Amici Lettori,
in questo periodo sto cercando di mettermi in pari con le varie letture che, finalmente, sono da considerarsi concluse.
Oggi vi presento il romanzo di Renato Costa, titolare della Edizioni Beroe, che con il suo OSCURO DESTINO riesce a creare una storia curiosa, interessante e ancora tutta da svelare…
Vediamo insieme di che si tratta!
OSCURO DESTINO
Variabili non considerate
di Renato Costa
cover realizzata da Teresa Bonaccorsi
Edizioni Beroe
188 pagine – 10 € cartaceo e 0.99€ in ebook
Ventimiglia. Confine Italia-Francia. Un tragico evento coinvolge il travel influencer Davide in un intrigo internazionale manipolato dal fango mediatico delle fake news. Per dimostrare la sua innocenza, Davide, con l’ausilio del Blogger Marco, viaggerà fra Bucarest e Varsavia, sulle orme di un passato celato dalla sua amata Debra.
Doveva essere, per Davide, una meravigliosa vacanza insieme alla sua nuova fidanzata, quando varcato il confine italo-francese la macchina a noleggio viene fermata al posto di blocco: gli agenti impongono l’alt e vogliono verificare il mezzo, i documenti e non solo.. e tra una chiacchiera e l’altra, dai toni tutt’altro che rassicuranti, parte un colpo di arma da fuoco che uccide la giovane ragazza sul colpo davanti agli occhi di Davide che viene arrestato.
Durante l’interrogatorio, Davide viene a scoprire qualcosa che non sapeva: la sua donna ha mentito sulla sua identità, sul suo nome, e… probabilmente su molto altro ancora.
Viene così costretto a raccontare ogni cosa relativo alla sua conoscenza con la donna, sia per fornire un quadro più completo della faccenda che per scagionarsi.
Riuscirà infatti a tornare in Italia, certo di lasciarsi alle spalle la bruttissima disavventura, che però non si può considerare conclusa: una volta rientrato in patria è costretto a sistemare le pratiche per restituire l’auto presa a noleggio e in quell’occasione viene a contatto, per la prima volta, con Marco che, nel resto della storia, si rivelerà essere un collegamento importante.
Che cosa hanno in comune i due giovani uomini?
Davide è un appassionato di viaggi e lavora nel mondo del turismo, mentre Marco lavora in un’azienda e fa il blogger nel tempo libero.
Apparentemente pare davvero non abbiano nulla da spartire, poiché appartenenti a sfere tutt’altro che simili, eppure… la giovane Debra, conosciuta da Davide durante un viaggio di lavoro in Romania, non è che il legame che tiene uniti il viaggiatore con l’appassionato di comunicazione e non solo.
Renato Costa riesce, nel libro che apre quella che ha tutta l’aria di essere una saga – il finale aperto è la prova del nostro dover attendere un sequel – a parlare di qualcosa di molto attuale: partendo dal terrorismo islamico e religioso, e quindi alla facilità di reazione delle forze dell’ordine davanti ad un possibile pericolo per la patria, sino al discorso della diffusione delle fake news e, quindi, alla necessità di insabbiare, modificare e manipolare le notizie per poter ottenere particolari effetti desiderati e programmati, studiati a tavolino con meticolosità.
I personaggi sono stati caratterizzati piuttosto bene, permettendo ai lettori di cogliere la filosofia e le scelte di vita di ognuno di loro, oltre che carpirne i pensieri: sono, infatti, rimasta colpita dalla scelta narrativa che è particolare. Renato Costa narra in terza persona e lo fa al tempo presente: questo è qualcosa che mi ha lasciato perplessa perché non lo avevo mai notato in altri testi. Racconta in prima persona e sceglie di scrivere i pensieri dei personaggi tra parentesi, come a voler lasciare sia il lettore a scegliere se leggerli o oppure no. Leggendo i pensieri è possibile comprendere meglio sia le valutazioni che le scelte che vengono fatte, sottolineando l’importanza di come il libro ci permette di cogliere ciò che una pellicola non può fare, poiché ci impedisce di entrare nella mente dei personaggi.
La parte mistery è iniziata in questo libro e sicuramente proseguirà nel successivo, dal momento in cui noi possiamo cogliere solo il retroscena che si muove alle spalle della storia di Debra e, pur leggendo il finale, non possiamo sapere ancora quel che deve succedere: certo la faccenda è interessante e curiosa, e chissà che non trovi epilogo nel prossimo capitolo. Per quanto riguarda, invece, la parte erotica, devo apprezzare il fatto che non è il fulcro del romanzo ed ha alcune apparizioni per poter rendere il tutto un po’ piccante: serve, soprattutto, a cogliere la scelta di vita di Davide che appare libertino ma rispettoso, decidendo così di vivere relazioni e sessualità con tranquillità e responsabilità. Lo stile narrativo nelle descrizioni delle scene erotiche è piuttosto normale e semplice: su queste cose sono io ad essere molto esigente, prediligendo l’eros sensoriale anziché descrittivo e visivo, ma i passaggi narrati da Renato Costa non mi sono risultati troppo espliciti né volgari od offensivi, per cui nel complesso devo ammettere che non erano fuori luogo od inadeguati.
Oscuro Destinoè il primo capitolo di una saga che pare ancora debba totalmente svelarsi ai lettori: è l’assaggio di una trama curiosa, moderna e perfettamente collocabile in talune dinamiche che abbiamo sentito tra notizie internazionali o meno. Con una narrazione particolare e fuori dagli schemi, Renato Costa riesce a incastrare due generi letterari, l’erotico ed il mistery, creando una storia originale e interessante… aspettiamo il seguito, per poter apprezzare totalmente l’idea finora messa su carta.