Inferno di Dan Brown : dal libro al film

Buon giorno amici del bosco.

Ricordate il libro Inferno di Dan Brown? Thriller ad alta tensione, che continuava il filo narrativo, iniziato con Angeli e Demoni, con protagonista il professore Robert Langdon.

Bene, così come è successo per Il Codice Da Vinci e per Angeli e Demoni, il 13 ottobre esce in tutte le sale cinematografiche il film Inferno.

Il regista e il protagonista sono sempre loro. Ron Howard dirige ancora una volta Tom Hanks in questa nuova avventura del professor Langdon, ormai conosciuto da tutti noi amanti del genere.

Il cast al completo.

Per la foto si ringrazia la pagina ufficiale Inferno il Film

Ma andiamo in ordine e rispolveriamo la nostra memoria con un piccolo focus sul libro

Titolo: Inferno

Autore: Dan Brown

Data di pubblicazione: 14/05/2013

Editore: Mondadori

Sinossi

Il profilo inconfondibile di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo, prima di tutto, e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi che conducono a un esito raro per i romanzi d’azione: instillare nel lettore il fascino del male, addirittura la sua salvifica necessità.

Non è affatto sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante, anzi. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse in forme solenni e oscure la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. E quindi è normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare, una costellazione culturale e affettiva ben diversa dal palcoscenico turistico percorso in tutti i sensi di marcia da legioni di visitatori.

Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale, nulla che possa rievocare una dolce abitudine. Questa volta è un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda infatti a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose che ricordano la Morte Nera che flagellò l’Europa medievale e simboli criptici connessi alla prima cantica del Divino poema, le labbra capaci di articolare, nel delirio dell’anestetico, soltanto un incongruo “very sorry”, il professore deve scappare. E, aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti.

Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra: un’organizzazione chiamata Consortium è ambigua tanto quanto un movimento detto Transumanesimo e uno scienziato come Bertrand Zobrist può elaborare teorie che oscillano tra utopia e aberrazione.

Alla fine di un’avventura che raggiunge momenti di insostenibile tensione, Dan Brown ci rivela come nel nostro mondo la distanza tra il bene e il male sia breve in maniera davvero inquietante, catastrofe e salvezza possano essere questione di punti di vista e anche da una laguna a cielo coperto si possa uscire a riveder le stelle.

Cosa ne penso  

Dopo le avventure romane di Angeli e Demoni, il professor Langdon torna in Italia, questa volta però è nella bellissima Firenze. Qui come al solito, le descrizioni che Dan Brown fa della città sono assolutamente favolose.

Torniamo però alla trama. Il libro parte subito con adrenalina e alta tensione, tra inseguimenti e una nuova caccia agli indizi, che questa volta hanno come protagonista il nostro caro Dante Alighieri e il suo Inferno.

Dan Brown non è mai scontato nei suoi libri e fino alla fine non si riesce a capire chi è dalla parte di chi.

L’antagonista è un visionario, un uomo dall’ idea contorta e a causa del quale il nostro mondo è nuovamente in pericolo.

Ad aiutarlo, come sempre, l’immancabile figura femminile, la dottoressa Sienna Brooks.

Questo libro mi è piaciuto davvero moltissimo ma avrà quattro gufetti e non cinque, semplicemente perché a mio parere non raggiunge il capolavoro che è stato, a suo tempo, Il Codice Da Vinci.

Vi lascio con il bellissimo trailer del film, sperando non deluda le aspettative

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