a cura di Isabella Cavallari
Amici Lettori,
questo mese sarà molto impegnativo poiché tra una ventina di giorni noi saremo a calpestar il suolo del Real Collegio di Lucca grazie all’evento straordinario di Lucca Città di Carta: troverete anche LA MASCA, il romanzo di Laura Rizzoglio pubblicato con NPS Edizioni e dalla copertina super bella!
Vi lascio la recensione, così magari la vostra wishlist si allunga un po’…
Grazie al romanzo di Laura Rizzoglio – La Masca, secondo classificato alla prima edizione del concorso “Misteri d’Italia” promosso da NPS Edizioni, ndr – ho scoperto l’esistenza della leggenda legata alla Masca Piemontese: sembra buffo, lo riconosco, io ho origini piemontesi e non conosco questa storia? Eh… ebbene sì! Eppure grazie a questo romanzo ho potuto constatare che anche nelle campagne del Nord ci sono strani racconti di folcklore e mistero.
Ci troviamo nelle langhe piemontesi nel primo dopoguerra, dove la campagna fa da scenario alla nostra storia.
Lorenzo e Laura, due gemelli, vanno ancora a scuola quando accadono i fatti terribili che coinvolgono la povera Angiolina: una loro compagna di classe, dal passato travagliato e poco nitido, poco socievole quanto tanto curiosa e sognatrice di un futuro migliore.
Sarà proprio il suo essere timida eppure tanto coinvolta nel fantasticare grazie ai libri che le procura la maestra, ad incuriosire Lorenzo con cui si inizia una conoscenza: durerà poco, purtroppo, perché qualcosa di terribile allontana Angiolina dall’emozioni che l’amicizia può regalarle.
Sarà proprio Lorenzo, insieme alla sorella Laura, a cercare di fare luce su quel mistero: nella loro borgata si fa presto a spargere la voce e la Masca, una signora del posto che abita in una zona un pochino isolata, viene immediatamente accusata di ogni peggior cosa.
Davvero è colpa sua?
Per quale motivo dovrebbe avercela con Angiolina? Perché prendersela con una bambina?
In questo libro Laura Rizzoglio mette tutto il suo amore per il territorio che l’ha cresciuta e coccolata; infila la bellezza dei valori percepiti dai bambini, e ricevuti da quegli adulti che cercano di insegnare loro il rispetto delle tradizioni e delle persone… certo, scopriremo come esistano adulti superstiziosi, forse un po’ ignoranti, sicuramente non tutti buoni, ma avremo modo di riconoscere anche le persone adatte con cui fare un pezzo della nostra strada di vita.
I personaggi sono caratterizzati quanto basta sicché il lettore ne segua le avventure pagina dopo pagina, poiché il ritmo serrato della narrazione, i capitoli non eccessivamente giusti, sono in grado di tenere alta l’attenzione per venir letto in pochi giorni, perché condito nel modo migliore.
La Masca esiste? Oh, solo leggendo il libro di Laura Rizzoglio lo saprete: il resto, sono solo chiacchiere di paese.
I Tre Pini, uno scorcio di Langa piemontese del Dopoguerra, una borgata in cui tutti si conoscono tra di loro e dove ancora aleggia il ricordo dei racconti popolari su masche, mascon e maledissiun.
Il ritrovamento del cadavere di una ragazzina getta un senso d’impotente terrore su tutta la comunità e mentre gli adulti cercano di fare luce su una cattiveria fin troppo umana, Lorenzo, Laura e la loro banda di amici decidono invece di affrontare la masca, l’anziana tacciata come strega, nel tentativo di avere giustizia per la loro sfortunata compagna di classe, portando alla luce verità scomode e impensabili.