Il sentiero della Strega di Maddalena Tiblissi [Recensione]

Bentrovati Lettori Erranti, finalmente dopo tanto tempo
torno con una recensione. Il romanzo che ho letto per voi è “Il sentiero della
strega
” di Maddalena Tiblissi, ed edito dalla Collana Starlight.

“Il sentiero della strega” 

di Maddalena Tiblissi

Editore: PubMe (Collana Starlight) 

Genere: Fantasy

Pagine: 235

Prezzo:  € 1,99 Ebook e € 11,05 copertina flessibile

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“Si sa che i talenti, benché repressi, prima o poi
riaffiorano, perché l’anima non può essere messa a tacere e non si può sfuggire
a se stessi.”

I capelli rossi, la pelle candida e gli splendidi occhi
chiari di una ragazza che sembra tanto una ninfa del bosco, immersa nella neve
con una mantella addosso, sono raffigurati in una fotografia che Duccio ha
immortalato con stupore, durante una delle sue gite fuori porta. Non può far
altro che ammirarla e pensare a quella sconosciuta che in un attimo è sparita
dalla sua visuale, quasi per magia. L’esigenza di ritrovarla, unita al senso di
soffocamento per la vita che conduce, lo spinge un bel giorno a partire,
finalmente libero di poter fare quello che ama di più: viaggiare e scrivere
articoli, con la sua macchina fotografica sempre in mano. Elizabeth, una
ragazza irlandese che vive in una casa al limitare del bosco nei pressi di
Stigliano, antico paese della Basilicata, esercita un mestiere tanto arcaico
quanto affascinante: quello della tessitrice. Un giorno sta vendendo le sue
stoffe a Matera quando entra in contatto con Sofia, una donna che dice di
essere una Strega. È lei a prenderla per mano e accompagnarla in un mondo
permeato di magia, insegnandole tutto ciò che la sua anima sentiva già da tempo
e spingendola verso un sentiero di conoscenza e trasformazione personale. Tanti
sono i pericoli che sta correndo Elizabeth ed esserne cosciente è l’unico modo
per riportare alla luce i fili della sua esistenza che altri vorrebbero
oscurare. C’è solo un sentiero che può percorrere per ritrovare le sue origini
e sconfiggere chi vuole farle del male.

“Quando tu esprimi un desiderio dal profondo del tuo
essere è come se inviassi l’idea al Cosmo, che s’incarica di comporre gli
“ingredienti” e realizzare il tuo desiderio, che a volte non sarà proprio come
quello che volevi, a volte invece sì… perché il Cosmo è più preciso di noi e
sa perfettamente cosa occorre alla nostra anima.”

Un fantasy che unisce tradizioni mai dimenticate, un
amore delicato, una minaccia costante e un percorso necessario per tessere i
fili della propria vita.

– La magia si mescola alla realtà di tutti i giorni,
dando vita a un romanzo dove le tradizioni e la stregoneria accompagnano il
percorso interiore della protagonista, in un’ambientazione italiana molto
affascinante. –

LA MIA OPINIONE

Sono stata molto a fissare gli appunti presi durante la
lettura per cercare di capire se, in effetti, il libro mi sia piaciuto o meno.
Tanti sono i punti  a sfavore, purtroppo,
e ciò dipende sicuramente dalle altissime aspettative che avevo
nei confronti
di un romanzo che tratta temi a me cari, come la stregoneria, la caccia alle
streghe e tutto ciò che gira intorno all’arte della magia…

Vediamo insieme cosa ne penso e quali sono i punti deboli
che mi hanno fatto storcere un po’ il naso.

La copertina realizzata da Koaluch Design è come sempre
nello stile Starlight, molto digitalizzata e perfettamente inerente al romanzo

e alla protagonista del libro.

Il romanzo è diviso in tre parti, ed io non penso sia
solo una semplice e mera coincidenza, dato che il numero 3 è un numero molto
potente ed importante per una strega.

La protagonista è Elizabeth, con lei si intrecciano le
storie di altre 4 donne, che non sono semplici donne, ma sono anche streghe.
Sofia, Lucia e Rina sono streghe buone, mentre Estelle è una strega volta al
male.  Il destino di queste donne è
legato da sempre, come vedremo anche nelle loro vite passate, e grazie ai loro
poteri la nostra protagonista diventerà consapevole della propria forza e del
potere che è in lei.

L’altro protagonista è Duccio, un giornalista appassionato
di fotografia, che va in cerca di se stesso e non solo. Anche lui intreccia la sua storia con quella delle donne
sopracitate e con altri personaggi quali Antonio e Domenico.

In parallelo abbiamo la crescita personale dei due
protagonisti, che va a culminare in una storia d’amore.  

Si nota sin da subito che la scrittrice conosce molto bene gli argomenti trattati, e il suo amore verso la natura e tutto ciò che è
magico viene trasmesso al romanzo attraverso la voce dei nostri personaggi.

Le tradizioni pagane e i diversi argomenti inerenti alla
stregoneria vengono inseriti bene nel libro
, ma mi è dispiaciuto leggere
qualcosa di errato che poteva essere evitato (come le streghe cattive che operano
durante la luna calante, nah!).

Il luogo scelto dove si dipana quasi tutta la storia è la
Basilicata, o meglio la Lucania, come preferisce chiamarla Duccio, una terra
ricca di tradizioni e magia, dove ancora oggi vivono le masciare che operano i loro incantesimi e sortilegi.  Nonostante l’ambientazione sia meravigliosa e
vi sono diversi personaggi a intrattenerci rimane tutto con pochi colpi di
scena, e non vi è un crescendo graduale nella narrazione.  

Infatti, l’autrice spesso sembra andare di fretta, arriva
subito al punto, mentre a volte sembra perdersi e divagare in particolari che
potrebbero sembrarci importanti ma alla fine non lo sono.

Il linguaggio usato, occasionalmente,  l’ho trovato distante, termini come “cofani di
tesoro
” mi portano a pensare ad espressioni regionali (probabilmente), ma le
parole in inglese a sostituzione di quelle in italiano mi sembrano buttate lì
senza senso, e non contestuali… questa cosa che mi ha fatto bloccare nella
lettura per chiedermi  per esempio: “perché?
perchè un uomo di 40 anni circa della Basilicata dovrebbe rispondere “Respect” a
un altro uomo italiano?”  

Nonostante abbia apprezzato le perle di saggezza
inserite, così come le vicende riguardanti la caccia alle streghe,  non sono riuscita a farmi stare simpatico
nessun personaggio
, li ho trovati fin troppo costruiti e troppo stucchevoli,
come i messaggini di Duccio alla protagonista.

Forse non essendo un’inguaribile romantica la storia d’amore
inserita nel fantasy ha fatto diminuire il mio interesse verso il romanzo.



 meno meno 


Romanzo per chi ama letture leggere e le storie d’amore, per
chi cerca la forza di essere se stesso e per chi ama la natura e vede la magia
attorno a se.


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