Lettori cari,
con immenso piacere diamo spazio a Loriana Lucciarini ed al suo nuovo romanzo pubblicato in self e disponibile su Amazon. Parliamo de IL SUSSURRO DEL LAGO, un thriller psicologico che sembra essere molto interessante.. scopriamolo insieme!
“L’oscurità dilaga ma io ho lasciato accese piccole fiammelle. Se andrai nel bosco e le seguirai ti porteranno da me. Come le molliche di pane, come il canto delle sirene. Come il flauto di Pan, come il profumo di marzapane. Come le campane della domenica, come le lettere d’amore nascoste nei libri. Come i dettagli inaspettati che fanno la differenza. Ti ho lasciato segnali, molliche, sussurri, suoni, canzoni, aromi, dettagli e ricordi, tutti per te. Se andrai nel bosco ti porteranno da me.” Un thriller psicologico ambientato nella Tuscia viterbese. Il corpo di Chiara Roberti, figlia di un noto imprenditore della zona, viene ritrovato impigliato fra il canneto e la riva del Lago di Vico, a Viterbo. La ragazza, fuggita da casa giorni prima, era sotto cura psichiatrica e gli inquirenti archiviano il caso come suicidio. Eppure questa storia è destinata a non chiudersi perché, due anni dopo, quando la criminologa Anna Lorenzi torna in Italia, nella posta in giacenza trova una cartolina proprio di Chiara. Il messaggio è criptico e apre scenari diversi e inquietanti. Così Anna, spinta dalla necessità di far luce sulla sorte della sua allieva, indagherà per riaprire il caso, aiutata dalla giornalista Vanessa Sardo, che fin dall’inizio ne ha seguito le vicende. Riusciranno le due donne – testarde, intuitive e determinate – a decifrare il mistero legato alle ombre e ai segreti che Chiara Roberti si è portata con sé, nel fondo delle chete acque del lago?
Estratti
introduzione volume – I sussurri di Chiara/1
Mi è cara la notte, da sempre, perché è il momento in cui tutto si placa.
Nel buio, il cuore batte piano. Nel sonno il respiro è sottile, i muscoli perdono peso e i pensieri si annullano, ché è la notte a portarseli via. Quando scivolo in questo luogo fatto di riposo trovo riparo dai fantasmi, il passato non torna, le urla son mute, le paure escluse fuori. Io mi rigenero, intatta.
La morte è simile: è solo un riposo più lungo. Il buio è lo stesso, il silenzio è vuoto ovattato di pensieri e il mondo fuori non c’è più. Perché dovrei temerla? Perché mi ostino a scansarla?
Lui mi segue ma io so cosa devo fare.
La morte è potente, sconfigge i mostri che ho aggrappati addosso, il dolore che mi trascino dietro e tutte le paure. Non le sopravvive nulla.
Devo smettere di fuggire e scendere a patti con lei.
Sento i suoi passi attutiti dalla terra umida, si avvicina.
Manca poco, qualche minuto, qualche attimo, forse…
La morte mi salverà, dai ricordi e dal dolore, dal delirio e dalla pena, dal sospetto e dalla fuga, dai pensieri e dalla realtà.
Vinco l’istinto e cedo alle lusinghe.
Non la temo più.
È qui, lui è il suo messaggero.
Ora so che la morte alla fine vince.
Con lei, forse, vincerò anche io.
Chiara, nei ricordi di Anna
Nei mesi successivi Anna avrebbe avuto un quadro completo della complicata situazione della ragazza, del suo passato ingombrante che, però, Chiara tentava di lasciarsi alle spalle, anche se a fatica, prendendo in mano il proprio futuro, studiando con tenacia, laureandosi in netto anticipo, intessendo una relazione affettiva con un ragazzo, benché lontano.
«Dietro i sorrisi perfetti e i decori d’oro, le ombre celano mostri», le aveva detto in una di quelle occasioni e Anna aveva notato un’ombra a incupirle il viso mentre i suoi grandi occhi marroni diventavano vacui. Si era pentita di non aver chiesto di più, temendo di essere invadente e inopportuna. Era stato un errore, perché Chiara non si era più aperta a una confidenza simile.
Quelle parole le tornarono in mente all’istante, come un presagio, una premonizione, un indizio da tenere a mente. Le ombre di cui parlava Chiara erano le sue? Oppure era da queste, invece, che fuggiva?
L’Autrice
Romana, vive in provincia di Viterbo. Si definisce “Narratrice di storie di carta e inchiostro”e spazia tra romance, fantasy, favole, approfondimento sociale, mainstream, poesia. Curatrice di progetti solidali, scrive per le testate web de Gli Scrittori della porta accanto, Letteratura e cultura al femminile, Protagonista donna.
Negli anni ha pubblicato i seguenti titoli: Il cielo d’Inghilterra (2015, Arpeggio Libero), Si può volare senza ali (2015, Arpeggio Libero), Una fantastica caccia al tesoro (2016, Arpeggio Libero), Quattro petali rossi, frammenti di storie spezzate (2016, Arpeggio Libero), Una felicità leggera leggera (2017, Le Mezzelane), Ritrovarsi (2018, Le Mezzelane), Racconti di stelle al bar Zodiak (2019, Le Mezzelane, scritto con Maria Sabina Coluccia), L’amore tantrico è un piatto vegano, ma in crociera no! (2019, Le Mezzelane, ideato con Maria Sabina Coluccia), Doppio carico, storia di operaie (2019, Villaggio Maori), Ghimely e lo specchio d’Altrove (2019, La strada per Babilonia, scritto con Sabrina Cau), I legami sottili dell’anima (2019, Gli Scrittori della porta accanto-PubGold), Un lungo ritorno (2020, Le Mezzelane, scritto con Laura Bassutti), I custodi di Heloyin e l’ultima progenie (2020, DelosDigital), Sotto le nuvole (2020, Gli Scrittori della porta accanto-PubGold), Il Tao racconta (2020, Arpeggio Libero, scritto con Maria Sabina Coluccia), Quattro giorni in Questura (2020, Amazon Kdp, scritto con Vito Introna).
Il Sussurro del Lago, un thriller psicologico, è il suo ultimo romanzo.
L’Autrice, inoltre, è presente in varie antologie di narrativa e di versi poetici.
Con gli ultimi lavori, vira verso il giallo e il thriller.
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