“Halloween Novel’s” #6 – Samantha Terrasi & Fabiana Olivieri

Buongiorno Lettori,

anche quest’oggi è il momento dell’appuntamento con la HALLOWEEN NOVEL’S, un’antologia di racconti promossa dalla Dark Zone (clicca qui, scopri le info!): durante questi giorni intorno ad Halloween sto leggendo i racconti e, piano piano, vi presento non solo le storie, ma anche coloro che le hanno scritte.

Quest’oggi è il turno di Samantha Terrasi che contribuisce al libro di racconti con la sua storia intitolata “Ad Halloween suona la Campana”, un racconto particolare e quasi perverso, dal momento in cui la protagonista sta realizzando, con maniacale calma e cautela, una sorta di vendetta personale per quanto subito in tenera età. E’ qualcosa di scioccante, spaventoso, macabro, inquietante.. non ero pronta a leggerlo devo dire XD

Samantha Terrasi si è sottoposta all’Halloween’s Quiz rispondendo alle pazze domande!

1) Qual è il libro letto preferito?

Mestro e margherita di Bulgakov

2) Da quanto tempo scrivi?

Dal Liceo

3) Perché scrivere un racconto a tema? Pro e contro..

I pro che se un tema ispira scrivi di getto, i contro che se sei uno che si lascia lasciar tentare dal fuori tema, vai per la tangente.

4) Che cosa pensi della festa di Halloween?

E’ una festa che ho rivalutato da grande da quando ho scoperto il vero significato, poi mi chiamo Samantha più strega di me chi c’è?

5) Sei invitato ad un party del terrore… come ti vesti?

Sposa insanguinata che vende sogni stregati. Intrigante?


Fabiana Olivieri ha scritto il secondo racconto di oggi intitolato “Estratto”, dove si affronta il tema dell’amore e dell’innamoramento.. del primo bacio, del momento adatto per provare certe sensazioni. Che c’azzecca con Halloween? Ci sta perché.. gli eventi accadono in quel periodo, durante una splendida parata scenografica, con magia, illusionismo e tanto altro ancora.. ^__^

Queste le risposte di Fabiana alla nostra mini-intervista: pronti?? Via!!!

1) Qual è il libro letto preferito?

Questa domanda è sempre difficilissima, per me è quasi impossibile tirare fuori un solo titolo.

C’è stato un momento in cui il mio libro preferito era il “Nome della rosa” di Umberto Eco.

Poi ho conosciuto i racconti di Jules Verne che è diventato il mio autore del cuore.

Ad un certo punto è arrivata la saga di Harry Potter che mi ha portato fino ad Orlando a vedere gli studios.

Ho cambiato opinione tante volte sempre lasciandomi trasportare dalla casualità delle letture. L’unico comun denominatore è che non amo i drammi e le letture che ti atterrano. La lettura è un momento di leggerezza e di rilassamento non voglio angoscia.

Credo quindi che dipenda molto dal momento e dallo stato d’animo.

Ultimamente ho scoperto la bellezza di leggere gli emergenti: la sorpresa di una scrittura fresca e moderna; un’intensità e una profondità che non ti aspetti.

Oltre a sorprendermi sempre positivamente gli emergenti mi evitano la delusione di leggere i libri tanto osannati che non soddisfanno mai le aspettative.

2) Da quanto tempo scrivi?

Ancora non so se scrivo, diciamo che scribacchio da sempre per hobby. Durante la mia seconda gravidanza ho messo sulla carta una storia che qualcuno ha ritenuto pubblicabile.

Dato che non so fare la maglia, mi sono messa a scrivere e mi sono divertita tantissimo.

Leggevo e scrivevo quindi la mia è stata una dolcissima attesa 🙂 .

Amo molto il mio primo libro “Il vangelo delle streghe” che è piaciuto soprattutto alle ragazzine (a cui è rivolto).

Voglio provarci ancora. Voglio buttarmi, studiare, imparare e continuare a cercare uno stile tutto mio originale, allegro, positivo e propositivo.

3) Perché scrivere un racconto a tema?

Mi piaceva l’idea di far parte di un gruppo di scrittori.

Da brava ex-atleta mi piace fare squadra e ho provato a mandare un estratto da “Il vangelo delle streghe”.

In realtà era stato scritto per Carnevale perchè il mio libro è ambientato in Italia e si concentra molto sulle tradizioni della nostra splendida terra.

Credo che sia importante far conoscere la grande bellezza di una nazione forse più apprezzata all’estero che dagli italiani stessi.

La nostra storia è così ricca e troppo spesso ci sfugge il fatto che la cultura classica ci appartiene appieno.

Ci concentriamo sulle americanate e sulla letteratura inglese, trascurando di tramandare la nostra identità, la nostra storia, le nostre radici.

4) Che cosa pensi della festa di Halloween?

Qualsiasi scusa è buona per fare festa. Non mi preoccupo che sia una festa pagana, satanista o roba del genere. Io mi diverto e i miei bimbi con me. Questo mi basta!

5) Sei invitato ad un party del terrore… come ti vesti?

Da Principessa Leila di Guerre stellari. Non conosco il mio lato oscuro o forse non lo voglio conoscere. Sono troppo impegnata a trovare la luce.


Se avete tenuto il conto, siamo a buon punto con l’esplorazione della HALLOWEEN NOVEL’S: mancano ancora alcuni racconti e poi abbiamo completato l’antologia!
Che dite? Ci sono autori che conoscete? Non vi è venuta voglia di leggerla? ^__*

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