Salve
a tutti lettori e ben trovati. Oggi sfrutto questo spazio nel blog, non per una
delle mie recensioni ma per parlarvi di qualcosa di un po’ diverso; vorrei
raccontarvi una storia che fa parte del mio passato e che è collegata a una
scrittrice che ho avuto modo di conoscere nel web. Vi vorrei scrivere questa
storia appunto come se stessimo tra amici a parlarci di quello che ci
capita…quindi prendetevi un the (freddo visto il tempo) sedetevi e leggete
pure.
Vi
racconto una storia
Questa
storia ha inizio nell’estate del 2009, io ero sotto esami per la sessione
estiva e cercavo un modo per rilassarmi. Ero solito in quel periodo concentrare
la mia attenzione verso siti internet di carattere libraio/fantasy, alla
ricerca di nuovi libri da leggere o per commentare quelli che avevo letto e tra
le varie pagine e i vari messaggi spediti ricevuti, un giorno vengo contattato
da un utente che mi propone di fare visita sul suo sito, ovvero “Terra di
altrove”.
L’utente
si chiama Giò ed è la locandiera (così gli piace chiamarsi la gestrice visto
che il sito vive soprattutto nella locanda) della Terra di Altrove; nel corso
del tempo ho avuto modo di scorrere e partecipare ai vari “tavoli” di
discussione su libri giochi di ruolo, che avessero collegamenti con il fantasy
il fantastico e la fantascienza. Nel lungo periodo in cui ho partecipato
assiduamente alla vita di questa locanda, mi è capitato più volte di discorrere
con scrittori, appassionati e recensori e un giorno capita il motivo per cui io
sto scrivendo questa storia oggi.
Non ho un
ricordo preciso di come avvenne, ipotizzo dalla mia memoria che semplicemente
su consiglio dell’utenza più stretta, ma un giorno in uno scambio di messaggi
mi giunge il consiglio di guardare una saga fantasy di una delle scrittrici che
giravano per il sito: il libro si chiama “Il cerchio si è chiuso” della “Saga
dell’Averon” e la scrittrice si chiama Loredana La Puma, edito dalla Penna Blu
Editori. A questo punto credo sia utile una premessa. All’epoca per me il
fantasy era solo quello che trovavo nelle librerie più comuni, quindi fino a
quando non conobbi alcuni autori (e ciò avvenne in modo esponenziale girando
per il sito di Terra di Altrove) per me esisteva solo quello che le grandi case
editrici mi facevano trovare tra gli scaffali.
Quindi per me, a parte alcune
eccezioni, esistevano solo i grandi nomi delle grandi case editrici (Ero
proprio molto sveglio insomma…) e fu per me una grossa sorpresa scoprire tutto
l’universo della piccola e media editoria e delle autoproduzioni, sorpresa che
all’inizio era più poca fiducia. Quindi quando lessi Penna Blu editori, non
conoscendola e non trovando questo libro nel reparto fantasy dove ero solito
andare (confermo ero proprio molto sveglio) rimasi sul chi vive non sapendo
come muovermi, ma mi fidavo di chi mi aveva consigliato questo primo libro (per
quanto non ricordi tuttora chi mi aveva dato la dritta sul sito, ho sempre
ricevuto ottimi consigli dall’utenza in generale in fatto di libri) decisi di
provare a comprarlo e chiesi consiglio direttamente all’autrice Loredana La
Puma.
Qui
inizia quello che potrebbe essere definita come una scena comica, perché da una
parte vi ero io pieno di curiosità, dall’altra c’era la scrittrice di quel
libro che mi sconsigliava di comprarlo! I motivi erano vari, riassunti in toto
con la frase “Il tipo di racconto e di trama è più adolescenziale e potrebbe
non piacerti”; ma il mio interesse era comunque forte e Loredana decise di
inviarmi l’anteprima del libro (che conteneva il primo capitolo o i primi due)
per farmi capire in cosa andavo incontro. Lo metto sull’e-book, lo leggo, e da lì
il mio interesse per il libro aumenta ancora maggiormente e decido di comprarlo
smanioso di sapere qualcosa in più del restante libro; l’autrice, sempre più
sorpresa del mio forte interesse, m’indica il sito internet della casa editrice,
dove richiedere il libro, lo attendo e ho modo quindi di leggere questo primo
libro.
Titolo:
Il cerchio si è chiuso
Autore:
Loredana La Puma
Editore:
La Penna Blu Edizioni
Anno
di pubblicazione: Novembre 2008
Genere: Urban Fantasy
Elli Giordano è una ragazza di vent’anni con una vita normalissima, tutta famiglia, studio e amici. Se non fosse per quella sua particolarità: a volte ha l’impressione di poter percepire le emozioni e i pensieri altrui. Ma l’incontro con un uomo misterioso stravolgerà per sempre la sua esistenza. Cosa la lega a due organizzazioni segrete, a una stirpe leggendaria e a un ciondolo magico che giace inutilizzato da oltre settecento anni? Accompagnata da persone straordinarie che intrecceranno indissolubilmente la loro vita con la sua, Elli scoprirà inquietanti segreti ed entrerà in un universo ignorato dal mondo intero. Da un giorno all’altro vedrà la sua vita minacciata da pericoli che non avrebbe mai potuto neanche immaginare. Sarà un viaggio imprescindibile, un’avventura necessaria a comprendere la sua stessa natura. Una continua ricerca della risposta a un’unica, ineffabile domanda: chi è veramente Elli Giordano?
Come
detto prima questa non è una recensione, anche se vi enuncerò i tre libri della
saga scritti da La Puma. Vi basti sapere che ho letto il primo libro della saga
e lo trovai molto interessante; un urban fantasy ambientato in Sicilia, con una
trama lineare, basata su uno dei concetti cardini del genere, ovvero l’eroe
predestinato, ed ecco che quindi parte del primo libro se non la sua totalità
sarà l’inizio del viaggio per la protagonista (di nome Elli) che non sa di
essere incredibilmente importante ma lo scoprirà allenandosi nell’uso del suo
“dono” facendo errori e prendendo scelte importanti, scoprendo fatti del suo
passato che influenzeranno il suo futuro e iniziando solo leggermente a
scoprire la verità sui nemici che dovrà da lì in poi affrontare. Che cosa rende
quest’urban fantasy interessante? Beh di certo lo sviluppo dei personaggi, la loro
caratterizzazione e la loro emotività; aiuta anche la peculiarità dei poteri di
Elli, ovvero essere veggente (visioni del passato presente e futuro) e avere
una forte capacità empatica che non sussiste nella semplice comprensione delle
reali emozioni delle persone, ma anche della “verità” che si cela dietro le
maschere delle persone. Fusi assieme questi due poteri daranno la forza alla
giovane per combattere i nemici che appariranno in tutta la storia.
Questo in
generale la trama di questo primo libro: forse troppo lineare? Forse, legato ai
sentimenti e agli innamoramenti nella storia? Probabile, ma non è una storia né
scontata né banale, soprattutto Loredana ha una fluidità tale che non ti lascia
momenti noiosi o morti.
Questo fu
il mio primo impatto con il primo libro della saga, e visto che mi era piaciuto
tanto, decisi di proseguire la lettura. Decisi quindi di ordinare il secondo
libro, “La città di pietra”.
Titolo:
La città di pietra
Autore:
Loredana La Puma
Editore:
La penna Blu Edizioni
Anno
di pubblicazione: Giugno 2010
Genere: Urban Fantasy
Per Elli e Fabio, da nove mesi partiti a bordo dell’Imperia, è giunto infine il momento del ritorno. Mentre veleggiano verso le coste della Sicilia, la mente della ragazza è costellata di preoccupazioni: cosa ne sarà stato dei loro compagni? Come avranno fatto a sopravvivere senza più il rifugio della Base Primaria e, soprattutto, senza la protezione dell’Averon? Ma una grande sorpresa li attende al loro arrivo, quando la nuova, misteriosa dimora dell’Ordine dei Guardiani li accoglierà nel suo grembo. In un’altalena fra passato e presente, Elli conoscerà nuovi amici e affronterà nuovi nemici, mentre i Custodi si preparano a sferrare il loro colpo più micidiale. L’ora in cui si avvererà la profezia di Elanora è forse vicina? Dopo Il cerchio si è chiuso, il secondo, appassionante capitolo della Trilogia dell’Averon, la saga real fantasy ambientata nell’odierna Palermo.
Il
secondo libro prosegue e conferma tutto ciò che c’era stato di buono ne “il
cerchio si è chiuso” c’è l’evoluzione dei poteri della protagonista, come vi
sarà una forte evoluzione della trama; una maggiore maturità dei personaggi
all’interno della storia, si andranno a toccare vari luoghi della Sicilia, con
nuove prove terribili e segreti da scoprire con un finale che lascia molta
suspense e, soprattutto, senza essere banale. Per tutto il resto Loredana si
confermava anche con questo secondo libro, e come il resto dell’utenza del sito
di Terra di Altrove rimanevamo in attesa del terzo e (all’epoca almeno) ultimo
libro della storia.
Da qui
però iniziano i problemi. Sia discorrendo sul forum con l’autrice, sia quando
uscì nel 2013 il terzo libro, si notava qualcosa che non andava. Non so
esattamente tutto, ma c’erano stati vari allungamenti, tagli nella storia,
cambiamenti che avevano comportato un cambiamento netto, passando da essere una
trilogia, a una tetralogia. Quindi molto era cambiato e la cosa non deve aver
aiutato la tranquillità della stessa scrittrice; sta di fatto che il terzo
libro cala di tono.
Titolo:
Il mondo di Atlan: parte uno
Autore:
Loredana La Puma
Editore:
La Penna Blu Edizioni
Anno di
uscita: Novembre 2013
Genere: Urban Fantasy
Da lunghi mesi i Guardiani sono intrappolati nella Città di Pietra. Mentre i Custodi sono sempre più vicini, il malcontento che serpeggia fra la popolazione rischia di generare inaspettati e pericolosi nemici. Elli è sfiduciata non meno dei suoi confratelli: l’Averon non sembra più disposto ad aiutarli e il passaggio sotto il lago non si è mai aperto. L’apparizione di Elanora è stata reale, oppure solo un parto della sua immaginazione? Il mondo di cui le ha parlato la sua antenata, quello in cui potrà trovare l’unica persona in grado di salvarli, esiste veramente? All’ultima Rivelatrice e a i suoi compagni non resta che sperare in un miracolo. Dopo “Il cerchio si è chiuso” e “La Città di Pietra”, Loredana La Puma torna con il terzo volume della Saga dell’Averon, la prima parte del capitolo conclusivo di un’avventura, che si arricchisce adesso di fantastici scenari e nuovi personaggi. Il Mondo di Atlan vi aspetta!
Questo
terzo libro, ha qualcosa che non va; la storia, la trama e i personaggi sono a
posto; quello che si legge è comunque interessante e prosegue questa evoluzione
e queste sfide sempre maggiori e sempre più penetranti nel passato misterioso
dei poteri di Elli…ma c’è qualcosa che non va; a differenza di prima ci sono
dei momenti morti, dei punti che non reggono, delle scelte strane, tutte delle
cose che nei precedenti libri non si percepivano insomma, e soprattutto tutto
il libro lascia una sensazione particolare, che forse solo chi ha letto tutta
la saga fino al terzo potrebbe percepire, come un fondo di tristezza; ben
mascherato, ma qualcosa non tornava. Comunque sia, era un libro più che valido.
E
qui finisce la storia editoriale del ciclo di Averon, perché del quarto libro
non se ne seppe più nulla. Parlando con Loredana La Puma sapevamo di bozze di
preparazione, etc. ma qualcosa si era rotto; non so dire cosa, perché tra
problemi personali e altro, qualcosa era andato storto e la scrittrice decise
di fermarsi, senza però dire se ci sarebbe stato un finale della storia. Tutto
questo, mi è dispiaciuto; non solo per la storia in se, per il non sapere come
sarebbe finito e come si sarebbero evolute certe situazioni tra i personaggi e
nello scontro con i nemici di turno, ma anche per quello che è successo alla
scrittrice e di quel qualcosa che si è rotto per strada. Una scrittrice brava
consapevole (almeno credo) di quello che stava scrivendo, della trama e dei
concetti messi sul tavolo e che nei suoi tre libri ha dato tanto anche di se
credo.
Ma perché
scrivere questa storia? Beh sarò banale ma tutto questo ripensandoci,
riflettendoci non era giusto, che Loredana La Puma e la protagonista della sua
saga Elli non abbiano avuto il giusto apprezzamento che meritavano, che tutto
ciò si sia fermato, per quanto è normale che in certi momenti della propria
vita possa accadere qualcosa che ti fa cambiare totalmente strada, immagino sia
successo anche a chi sta leggendo questo pezzo, ma lo trovo un gran peccato lo
stesso. E mi si potrà anche chiedere perché proprio lei, perché non altri che
come lei hanno avuto questo stesso problema se non peggio… e avreste ragione,
ma ancor più banalmente io direi che, conosco lei; può essere una grande
stupidata ma credo sia la risposta più onesta che posso dare, ovvero ho avuto
modo di conoscerla in parte, di vedere l’evoluzione dei suoi libri e che
qualcosa non stava andando per il verso giusto; di lei posso parlare perché
l’ho vissuta e mi ha colpito tanto da mettermi qui a scrivere sull’argomento,
anche se si, immagino che si possa prendere questo esempio e riciclarlo per
molti altri.
In
conclusione di questo lungo discorso me chiedo a voi lettori un favore; non
solo leggere quest’articolo, ma condividerlo parlarne con altri vostri amici e
raggiungere altre persone che potrebbero essere interessate, non tanto per me,
ma fatelo per questa scrittrice; fatelo per lei e fatelo per chi pensa, come me
anni fa, di poter trovare tutto ciò che voleva leggere nelle librerie
generalizie. Sarà anche questa una stupidata perché molti di quelli che leggono
qui già conoscono anche più di me il mondo delle autoproduzioni o della piccola
editoria ma l’universo che c’è in questo folto bosco di libri è veramente tanto
variegato da trovarci sicuramente qualcosa che può piacere a gusti diversi. In
questo mondo in cui mi sono immerso un po’ per caso e un po’ per fortuna ho
trovato piccole perle e se nel mio piccolo ho modo di poter far riesumare e
mettere anche per poco sotto la luce, una saga come questa, allora mi sentirò
soddisfatto; criticatemi, biasimatemi ma non ignorate questo, date una
possibilità a questa saga e chissà potreste rimanerne sorpresi anche voi.