di tale scelta è la
volontà di aprire davanti ai lettori, un mondo che si va sviluppando, un’introduzione
a qualcosa che via via diverrà sempre più complesso; una lettura che prende
dalle prime pagine, la lettura scorre tranquillamente, e forse aiuta anche la
suddivisione in vari piccoli paragrafi che di volta in volta vanno a toccare
delle singole parti della storia; poi verso la fine, i paragrafi aumenteranno
di pagine, ma rimanendo sulla traccia iniziale di esposizione della storia.

Ciò che c’è di buono:

La
descrizione che si da dei protagonisti che ci porteremo dietro nella saga, è
anche qui “introduttiva”; sappiamo il loro Background di nascita, e alcuni
aspetti caratteriali dei personaggi andando a toccare leggermente, ma non
troppo, le zone più emotive del gruppo in viaggio. Si può comprendere la particolare
scelta dell’ambientazione di contorno alla storia, solo conoscendo la genesi
dell’autore. Infatti, i suoi primi libri scritti, sono dedicati alla mitologia
e questa esperienza se la porta dietro nel costruire la storia che leggeremo.
Daniele Bello non lascia niente al caso ed è accurato nell’inserimento di miti
dei e leggende nel modo giusto con una certa sequenza prestabilita in modo che anche
chi non è addentro, saprà muoversi.

Cosa mi ha lasciato perplesso

Ci sono alcuni però che si riscontrano. Per
prima cosa l’incontro dei protagonisti tra di loro e la scelta di accettare il
loro destino. Intendiamoci, la preparazione fatta dall’autore per raggiungere
tale scopo è più che buona, ma sembra troppo forzato il passaggio da singole
persone a gruppo unito; non è mai facile costruire un gruppo (esperienza
personale da master di giochi di ruolo cartacei) e dargli la giusta
motivazione. In questo caso mi sembra molto tirata la cosa. Altro motivo di
perplessità la troppa carne al fuoco riguardante l’ambientazione. Come ho detto
in precedenza l’autore è molto bravo a inserire i vari miti e leggende, ma si
ha la sensazione, che vi siano tanti, forse troppi miti (greci, nordici, più
contemporanei a noi) tutti assieme, oltre a eventi storici importanti. Verso la
fine del libro questa sensazione sarà più accettata ma il colpo iniziale è
forse troppo pesante.

In definitiva…Piaciuto, in linea generale, e con buone aspettative il proseguo sia più valido, viste le resistenti radici create.

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